| Firenze, 22 luglio 2021 – Un sacerdote in crisi spirituale è il protagonista dell’ultimo romanzo del jazzista-scrittore fiorentino Pietro Calabretta. Il libro, intitolato L’essenza dell’assenza, sarà presentato domani, venerdì 23 luglio, alle 18.00 al Caffè Letterario Niccolini (via Ricasoli 3, Firenze) alla presenza dell’autore e dell’editore Antonio Pagliai. Ingresso a numero chiuso su prenotazione (tel. 055 7378721 – info@eventipagliai.com). Calabretta è una figura eclettica: pianista jazz e cantante di musica antica con concerti in Italia e all’estero, traduttore dei melologhi di Franz Liszt e Richard Strauss, è anche designer e artista contemporaneo con diverse mostre all’attivo nonché appassionato collezionista di oggetti di modernariato. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, La Saggezza del Marabù, a cui sono seguiti Linee tendenzialmente parallele (2019) e L’estinzione (2020). Gli eventi narrati ne L’essenza dell’assenza prendono il via da un banale incidente occorso durante la santa messa: un bambino ingoia una monetina destinata al cesto delle offerte. L’episodio induce don Eliano, il sacerdote che sta officiando, a porsi interrogativi su sacramenti, miracoli e dogmi, finendo perfino col mettere in discussione il proprio ruolo di guida spirituale della comunità. La crisi personale lo porterà anche a scontrarsi coi propri parrocchiani, che vede sempre più come una massa di pecore, dediti alla ripetizione di gesti rituali più che a una fede autentica e consapevole. Quando farà la conoscenza di Giulio, uomo dotato di buona logica e studioso del pensiero di Giuseppe Prezzolini, Eliano scoprirà di poter affrontare con lui tanti difficili temi legati alla fede, tra citazioni di san Bonaventura da Bagnoregio e san Tommaso d’Aquino, ma anche di Jean-Luc Godard e Mick Jagger. Questo strano percorso tra sacro e profano lo aiuterà sorprendentemente a riconciliarsi con se stesso e con la propria missione.
Gherardo Del Lungo (335 1373725) |
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