Il dono di Felice Limosani a Santa Croce
Tutti più connessi, il dono di Felice Limosani a Santa Croce
Restano al complesso monumentale i supporti tecnologici
utilizzati in occasione della mostra Dante, il Poeta Eterno
Firenze, 6 agosto 2024 – Un gesto che mette in evidenza la forza del legame che unisce l’artista Felice Limosani al complesso monumentale di Santa Croce. Recentemente Limosani ha sottoscritto con la presidente dell’Opera di Santa Croce, Cristina Acidini, e con il segretario generale, Stefano Filipponi, un atto di donazione attraverso cui l’artista lascia in eredità l’intero apparato tecnologico, realizzato in occasione della mostra Dante, il Poeta Eterno, che permette una sostanziale implementazione delle potenzialità e dell’efficienza dell’infrastruttura di rete del complesso monumentale. Il valore della donazione è di circa 90 mila euro.
“Ringrazio Felice Limosani che ha dimostrato, ancora una volta, la sua attenzione per Santa Croce, il suo gesto è significativo e mette in evidenza un legame generoso, non solo dal punto di vista artistico – sottolinea la presidente Cristina Acidini – il potenziamento delle connessioni è un beneficio che va a vantaggio di chi lavora nel complesso monumentale ma anche di chi lo visita, permettendo il migliore utilizzo anche di strumenti di accoglienza e di guida ad alta tecnologia”.
Dante. Il Poeta Eterno, il progetto di arte esperienziale di Felice Limosani, è stato realizzato nella Cappella Pazzi tra il settembre 2021 e il gennaio 2022. La Commedia è stata trasformata in una sorta di libro vivente attraverso la digitalizzazione delle 135 tavole illustrate da Gustave Doré (75 dell’Inferno, 42 del Purgatorio e 18 del Paradiso). Le incisioni sono state trattate dall’artista con un re-work digitale e musicate per la prima volta nella storia del Sacro Poema, attraverso tre composizioni corali originali capaci di evocare l’essenza e l’atmosfera delle cantiche del viaggio dantesco. L’intera opera è stata acquisita dall’Università di Harvard, inserita nella Digital Collection per garantire la sua tutela a lungo termine, conservazione e divulgazione a scopi di ricerca, studio e insegnamento.
Migliaia di visitatori hanno potuto così vivere un’esperienza intima e emozionante attraverso il linguaggio delle Digital Humanities, di cui l’artista è uno dei principali interpreti. Un progetto culturale unico nel suo genere che a dimostrato l’inesauribile vitalità della Commedia, il cui messaggio è stato riformulato e declinato con un linguaggio inedito, attraverso una partitura visiva, sonora e sensoriale che aggiunge una nuova dimensione alla “lettura” della Divina Commedia.
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