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Il Comune di Vinci vieta il pasto domestico alla mensa della scuola primaria

l Comune vieta il pasto domestico alla mensa della scuola primaria

Vinci si allinea a una sentenza della Cassazione e invita all’iscrizione al servizio di refezione

L’Amministrazione comunale informa i genitori dei ragazzi frequentanti la scuola primaria di Vinci che il pasto domestico presso la mensa scolastica non sarà consentito.

 

A supporto della decisione del Comune vi è la sentenza della Corte di Cassazione dello scorso 30 luglio 2019 che ha negato l’esistenza di un “diritto soggettivo perfetto” dei genitori di scegliere tra il servizio di refezione delle scuole e il pasto domestico, chiarendo inoltre che il ricorso al servizio mensa organizzato dal Comune non viola il principio di gratuità dell’istruzione inferiore.

 

“Questa Amministrazione e l’Istituto complrensivo di Vinci – fanno sapere il sindaco Giuseppe Torchia, l’assessore comunale all’Istruzione, Chiara Ciattini, e la dirigente scolastica dell’IC di Vinci, Tamara Blasi – condividono il principio educativo affermato dalla Corte di Cassazione secondo il quale ‘il tempo mensa fa parte del tempo scuola, poiché condivide le stesse finalità educative proprie del progetto formativo e vi concorre con la socializzazione'”.

Pertanto, alla luce di tutto questo, il Comune invita i genitori che non avessero ancora provveduto, a presentare la domanda per il servizio di refezione scolastica.

 

 

Ufficio Stampa – Comune di Vinci

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Franca Ciari

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