Il Comune di Fucecchio celebra Marco Cavallo in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo

Il Comune di Fucecchio celebra Marco Cavallo in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo
Mercoledì 2 aprile in programma un momento di sensibilizzazione con scuole e associazioni
Una copia in cartapesta di 4 metri che ritrae Marco Cavallo, simbolo per tutte le persone con malattie e disagio mentale e delle loro istanze di libertà e riconoscimento della loro dignità di persone, sarà al centro di un importante momento di incontro e confronto che l’amministrazione comunale ha in programma per mercoledì 2 aprile, data in cui ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Cooperativa Sinergica, l’associazione Autismo Toscana, l’Istituto Comprensivo Fucecchio e l’Istituto superiore Arturo Checchi, prevede la presenza, in piazza Montanelli, dell’installazione di Marco Cavallo, intorno alla quale si terranno gli interventi dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle associazioni e delle scuole coinvolte, per poi lasciare spazio anche ai pensieri degli studenti. Saranno inoltre presenti i ragazzi della Casa di Ventignano insieme agli operatori della Cooperativa Colori, per conto dell’Asl Toscana Centro. Accanto all’opera in cartapesta saranno predisposti dei pannelli con alcuni QR code, inquadrando i quali sarà possibile essere indirizzati agli approfondimenti sulla ricorrenza del 2 aprile, sulla storia di Marco Cavallo e sul disturbo dell’autismo. Inoltre, sarà fatto ascoltare agli studenti il brano musicale “Un milione di cose più una”, di Lorenzo Baglioni, che tratta proprio il tema dell’autismo cercando di raccontare la persona oltre la sua condizione.
“Crediamo sia doveroso porre l’attenzione su questa giornata e su quello che rappresenta – spiega la sindaca Emma Donnini -. E’ necessario sensibilizzare sempre più i cittadini, e in particolare i giovani, sui disturbi dello spettro autistico e, più in generale, sui disturbi della salute mentale e sulla necessità di riconoscere a queste persone diritti, dignità e uguaglianza. Un ringraziamento speciale va alla cooperativa Sinergica, nella persona della presidente dott.ssa Eluisa Lo Presti, che attraverso il progetto Ortolani Coraggiosi è riuscita a creare posti di lavoro per ragazzi con autismo e persone con altri disturbi psichici, e che sarà al centro della nostra iniziativa. Insieme a loro, un grazie sentito all’associazione Autismo Toscana, presieduta dal dottor Marino Lupi, da sempre impegnato in prima linea, e alle dirigenti scolastiche Angela Surace e Genny Pellitteri, che hanno scelto di aderire a questa importante giornata. Tra l’altro – conclude la sindaca – tra gli obiettivi di mandato della nostra amministrazione c’è anche quello di costruire una città in CAA (Comunicazione Alternativa Aumentativa), sviluppando questo tipo di comunicazione sia negli uffici comunali sia nelle scuole. Proprio per questo ben cento insegnanti, di tutti e tre gli ordini di scuole, tra cui insegnanti di sostegno, insegnanti curricolari ed educatori, hanno partecipato a tre diversi corsi, della durata di quindici ore ciascuno, proprio sulla Comunicazione Alternativa Aumentativa, così da proporre una modalità comunicativa alternativa a chi soffre di deficit cognitivi”.
Ovviamente, l’amministrazione comunale invita tutti i cittadini e tutte le associazioni a partecipare all’iniziativa in piazza Montanelli, così da creare un momento di incontro che possa favorire una nuova consapevolezza.
LA STORIA DI MARCO CAVALLO
L’opera di Marco Cavallo fu realizzata nel 1973 all’interno del manicomio di Trieste. Alto circa 4 metri e di colore azzurro, come deciso dagli stessi pazienti, lo si volle di così grandi dimensioni per poter idealmente contenere nella pancia tutti i desideri e i sogni dei ricoverati, divenendo il simbolo della lotta etica, sociale, medica e politica a favore della legge sulla chiusura dei manicomi, la cosiddetta Legge Basaglia del 1978. Attualmente Marco Cavallo è il simbolo per tutte le persone con malattie e disagio mentale, e viene esibito in tutto il mondo come installazione itinerante per sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico sui problemi della salute mentale.
La storia nasce da un cavallo che aveva vissuto realmente nell’ospedale psichiatrico di Trieste, al quale i ricoverati avevano dato il nome Marco. Un cavallo che dal 1959 era adibito al traino del carretto della lavanderia, dei rifiuti e del trasporto di materiale vario nel manicomio. La direzione dell’ospedale, vista l’età del cavallo e l’arrivo di mezzi più moderni, aveva però deciso di avviarlo al macello perché non più utile. A seguito di questa decisone, i ricoverati inviarono una lettera al presidente della Provincia di Trieste chiedendo di non procedere alla macellazione e di permettere al cavallo di restare all’interno della struttura. In cambio si offriva il versamento di una somma pari al ricavato della vendita dell’animale per la macellazione e il mantenimento a proprie spese per tutta la restante vita naturale. La Provincia di Trieste accolse la richiesta, stanziando l’acquisto di un motocarro in sostituzione del cavallo, che veniva così affidato alle cure dei pazienti. Fu una prima apertura verso il riconoscimento della dignità personale delle persone internate nel manicomio in quanto, per la prima volta, vennero ascoltati nei desideri e nei bisogni. Così, quando nel 1978 la legge 180 venne approvata, si decise che questo cavallo dovesse diventarne il simbolo.
L’IMPORTANZA DEL 2 APRILE
La Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo pone l’attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico, per aumentare la consapevolezza sull’autismo e promuoverne l’inclusione e la comprensione. L’evento è un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire alle persone autistiche una vita piena e soddisfacente. La ricorrenza, rappresentata dal colore blu, promuove la ricerca e la diagnosi contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui sono ancora oggi vittime le persone autistiche e le loro famiglie.
Fucecchio, 20 marzo 2025
Comune di Fucecchio