Originario dell’Etiopia, il caffè fu importato nell’Arabia fra XIII° e XIV° secolo. Qui si sviluppò la coltivazione e si affermò l’uso di preparare la bevanda che prese lo stesso nome. Raggiunse poi l’Egitto e da qui si diffuse nell’impero turco. A partire dalla seconda metà del Cinquecento fu importato in Europa.
Il successo della bevanda in tutti i paesi europei, stimolò l’impianto di piantagioni nei possedimenti coloniali. Prima per opera degli olandesi (Giava) e dei francesi (Antille), poi nelle colonie spagnole e portoghesi.
Così, attraverso un tortuoso viaggio di andata e ritorno, il caffè fu portato dagli europei oltre Oceano, moltiplicato col lavoro degli schiavi e rivenduto nel vecchio Continente con enormi profitti delle compagnie mercantili.
