Idee e proposte per il Piano Strutturale Intercomunale della Valdelsa fiorentina – le dichiarazioni dei 4 Sindaci (Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione)
All’Istituto “F. Enriques” l’evento di restituzione del percorso partecipativo del Piano,
con una presentazione “interattiva” che ha coinvolto in tempo reale gli studenti.
“Abbiamo raccolto l’invito a partecipare, poiché è solo facendo comunità che possiamo dare valore a ogni filo d’erba della nostra terra”. Ha esordito così Barbara Degl’Innocenti, dirigente scolastico dell’Istituto “F. Enriques” di Castelfiorentino, nel portare il proprio saluto all’iniziativa di “Parteci-Piano”, evento conclusivo del percorso partecipativo del Piano Strutturale Intercomunale della Valdelsa fiorentina, che si è tenuto questa mattina nell’auditorium dell’istituto alla presenza di decine di studenti, rappresentanti delle associazioni e dei quattro Sindaci dei Comuni interessati (Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione).
Un percorso quanto mai necessario dato che – come ha osservato l’arch. Riccardo Breschi – negli ultimi venti anni le esigenze di pianificazione urbanistica sono profondamente mutate, ed è diventato più stringente governare il territorio rispetto alla gestione di una crescita dell’edificato come avveniva in un lontano passato. Da questa premessa è scaturito il lavoro svolto da “Sociolab” (nell’ultimo anno, in modo particolare) per far emergere dalle comunità interessate (attraverso punti informativi temporanei, laboratori, ecc..) le esigenze e i bisogni, gli interessi e le prospettive che potessero essere recepite nelle linee guida del Piano. Così, per quanto riguarda le infrastrutture, oltre alla nuova srt 429 (già a buon punto) è emersa la necessità di lavorare sul tema delle infrastrutture digitali, la geolocalizzazione, la viabilità secondaria, le piste pedonali e ciclabili, perfino il traffico aereo leggero (droni); sulle imprese, l’esigenza di luoghi dinamici per stimolare il lavoro e le imprese “giovani”, regole uniformi tra i Comuni, una riflessione sui centri storici; sul territorio, la manutenzione e la valorizzazione delle piccole cose e degli itinerari, una promozione integrata e un impegno per incentivarne la visibilità verso target mirati di visitatori; sull’ambiente, la cura del fiume Elsa, da rendere sempre di più sicuro; e poi il recupero delle aree dismesse, partendo dalle “ferite” più evidenti (anche coltivando il dialogo con i soggetti privati), ma se non ci sono possibilità di un futuro sostenibile allora meglio “demolire e bonificare!”.
La presentazione del lavoro svolto è stato anche accompagnato da un confronto “interattivo” che ha coinvolto in tempo reale gli studenti, i quali hanno risposto a una serie di domande, confermando peraltro (grazie ai dati relativi alla loro provenienza) il carattere decisamente “sovracomunale” dell’Istituto “F. Enriques”. Ne sono scaturiti stimoli ulteriori di cui i Sindaci dovranno tener conto nel delineare gli indirizzi del Piano (soprattutto sul versante delle prospettive di lavoro per i giovani) e nei confronti dei quali hanno manifestato una forte attenzione nei loro interventi di chiusura della mattinata.
Come è stato ricordato dai relatori, la fase partecipativa del Piano Strutturale si concluderà alla fine di marzo.
Per chi intende partecipare con idee e proposte:
https://partecipiano.ushahidi.io/views/map
Per maggiori informazione in merito al percorso e alle attività svolte:
http://www.pianostrutturalevaldelsa.it/
https://www.facebook.com/ParteciPIANO
LE DICHIARAZIONI DEI SINDACI
“E’ importante che a questo percorso – ha sottolineato Alessio Falorni, Sindaco di Castelfiorentino – si arrivi non solo con una prospettiva futura, ma anche con la consapevolezza del nostro punto di partenza. Da una carenza infrastrutturale come la 429 – problema oggi in via di risoluzione – la Valdelsa ha subito una penalizzazione grave nella manifattura, e non solo. Ma noi – ha aggiunto il Sindaco Falorni – commetteremmo un grave errore se considerassimo chiusa ogni prospettiva di sviluppo in questo settore. Dobbiamo invece pensare a imprese giovani, dinamiche, da supportare con infrastrutture adeguate, anche digitali, che possano interessare il settore produttivo, il turismo, l’agricoltura, l’artigianato di qualità. Abbiamo un territorio “vecchio” da un punto di vista demografico, e noi abbiamo il dovere di ascoltare, sostenere e convincere la parte più giovane della popolazione, affinché possa sviluppare un’idea, un progetto, un’impresa innovativa, da portare avanti con tenacia per realizzarla nel nostro territorio”.
“‘In volo verso la Valdelsa’, il titolo dell’evento odierno – ha osservato Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo – racconta perfettamente la voglia di nuove prospettive su un territorio che punta a un futuro di sviluppo strutturale, economico e sociale – sottolinea il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini – E lo fa affrontando con un’ottica di area la pianificazione urbanistica della Valdelsa per arrivare alla redazione di un Piano Strutturale Intercomunale che interesserà Certaldo, Castelfiorentino, Gambassi Terme e Montaione. Una prima volta. Un punto di vista differente su una tematica strategica, un punto di vista condiviso con cittadini, imprese, giovani grazie a un capillare percorso di partecipazione che si conclude oggi con un evento ospitato in una scuola, insieme agli studenti. Dare la parola a chi vive il territorio e ascoltare sono passaggi a nostro avviso fondamentali per immaginare e disegnare il domani della Valdelsa”
Si tratta – ha osservato Paolo Campinoti, Sindaco di Gambassi Terme – dell’evento conclusivo di un percorso nuovo che per la prima volta travalica i confini comunali e che si presta a diventare consuetudine per una programmazione territoriale maggiormente costruttiva. Concludere con la presenza degli studenti è molto importante perché lancia indirettamente un messaggio per quelle che saranno le generazioni future di cittadini e amministratori in maniera tale che la collaborazione fra territori e la visione sovracomunale siano valori dai quali partire in futuro. Per questa generazione di cittadini e amministratori si tratta di un punto di arrivo molto importante che è frutto di un nuovo concetto di collaborazione tra enti che vede il territorio come un patrimonio da condividere e non più come un area delimitata da confini che ne limitano una programmazione efficiente.
“Siamo l’Italia dei campanilismi – ha osservato Paolo Pomponi, Sindaco di Montaione – e non è mai poca cosa quando riusciamo a progettare qualcosa insieme, tra quattro comuni diversi per alcuni aspetti, simili per altri. Si conclude oggi – prosegue Pomponi – il processo di partecipazione del Piano Strutturale Intercomunale, una fase importante in cui abbiamo ascoltato gli stakeholders, le persone, le imprese e gli operatori turistici, affinché possiamo poi tradurre le loro sollecitazioni in azioni di programmazione sul nostro territorio. Si tratta di un impegno che ci siamo assunti e che contiamo di assolvere prima della fine del nostro mandato, per consegnare ai futuri Sindaci uno strumento per impostare nel modo migliore le scelte che interesseranno il futuro della Valdelsa fiorentina”.
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