IL portiere del Milan Maignan para con la faccia, letteralmente, al 53′, un tiro di Mandragora. E’ l’immagine esemplare di una serata sfortunata che vede la Fiorentina immeritatamente sconfitta da un Milan rabberciato e mediocre. Purtroppo accanto alla sfortuna , bisogna fare qualche considerazione sul gioco della squadra di Italiano che è aggressiva ,propositiva ma , spesso, inconcludente nelle finalizzazioni. La statistica della gara evidenzia undici corner diciassette tiri dei viola. Diciassette conclusioni e zero gol significa anche che qualcosa non funziona. Abbiamo due centravanti che in tredici gare di campionato hanno realizzato in due un solo gol. La Fiorentina gioca ma non segna. Beltran ha avuto un’occasione in avvio di ripresa, si è allungato la palla e Maignan, gliel’ha strappata dai piedi. Poi il suo sostituto Nzola non ha fatto meglio.
Ancora una volta siamo a commentare l’ennesima sconfitta dei viola ma non accettiamo l’idea di sfortuna senza sottolineare i difetti che la squadra dovrà superare per avere più determinazione e precisione in avanti. Auguriamoci che Italiano e la società viola sappiano trovare adeguate soluzioni per far uscire la squadra da questa aura di bella ma incompiuta
La Fiorentina è subito aggressiva , ha un buon palleggio ma manca di profondità. La partita è lenta e non offre particolari emozioni, sino al 17′ quando Sottil scuote il torpore generle con un cross dalla sinistra per Nico Gonzalez che non ha buon fine. Due minuti dopo un traversone di Parisi da sinistra serve Duncan che davanti alla porta spreca colpendo male la sfera. Il Milan si rende pericoloso al 23′:quando Pulisic si ritrova casualmente un pallone al limite dell’area e tira chiamando Terracciano a una provvidenziale deviazione. La difesa della Fiorentina ha qualche sbandamento ma è il Milan a rischiare al 33′ quando su cross di Sottil, Pobega per anticipare Bonaventura rischia l’autogol.
Nel finale di primo tempo il Milan pressa, i viola arretrano. I rossoneri sfondano a destra, battono un corner e di testa Pobega chiama Terracciano a una super parata. Nel recupero arriva una fatale disattenzione difensiva. Jovic serve Theo Hernandez che scatta in area ed è atterrato da Parisi. E’ un rigore netto che lo stesso Hernandez trasforma.
In avvio di ripresa Italiano toglie Arthur e manda in campo Maxime Lopez. Al 4′ su cross di Hernandez, Chukwueze colpisce di testa da centro area ma Terracciano para. Al quinto minuto una grande occasione viola : Gonzalez mette Beltran solo davanti al portiere, ma l’argentino sbaglia il controllo e favorisce l’uscita di Maignan. Al nono Gonzalez va vicino al gol. Maignan sbaglia il rinvio, Duncan serve Nico che tira la manda fuori. Al 14′ corner viola: Maignan esce male ,ci prova Gonzalez di testa ma la palla è fuori
La Fiorentina meriterebbe ampiamente il pareggio ma non riesce a buttarla dentro. Gonzalez ci prova due volte: prima il suo tiro cross scheggia il palo, poi un da centro area è parato da Maignan. Al 22′ ci potrebbe stare un rigore per la Fiorentina: Parisi va giù in area toccato duro da Calabria, che tocca anche di mano ma per il Var non c’è nulla. La Fiorentina continua ad attaccare ma al trentesimo il Milan ha una grande occasione con Jovic che viene anticipato in uscita da Terracciano. Italiano sostituisce Beltran con Nzola. La Fiorentina spinge, il Milan si chiude. Italiano toglie Duncan e Sottil per Mandragora e Ikonè. Al 38′ Pioli fa debuttare Camarda che ha quindici anni ed è il più giovane debuttante in serie A.
La Fiorentina ci prova Italiano toglie Bonaventura e inserisce Kouamè. Sono sette i minuti di recupero e quattro le occasioni consecutive per i viola : prima tira due volte Nzola, sempre murato, poi, sulle respinte, ci prova, Maxime Lopez. Un tiro è respinto, il secondo va fuori di poco.
Il Milan prova ad alleggerire la pressione ma la Fiorentina è all’assalto. Ma un miracolo di Maignan nega ai viola il meritato pareggio. Su angolo la palla arriva a Mandragora che sul secondo palo calcia di prima intenzione ma il portiere francese respinge, miracolosamente con la faccia. E’ incredibile Maignan ci mette la faccia e i viola perdono con una buona dose di sfortuna una gara che avrebbero potuto almeno pareggiare.
Vincenzo Italiano è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la partita :
“Analizzando la partita, gli ultimi dieci minuti del primo tempo abbiamo concesso qualcosa di troppo e abbiamo subito il gol. Nel secondo tempo c’è stata un’ottima reazione da parte nostra, mi sono piaciuti i ragazzi. Non possiamo non trovare nemmeno un gol con tutte queste occasioni create, dobbiamo migliorare su questo. Creare così tanto a San Siro contro il Milan è un grande merito ma serve più ferocia. Almeno un gol dovevamo farlo, sarebbe stato meritato. Abbiamo fatto un secondo tempo da grande squadra“.
“Rimpianto nel primo tempo e secondo tempo meglio? È vero. Nel primo non siamo riusciti a scardinare il Milan. Nella prima mezz’ora abbiamo avuto il pallino, siamo arrivati negli ultimi venti metri ma è stato pi complicato. Nel secondo qualcosa doveva fruttare. Dobbiamo ricercare qualcosa in più anche a livello individuale, prendere in mano la situazione, trovare la giocata, un guizzo, perché non è la prima volta che capita, è un peccato non prendere punti e non dare continuità alla vittoria contro il Bologna. Dobbiamo cercare di diventare fortissimi, perché spesso facciamo vedere di essere forti, ma manca quel passo in più. Dobbiamo trovarlo con il lavoro, siamo sulla strada giusta, manca poco“.
Milan-Fiorentina 1-0
Milan (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Musah (36’ st Krunic), Rejinders, Pobega (46’ st Florenzi); Chukwueze, Jovic (36’ st Camarda), Pulisic (14’ st Loftus-Cheek). Allenatore: Stefano Pioli.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Parisi, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur (1’ st Lopez), Duncan (35’ st Mandragora); Nico Gonzalez, Bonaventura (42’ st Kouame), Sottil (35’ st Ikoné); Beltran (24’ st Nzola). Allenatore: Vincenzo Italiano.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Reti: 47’ pt Hernandez (rigore)
Note: ammoniti Arthur, Tomori, Pioli
Alessandro Lazzeri
