I Viola sconfiggono il Chievo per tre a zero
Una partita difficile. Una vittoria che può dare continuità a una squadra che è apparsa determinata attenta e cinica. Bene Tatarusanu e Sanchez. Chiesa protagonista
La Fiorentina esce vittoriosa dal Bentegodi. Non era facile, dopo la vittoria con la Juventus, mantenere alta la tensione. Spesso dopo le vittorie contro la Juventus, si era evidenziato in passato un rilassamento, un appagamento per aver vinto “la partita dell’anno “e i risultati non erano stati positivi. La squadra oggi ha invece dimostrato come certe vittorie possano e debbano dare quella necessaria autostima che aiuta a crescere Non è stata una bella partita, ma i Viola l’hanno saputa interpretare e vincere con quel pizzico di cinismo che non è caratteristica abituale della squadra di Sousa.
La Fiorentina schierava Babacar unica punta supportata da Bernardeschi, Tello e Chiesa, mentre in difesa era confermato Sanchez.
I Viola cominciano all’attacco ma dopo nove minuti per una palla persa a centrocampo, rischiano su un tiro di Castro da lontano. La Fiorentina preme ma il Chievo appare attento e compatto. I Viola hanno qualche difficoltà nelle conclusioni, poi al diciassettesimo approfittando di una disattenzione di Dainelli Tello conquista il pallone e batte Sorrentino. Tello, oltre al goal e a qualche spunto in attacco, è in grande difficoltà nella fase difensiva. La fascia sinistra dei Viola, presidiata proprio da Tello, subisce, infatti, gli attacchi di un Chievo propositivo e dinamico. Nel secondo tempo Sousa sostituisce l’ex blaugrana con Olivera. Borja Valero riprende la sua giusta punizione, la squadra appare più equilibrata, Babacar e Bernardeschi impegnano Sorrentino. Al sesto Chiesa, il migliore dei Viola, conquista un rigore che Babacar trasforma. E’ un due a zero che premia i Viola e penalizza forse troppo un Chievo sempre in partita. La gara non è chiusa, i Clivensi tentano di riaprirla, mentre i Viola cercano il terzo goal.
Non mancano i rischi per la Fiorentina. Al diciassettesimo Meggiorini anticipa in area i difensori viola e con un gran tiro costringe Tatarusanu a una grandissima deviazione. La Fiorentina gioca una buona gara e controlla senza troppi affanni le generose folate offensive di un Chievo impreciso nelle conclusioni. C’è forse qualche distrazione difensiva nel finale, che un ottimo Tatarusanu risolve con sicurezza. Nel recupero arriva anche il terzo goal viola: in contropiede Cristoforo serve Chiesa che con un bel diagonale in scivolata, batte Sorrentino. Il primo goal in serie A del giovane talento è il suggello di una gara straordinaria.
La Fiorentina conquista il terzo successo consecutivo, sale in classifica e si prepara ad affrontare il Napoli martedì in Tim Cup. La vittoria di Verona, su un campo ghiacciato e contro una squadra ostica, ci regala una Fiorentina, forse non bella ma efficace e dotata di quel necessario pizzico di cinismo e di cattiveria, che le era sempre mancato.
Chievo-Fiorentina 0-3
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Cesar Dainelli, Gobbi (35′ st Izco); Castro; De Guzman, Bastien (27′ st Hetemaj); Birsa; Meggiorini, Pellissier (8′ st Inglese). Allenatore: Maran.
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Gonzalo (35′ st Tomovic), Astori; Tello (1′ st Maxi Olivera), Vecino, Badelj, Chiesa; Borja Valero, Bernardeschi (21′ st Cristoforo); Babacar. Allenatore: Sousa
Arbitro: Maresca di Napoli
Marcatori: 17′ pt Tello; 6′ st Babacar (rigore); 49′ st Chiesa.
Note: ammoniti Birsa, Sanchez, Tello, Meggiorini, Bernardeschi