FIORENTINA

I viola pareggiano col Genoa

Deludono ancora i viola .Giocano sotto ritmo ,regalano un tempo al Genoa,vanno in svantaggio su rigore. Pareggiano ma non trovano il gol vittoria. Giovedì la partita di Conference con il Viktoria Plzen

Purtroppo, dispiace dirlo è la solita Fiorentina. Lenta e poco efficace in avanti. Una Fiorentina che va in crisi con le squadre come il Genoa che si chiudono e ripartono. Con queste squadre i viola vanno in difficoltà. E’ succeso giovedì scorso in Conference, è successo al Franchi col Genoa

Vanno sotto su rigore i viola. Pareggiano con Ikonè all’ottavo ma nonostante i quaranta minuti e il lungo recupero non riescono a trovare il gol della vittoria. E’ una sterilità offensiva che unita a qualche indecisione difensiva ha fatto scivolare la squadra dal quarto al decimo posto. Auguriamoci che giovedì in Conference la Fiorentina possa trovare la brillantezza e l’intensità mostrata con l’Atalanta. L’Europa sembra lontana e l’unico modo per confermarla per la prossima stagione sembra essere la vittoria della Conference o della Coppa Italia

Dopo un minuto di raccoglimento per l’incidente della diga di Suviana, per la morte di Roberto Cavalli e per la scomparsa del giovane attaccante del Castelfiorentino Mattia Giani, la gara inizia su ritmi lenti. La Fiorentina ci prova con un cross dalla sinistra per Belotti che non riesce a trovare la porta. I viola hanno difficoltà a costruire, gli esterni Sottil e Ikonè non spingono, la partita è noiosa. I viola sono assenti. Ci pensa il Genoa a vivacizzare la gara rendendosi pericoloso con Messias e con Ekuban. I viola ripartono al 18′. L’azione iniziata da Quarta mette in movimento Bonaventura che serve Beltran che calcia verso l’incrocio dei pali ma la sfera esce di pochissimo.

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Al 25′ la Fiorentina segna con Belotti L’arbitro concede il gol ma è smentito dal Var che rileva la posizione di fuorigioco dell’attaccante viola. Insiste la Fiorentina: ci prova al 30′ Belotti ma il tro è deviato. Sul successivo corner prova a calciare Kayode ma è murato. La Fiorentina non sfonda, i liguri ci provano con veloci e ficcanti ripartenze. I viola vanno più volte in affanno Quarta si inventa un retropassaggio folle che manda in porta Messias, il quale però si fa ipnotizzare da un super Terracciano. La palla arriva a Ekuban, che anticipa Parisi ma viene steso dal difensore viola. Il rigore è netto ed è trasformato da Gudmundsson che porta in vantaggio il Genoa

La Fiorentina prova a reagire. Sul finire del tempo Bonaventura ha un’occasione ma manda la sfera sopra la traversa

In avvio di ripresa, Italiano prova a cambiare il centrocampo inserendo Arthur al posto di Duncan.La Fiorentina sembra più motivata e all’ottavo trova il pareggio con un bel colpo di testa di Ikonè su assist di Bonaventura

Italiano fa tre cambi: fuori Belotti, Sottil e Beltran. In campo Mandragora, Kouamè e Nico Gonzalez. Anche Gilardino ne sostituisce tre: escono Ekuban, Martin e Sabelli. Entrano Retegui, Haps e Spence. La Fiorentina ci prova . Al 23′ una buona punizione di Mandragora è di poco sopra la traversa. Al 27′ è fischiato un calcio di rigore per il Genoa per un fallo su Retegui. Interviene il Var e l’arbitro fischia un fallo in attacco di Retegui su Kayode. Italiano toglie dal campo Bonaventura e schiera Milenkovic. Perchè togliere il migliore dei viola per un difensore?

Italiano ha paura di perdere o vuol risparmiare Bonaventura per la partita di giovedì?. I viola provano a segnare ma senza un centravanti di ruolo e senza le invenzioni di Bonaventura non riescono a sfondare. La gara finisce in parità. Una partita mediocre leggermente migliore della gara di giovedì scorso. Occorrerà un’ altra Fiorentina per superare il turno di Conference. Ci auguriamo che la partita col Genoa sia stata soltanto un allenamento preparatorio per la gara del 18 gennaio.

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Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa : “Oggi potevamo ottenere qualcosa di diverso, perché lo richiede la classifica. Una classifica che va migliorata, aggiustata. Vogliamo tutti risalire. Nel primo anno questa partita la perdevamo, ho avuto una sensazione brutta. Ma qualcosina è cambiato, l’abbiamo pareggiata e abbiamo avuto qualche occasione per vincerla. Non giocando in maniera pulita e arrembante, ci sono anche tante rotazioni. Sono contento che Kayode dica che non è contento della prestazione, oggi poteva fare meglio in alcuni cross, ma segno di maturità di un ragazzo di 19 anni. Bisogna essere più veloci, intraprendenti, concreti là davanti. Affronteremo tutte partite importanti, dobbiamo essere più efficaci là davanti, prenderci più responsabilità in più. Saranno partite che si decideranno tutte lì, nell’uno contro uno, nella giocata del singolo.

 

Ha segnato Ikoné, che forse è la seconda palla di testa che colpisce in carriera. Una palla che va messa non sempre tra i piedi, ma anche sulla testa, attaccando con tanti giocatori. Una partita che abbiamo ripreso, qualche mese fa non saremmo stati capaci. Potevamo fare di più, ma giovedì è una partita fondamentale per il nostro cammino e qualcosina faremo vedere di quello che abbiamo fatto oggi. C’è stata un’altra bella giocata per Belotti in avvio, bisogna cercare di sfruttare anche i colpi di testa e non solo la palla tra i piedi. Ci sono state anche conclusioni di Mandragora e Gonzalez, se la mettevano all’incrocio potevamo vincere. Il Plzen difende benissimo, lo abbiamo visto, non prende gol, non bisogna prendere ripartenze perché sennò si fa dura”.

“Fisicamente stiamo bene- ha affermato Italiano- dobbiamo migliorare nella circolazione della palla, riempire l’area in maniera più concreta e pulita. Abbiamo fatto un po’ di calcoli oggi, il triplo cambio è stato anche per non avere giocatori stanchi per giovedì. Non potevamo permettercelo. Mi ha fatto un immenso piacere leggere in curva ‘giovedì tutti allo stadio’, abbiamo bisogno della spinta della gente, per darci quella forza e quella fiducia che in alcuni momenti in campo sta mancando. Ma se i ragazzi iniziano a sentire la spinta da dietro possiamo fare qualcosa di importante”.

 

FIORENTINA-GENOA 1-1

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Parisi, Ranieri; Martinez Quarta; Duncan (46’ Arthur); Bonaventura (84’ Milenkovic); Sottil (55’ Gonzalez); Ikone; Beltran (55’ Mandragora); Belotti (55’ Kouamé). All. Italiano

Genoa (3-5-2): Martinez; Vasquez, Bani, De Winter; Martin (61’ Haps), Messias (44’ Thorsby), Badelj (80’ Strootman), Frendrup, Sabelli (61’ Spence); Ekuban (61’ Retegui), Gudmunsson. All. Gilardino

Arbitro: Di Marco di Ciampino

Marcatori: 42’ rig. Gudmundsson, 54’ Ikoné

Note: Spettatori: 25.120. Ammoniti: 63’ Spence, 90’+1 Ranieri, 90’+5 Bani.

 

Alessandro  Lazzeri

Alessandro Lazzeri

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