Grandi interpreti per “Classico e/è contemporaneo”, la nuova stagione 24/25
Teatro Politeama pratese
Da Antonio Albanese a Carrozzeria Orfeo, da Pirandello a Goldoni per la nuova stagione. Grandi nomi e tanta letteratura per un cartellone che esplora l’orizzonte senza tempo dei testi classici: Classico e/è contemporaneo.
Venti titoli per 36 serate di spettacolo: fra i protagonisti, Neri Marcorè, Pamela Villoresi, Milena Vukotic, Enzo Decaro, Alessandro Haber, Ottavia Piccolo, Rocco Papaleo, Andrea Pennacchi, Alessio Boni.
Prato, 23 maggio 2024 – L’alfa dell’alfabeto greco e il simbolo universale della posta elettronica si affacciano dalla cupola apribile di Pierluigi Nervi che sovrasta il Politeama Pratese. Ci parlano di passato ma allo stesso tempo ci proiettano nel futuro, ci svelano capolavori senza tempo ma allo stesso tempo abbracciano e illuminano la contemporaneità. È nella combinazione di α e @ che si riassume il senso di Classico e/è contemporaneo, il titolo scelto per il cartellone 2024/2025 che propone una ricerca da fare insieme: la ricerca di quel tesoro inesauribile che è custodito nei classici della cultura letteraria e teatrale.
Venti titoli, di cui 12 in abbonamento per 36 serate di spettacolo da ottobre 2024 ad aprile 2025, tra novità assolute, grandi nomi, nuove drammaturgie, compagnie di danza internazionali. Un cartellone che intreccia prosa, danza, musical, componendo un progetto molteplice ma unitario, colto e popolare, che connette passato e presente favorendo una lettura critica della realtà umana. La conferenza stampa per presentare il programma è stata l’occasione per il debutto della Fondazione Politeama Pratese, di cui si è svolta questa mattina la riunione del Consiglio di amministrazione.
Omero, Molière, Goldoni, Gogol’ e Tolstoj, Svevo e Pirandello, ma anche un classico del vaudeville come Feydeau e un classico della risata come Fantozzi s’intrecciano in una trama ideale fatta di leggerezza e profondità. Come un filo ideale che unisce la stagione nuova e quella appena archiviata intitolata a Italo Calvino, Classico e/è contemporaneo vuole prendere le mosse proprio da una bella definizione di Calvino quando si riferiva a un classico come a «un testo che non ha mai finito di dire quel che ha da dire» (Italiani, vi esorto ai classici, 1981). La stagione ospiterà titoli di successo, nuove produzioni e protagonisti molto amati dal pubblico: a calcare il palcoscenico pratese saranno, tra gli altri, Drusilla Foer, Antonio Albanese, Neri Marcorè, Milena Vukotic, Gianni Fantoni, Enzo Decaro, Alessandro Haber, Ottavia Piccolo, Rocco Papaleo, Andrea Pennacchi, Alessio Boni e Pamela Villoresi che tornerà nella “sua” Prato con Guerra e pace. Il primo sipario d’autunno si aprirà su Drusilla Foer protagonista di Venere Nemica (15-16 ottobre): quasi un ritorno a casa per l’artista, in quel teatro che l’ha vista muovere i primi passi della carriera artistica (lo spettacolo, riprogrammato dalla stagione precedente, è sold out da tempo).
Estra, Unicoop Firenze e Intesa San Paolo sono gli sponsor che contribuiscono alla realizzazione del cartellone Classico e/è contemporaneo. Estra, oltreché come main sponsor, era rappresentata dal suo amministratore delegato Nicola Ciolini anche in qualità di socio della Fondazione Politeama Pratese.
Gli interventi in conferenza stampa
Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Politeama Pratese
«Pensiamo che i classici parlino ancora tanto di noi, esprimano tanti contenuti e significati che con l’occhio diverso di un regista innovativo, con un linguaggio drammaturgico inedito, possano raccontare molto del nostro presente e futuro. Penso soprattutto alle nuove generazioni che hanno bisogno di essere accompagnate nell’apprezzamento dei classici in modo non didascalico, non noioso. Ecco, il teatro è uno strumento fondamentale per aiutarli a interpretare questi capolavori. Nel nuovo cartellone ci sono tutte le linee portanti del nostro progetto triennale finanziato dal Ministero della Cultura: il rapporto fra letteratura e teatro, quello fra cinema e teatro, il teatro civile. Sul nostro palco vedremo grandi interpreti già amati dal pubblico ma non c’è da scandalizzarsi per questo. Bisogna essere grati che i divi calchino i palcoscenici perché vederli dal vivo è un’altra cosa. Siamo in un mondo digitale ma questo non rende obsoleto lo spettacolo dal vivo: anzi, lo arricchisce».
Francesco Moscardi, consigliere della Fondazione Politeama Pratese
«Dalla prossima stagione sarà realizzato un impianto per migliorare l’ascolto degli spettacoli di musica e prosa. Non solo: aumenteranno lo spazio e il comfort fra le sedute, un’azione doverosa verso il nostro pubblico affezionato»
Sindaco di Prato
«Quello che lasciamo in eredità è un teatro in salute, robusto, con i muscoli allenati, uno straordinario patrimonio di tutta la città»
Assessore alla Cultura
«Il riconoscimento della Regione alla personalità giuridica della Fondazione, dopo l’esperienza della gloriosa società per azioni, arriva alla fine di un percorso lungo che ha impegnato il Comune e il teatro stesso»
Capo di Gabinetto della Regione Toscana
«La Regione guarda con interesse alla Fondazione e in futuro sarà a fianco del Politeama che rappresenta un modello virtuoso nel panorama regionale. I numeri parlano da soli: non è scontato reggersi sul 60 per cento di incassi».
Nicola Ciolini, amministratore delegato di Estra
«Una volta ereditata la vecchia quota di Consiag dalla società per azioni, era un impegno morale non solo mantenere il sostegno verso una realtà così importante sul territorio ma, addirittura, rafforzarlo».
I numeri della stagione passata
Dal pubblico è arrivata un’importante risposta rispetto a una programmazione decisamente coraggiosa e di qualità, a testimonianza di un impegno culturale crescente. Nella stagione 2023/2024 si sono registrate 19.628 presenze per spettacoli e appuntamenti programmati direttamente dal Politeama (+14 per cento rispetto alla stagione precedente) a fronte di 85 “alzate di sipario”. A questi numeri si aggiungono diverse migliaia di presenze relative agli eventi ospitati, a partire dalle preziose collaborazioni con la Camerata strumentale di Prato e Fonderia Cultart. Da non dimenticare gli eventi di Prato Lirica, un Prato di libri, la Settimana di studi della Fondazione Datini, la rivista delle Pagliette del Buzzi, Trofeo Città di Prato e molti altri appuntamenti che confermano la vocazione del Politeama come “casa” di tante istituzioni culturali e realtà associative del territorio.
Grandi interpreti rileggono i classici
In omaggio ai giganti della scena, spicca Umberto Orsini in coppia con Franco Branciaroli a inaugurare la stagione di prosa 2024/2025 con I ragazzi irresistibili di Neil Simon (26-27 ottobre). La linea della rilettura dei classici si riflette nella messa in scena di Pirandello in Così è (se vi pare), in scena il 30 novembre e il 1 dicembre, con una magistrale Milena Vukotic da poco premiata con il David di Donatello alla carriera, e nell’inedita sintesi ispirata a Molière ne L’avaro immaginario (21-22 dicembre) interpretato da Enzo Decaro. Pagine di letteratura che si fanno teatro con Alessandro Haber che interpreterà un capolavoro del Novecento, La coscienza di Zeno (4-5 gennaio) mentre un’appassionata Pamela Villoresi restituirà la forza dell’opera di Tolstoj in una nuova produzione epica di Guerra e pace (18-19 gennaio). Sempre nel solco della drammaturgia russa, Rocco Papaleo vestirà i panni de L’ispettore generale di Nikolaj Gogol’ (1-2 febbraio) mentre Neri Marcorè al suo debutto nel mondo del musical si trasformerà nel più grande detective di tutti i tempi con Sherlock Holmes – Il Musical (25-26 gennaio), nato dalla geniale penna di Arthur Conan Doyle. E poi un altro classico rivisitato con Andrea Pennacchi che indosserà i panni del servo più celebre della tradizione teatrale italiana ispirato a Goldoni in Arlecchino? (18-19 febbraio), mentre un sorprendente Alessio Boni rileggerà in chiave contemporanea il poema omerico con Iliade. Il gioco degli dèi (22-23 marzo), una versione teatrale carica di ironia.
Una stagione con autori e registi di punta
Anche i grandi registi si cimentano con i classici: da Massimo Popolizio (I ragazzi irresistibili) a Davide Livermore (Fantozzi), da Geppy Glejieses (Così è se vi pare) a Paolo Valerio (La coscienza di Zeno), da Luca De Fusco (Guerra e pace) a Leo Muscato (L’ispettore generale). Carmelo Rifici mette in scena La pulce nell’orecchio, esilarante commedia di Feydeau (15-16 marzo), mentre l’universo contemporaneo è ben rappresentato da Giorgio Gallione, che con gli Oblivion forma ormai una squadra vincente e firma uno scoppiettante spettacolo musicale: Tuttorial – Guida contromano alla contemporaneità (16-17 novembre). La drammaturgia contemporanea è nelle corde di Graziano Piazza che dirige Viola Graziosi ne Il racconto dell’ancella (25 novembre), mentre il talentuoso Gabriele Di Luca indaga i vizi e le dipendenze della società capitalista nell’ultimo lavoro di Carrozzeria Orfeo, Salveremo il mondo prima dell’alba (5-6 aprile). Un’altra firma d’autore, Luciano Cannito: dopo il successo di Cabaret, tornerà al Politeama con la nuova versione italiana del musical Fame. Saranno famosi (15-16 febbraio). Anche nella nuova stagione il Politeama accompagnerà il pubblico nell’esperienza del teatro di parola di Stefano Massini, scrittore e drammaturgo pluripremiato, cui darà voce una grande Ottavia Piccolo nuovamente sul palcoscenico pratese con un testo di profonda rilevanza storica e civile: con Matteotti (anatomia di un fascismo) ci avvicineremo al Giorno della Memoria.
Dallo schermo alla scena
Con la sua storia quasi centenaria, il Politeama Pratese è stato una grande arena cinematografica. Ecco che la stagione inizia con un omaggio al mondo degli attori qual è la divertente commedia di Neil Simon, I ragazzi irresistibili (26-27 ottobre), che ha avuto tante trasposizioni di successo per il cinema e per la tv a partire dalla pluripremiata versione cinematografica del 1975 con Walter Matthau e George Burns.
Il legame con il grande e piccolo schermo passa da un nome molto atteso in cartellone, già sold out: con Personaggi (8-9 novembre), unica tappa in Toscana della sua tournée, Antonio Albanese farà rivivere sulla scena tutte le “maschere” che lo hanno reso amato dal grande pubblico. E poi l’omaggio a un classico della filmografia tragicomica come Paolo Villaggio in Fantozzi. Una tragedia (14-15 dicembre) con Gianni Fantoni nei panni dell’indimenticabile ragioniere. Nato dalla penna di Margaret Atwood, Il racconto dell’ancella (25 novembre) con Viola Graziosi prende ispirazione anche da una serie tv di successo, The Handmaid’s Tale. Non si contano gli adattamenti per il cinema del più famoso detective di tutti i tempi, fra cui gli ultimi con Robert Downey Jr, ora a teatro con Neri Marcorè in Sherlock Holmes. Il Musical (25-26 gennaio) prodotto dalla toscana Compagnia delle Formiche. Infine, atmosfere da anni Ottanta con il musical Fame. Saranno famosi (15-16 febbraio) ispirato al celebre film di Alan Parker.
Fra distopie e metaverso
Dal dialogo affascinante tra classico e contemporaneo emerge una profonda riflessione sulla realtà contemporanea, tra scenari immaginari e rappresentazioni paradossali di un futuro distopico. Il registro tragicomico è quello che predilige Carrozzeria Orfeo in Salveremo il mondo prima dell’alba (5-6 aprile), il racconto della vita di alcuni ospiti in una clinica di lusso ambientata in un satellite dello spazio. Il racconto dell’ancella ci proietta in un futuro immaginario che ci interroga sulla libertà e sui diritti delle donne per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre). La contaminazione fra musica e parola, fra linguaggi e generazioni, è l’ingrediente principale di Tuttorial. Guida contromano alla contemporaneità (16-17 novembre): un esilarante show degli Oblivion che intreccia nel metaverso in maniera ironica i personaggi più disparati, storici o attuali, da Galileo a Marco Mengoni.
La danza e il musical
Quest’anno la tradizione del grande musical cara al Politeama si fa in tre. Tre titoli in cartellone (tutti fuori abbonamento), iniziando da un classico per le famiglie per il periodo natalizio come A Christmas Carol (27 dicembre), con protagonista Roberto Ciufoli. Rimaniamo nella Londra ottocentesca seguendo le grandi avventure del detective-Neri Marcorè in Sherlock Holmes – Il Musical (25-26 gennaio); si balla e si canta sulle note della celebre colonna sonora degli anni Ottanta in Fame – Saranno famosi (15-16 febbraio) con Garrison Rochelle, noto al grande pubblico come insegnante di ballo nel programma Amici. Anche l’appuntamento della danza si riallaccia al filone dei classici con una delle compagnie fra le più quotate nel mondo delle arti coreutiche come il Balletto di Milano, che porta in scena Carmen su musiche di Bizet in una esclusiva versione impreziosita nei costumi e nelle scene.
Campagna abbonamenti: si parte subito il 23 maggio
Si articola in due fasi la campagna abbonamenti. Da giovedì 23 maggio a sabato 8 giugno è possibile la riconferma per gli abbonati alla stagione passata, mentre da martedì 11 giugno sarà possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti e l’abbonamento al musical – una novità di questa stagione – che dà diritto a un prezzo vantaggioso per vedere Fame. Saranno Famosi e Sherlock Holmes.
Da martedì 11 giugno saranno in prevendita i biglietti per i titoli fuori abbonamento mentre per gli spettacoli in abbonamento la partenza è fissata per il 24 settembre. Grazie alla sponsorizzazione di Unicoop Firenze, è prevista una riduzione a metà prezzo per tutti gli spettatori under 30 sugli spettacoli in abbonamento (poltrona e galleria). Resta invariata l’offerta di tre tipologie di abbonamento per la prosa, lasciando inalterati i prezzi per la formula principale. “Gran Teatro” comprende dieci titoli, con la possibilità di scegliere uno spettacolo in omaggio fra Il racconto dell’ancella e Matteotti. Confermate le altre due tipologie di mini – abbonamento “Mosaico” e “Intarsio”, quest’anno con un’offerta di sei spettacoli anziché cinque.
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