Giornata della legalità, il Consiglio dei Ragazzi presenta i suoi lavori
Giornata della legalità, il Consiglio dei Ragazzi presenta i suoi lavori
Realizzato un video e un mosaico nell’ambito del progetto “Liberi di essere”, finanziato
dalla Regione Toscana, al quale ha partecipato anche il CCR di Montelupo Fiorentino.
Promuovere tra i giovani il rispetto delle regole, il pensiero critico, una cultura della responsabilità individuale che parta da una più matura consapevolezza delle proprie azioni. Sono questi gli obiettivi del progetto “Liberi di Essere”, che punta a educare le nuove generazioni alla legalità in una visione più ampia e al quale hanno partecipato con entusiasmo i giovani del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze dei Comuni di Castelfiorentino e Montelupo Fiorentino, grazie a un apposito bando della Regione Toscana.
Oggi, in occasione della “Giornata della Legalità”, i ragazzi desiderano rendere noti i risultati del loro impegno, del loro cammino verso la legalità, che ha mosso i suoi primi passi dal sentiero della memoria – il ricordo delle stragi mafiose del 1992 – per poi procedere speditamente attraverso la via maestra del rispetto delle regole. A conclusione del progetto, hanno quindi realizzato un mosaico (che si trova esposto al Parco Urbano) e un video, caricato su https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=zKe0RYcnZxk
Al progetto – coordinato da Antonio Di Pietro – ha collaborato anche Maurizio Cei. Alla presentazione dei lavori – avvenuta alcuni giorni fa – erano presenti l’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì, l’Assessore alla Scuola di Montelupo Fiorentino, Simone Londi, il consigliere per la Legalità, Laura Rimi, Rebecca Cantini (Cetra), la Cooperativa Indaco, i ragazzi dei CCR dei due Comuni e i loro genitori.
“Il percorso di cittadinanza attiva del CCR – sottolinea l’Assessore Francesca Giannì – continua a dare all’amministrazione grandi soddisfazioni. Il progetto è stata infatti una occasione innanzitutto per riflettere insieme sul rispetto delle regole, sulla solidarietà reciproca, su quanto ogni singolo ragazzo può fare a scuola, a casa, nei propri luoghi di svago, per rendere chiunque libero da costrizioni, vessazioni, bullismo. Da questo solido punto di partenza abbiamo quindi deciso di avvicinare i giovani alle figure di Falcone e Borsellino, eroi nazionali esempio di instancabile ricerca di giustizia, anche al costo del sacrificio personale. Altruismo puro. Partendo da dei brevi filmati abbiamo fatto conoscere la storia di due uomini, di una intera macchina di giustizia, di una città, una regione e infine una nazione che dissero basta, che decisero di rompere il muro di omertà, che rimpianse i propri martiri e decise quindi di reagire ogni giorno.
È stato estremamente emozionante parlare di questi argomenti con i nostri ragazzi e osservare come loro hanno assorbito tutti questi messaggi positivi. Infine, voglio ringraziare vivamente il comune di Montelupo che si è reso partecipe del progetto. Far conoscere questa dimensione più ampia dell’amministrazione locale aiuta sicuramente i ragazzi a comprendere l’area dell’Unione dei comuni e li mette alla prova: conoscendo i loro colleghi hanno modo di mettersi alla prova, confrontarsi e crescere anche nella loro piccola esperienza di governo.”
Come si ricorderà, il 23 maggio è stata indetta la giornata della legalità in coincidenza con l’anniversario della Strage di Capaci, dove persero la vita Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.. Quest’anno, in particolare, la ricorrenza è dedicata agli agenti di scorta caduti negli attentati di Capaci e via D’Amelio, dove persero la vita Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.
“Insieme a loro – sottolinea il consigliere con delega alla legalità, Laura Rimi – la commemorazione vuole onorare le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine che hanno rischiato e rischiano quotidianamente la vita nella lotta alle mafie. L’esempio e l’insegnamento che vengono dal sacrificio di ogni vittima innocente di mafia, deve servire ai cittadini, alle istituzioni, alle associazioni a non dimenticare che l’antimafia, quella vera, esige che ciascuno agisca con onestà e onore, quotidianamente. Tutti noi, adulti e giovani, dobbiamo considerarsi coinvolti dall’imperativo morale di proseguire la battaglia per la legalità, necessaria a riaffermare diritti, libertà, rispetto e democrazia. E’ necessario considerare la legalità come un discorso culturale, da rimettere al centro dell’etica pubblica e civile, perché a volte pensiamo che i diritti e le libertà possano essere limitati soltanto da un oppressore straniero o da un’occupazione armata, ma ci sono forme di dipendenza e di soggezione molto più subdole e molto più invasive ma non per questo meno preoccupanti per la democrazia. Obiettivo principale della Giornata è quello di valorizzare l’educazione alla legalità, perché educare le nuove generazioni è il miglior modo per onorare la memoria dei servitori dello Stato. E’ importante portare nelle scuole esperti e attività didattiche mirate alla diffusione della cultura del rispetto e della legalità, soprattutto perché le nuove generazioni non hanno avuto esperienza diretta di quei terribili anni che hanno insanguinato l’Italia”
Ufficio Stampa Comune di Castelfiorentino