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GEOTERMIA: FRANCO COTANA, AD DI RSE, VISITA LARDERELLO E IL ‘CUORE CALDO’ DI TOSCANA

Geotermia: l’AD di RSE Franco Cotana visita Larderello e il “cuore caldo” di Toscana, innovazione e sostenibilità nel segno della ricerca

 

Larderello (Pi), 14 aprile 2025 – La geotermia, eccellenza italiana nata e sviluppata in Toscana, continua ad attrarre autorevoli esponenti del mondo scientifico, istituzionale e della ricerca. L’Amministratore Delegato di RSE – Ricerca sul Sistema Energetico, Franco Cotana, insieme al team di lavoro tecnico, ha visitato Larderello, nota per essere la “capitale mondiale della geotermia”, e le aree geotermiche circostanti, definite “tradizionali” per la lunga storia di utilizzo della risorsa. Già ai tempi degli Etruschi e dei Romani, infatti, queste terre erano note per le loro acque termali, un sapere che nel corso dei secoli si è evoluto fino alla nascita dell’industria chimica nell’800 e alla successiva invenzione dell’utilizzo dell’energia geotermica per la produzione elettrica, avviata nei primi del ‘900. Oggi, grazie a un costante percorso di innovazione, Larderello continua a essere un punto di riferimento globale nel settore.

 

Il gruppo è stato accolto dal responsabile geotermia Enel Green Power Luca Rossini e dai collaboratori delle divisioni geotermiche, nonché dalla responsabile affari istituzionali centro Italia Veronica Jorio, con i referenti di area istituzionale e di comunicazione di Enel Group. Durante la visita, articolata su due giornate di approfondimento, sono state approfondite la storia e le potenzialità di questa preziosa risorsa rinnovabile. Dopo una sessione introduttiva e un confronto tecnico nella Sala di rappresentanza “Antonella Vanni”, la delegazione ha visitato la centrale geotermica di Cornia 2, il primo e unico impianto al mondo che integra biomassa vergine locale e geotermia; il pozzo dimostrativo, noto per il suggestivo “urlo della Terra”; il Museo della Geotermia; le “Nuove Officine” e i “Laboratori”, veri e propri centri di eccellenza per la manutenzione dei componenti geotermici e l’analisi dei dati. La visita è proseguita con una sosta presso una postazione di perforazione e si è conclusa nelle “isole” di manifestazioni naturali del Parco delle Fumarole, con una tappa finale presso “Vapori di Birra”, il primo birrificio artigianale geotermico al mondo, per un viaggio nel cuore delle terre del vapore, con un focus sulla ricerca e sulla sostenibilità che caratterizzano la gestione di questa risorsa.

 

Saperi antichi e moderni che continuano ad incontrarsi nell’innovazione dell’energia geotermica, come ha confermato l’AD di RSE che ha espresso soddisfazione per questo approfondimento sul campo della geotermia: “La geotermia, nelle sue diverse forme – ad alta, media e bassa entalpia – rappresenta una risorsa importante per la transizione energetica, poiché è una fonte sostenibile, programmabile e, se gestita oculatamente, rinnovabile e circolare. Le alte temperature permettono di generare vapore per la produzione di energia elettrica, un principio applicato con successo a Larderello da oltre un secolo e che ancora oggi costituisce un modello di riferimento”, ha dichiarato Franco Cotana. “La visita ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle potenzialità di questa risorsa e sulle prospettive di sviluppo”.

 

“Per Enel Green Power – ha dichiarato Luca Rossini – è stato un piacere e un onore accogliere l’AD Cotana e la delegazione di RSE per illustrare e far visitare la geotermia che gestiamo con una vocazione particolare all’innovazione, svolgendo attività di ricerca continua in tutti gli ambiti della filiera geotermica, dalla ricerca mineraria alla produzione fino alla reiniezione e alla coltivazione del serbatoio ma anche alla manutenzione, per un ciclo di eccellenza tecnologica e di economia circolare che rende la risorsa rinnovabile e sostenibile, elemento chiave per la transizione energetica”.

 

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I 916 MW di potenza installata, con quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente sul territorio regionale, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana, forniscono calore utile a riscaldare oltre 13mila utenti, 27 ettari di serre e numerose aziende della filiera agroalimentare e dell’artigianato.

 

Il Museo della Geotermia ha una pagina web dedicata: https://www.enelgreenpower.com/it/museo-della-geotermia-larderello.

 

In allegato foto dei diversi momenti della visita tra Larderello, Castelnuovo Val di Cecina e area tradizionale geotermica.

 

 

 

 

 

Redazione

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