Fra carcere e teatro, VERA GHENO ospite del ciclo LA FARMACIA DELLE PAROLE
Il potere delle parole fra carcere e teatro: la sociolinguista Vera Gheno in dialogo con Livia Gionfrida.
Prosegue il ciclo «La farmacia delle parole» a cura di Teatro Metropopolare che costruisce un ponte ideale fra i detenuti del carcere «La Dogaia» e il pubblico cittadino del Ridotto. Il 5 dicembre sarà il turno di Giulia Blasi.
Prato, 18 novembre 2024 – Il suo ultimo libro, «Grammamanti», è un invito ad amare la lingua in modo non violento, a lasciarla libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società: la lingua come strumento potentissimo per costruire una società migliore. Poi c’è «Amare parole», il titolo del suo podcast settimanale di successo sulla testata «Il Post». Ci sono tutti gli ingredienti per portare ospite Vera Gheno a «La farmacia delle parole», mercoledì 20 novembre (alle 21), per il secondo incontro del ciclo a cura di Teatro Metropopolare che indaga il potere terapeutico della parola all’interno e all’esterno del carcere di Prato: la sociolinguista, divulgatrice e traduttrice, esperta di linguaggio di genere e comunicazione digitale, sarà in dialogo con la regista e dramaturg Livia Gionfrida, fondatrice di Teatro Metropopolare e ideatrice del format pensato per creare un ponte ideale fra il lavoro di formazione artistica in carcere che Metropopolare porta avanti da sedici anni e il pubblico esterno. Come di consueto, prima l’autrice incontrerà i detenuti dentro le mura del carcere La Dogaia – dove appunto Metropopolare è presente da tempo con un suo progetto di residenza artistica – per poi confrontarsi la sera con il pubblico del Ridotto, per un appuntamento fra teatro e ricerca della parola. Un’edizione tutta declinata al femminile questa de «La farmacia delle parole» con tre voci del nostro tempo sensibili alle tematiche di genere: dopo il primo incontro con Nadia Terranova, e quello del 20 novembre con Vera Gheno, sarà il turno della scrittrice e divulgatrice Giulia Blasi (giovedì 5 dicembre, sempre alle 21).
Sociolinguista e saggista, Vera Gheno è docente e ricercatrice all’Università di Firenze. Ha collaborato dal 1999 al 2019 con l’Accademia della Crusca e dal 2018 al 2021 con la casa editrice Zanichelli. Molti dei suoi interventi su giornali o riviste sono incentrati sul tema dell’inclusività nel linguaggio o, meglio, come puntualizza la stessa autrice sulle pagine di «Grammamanti» ammettendo i limiti della definizione di linguaggio inclusivo, su un tipo di linguaggio ‘ampio’, rispettoso di tutte le diversità. Vera Gheno è autrice di articoli scientifici e divulgativi e, sempre per Einaudi, ha pubblicato «Potere alle parole. Perché usarle meglio» (2019), «Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole» (2021) e «Grammamanti. Immaginare futuri con le parole» (2024). Aspettando la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), un’occasione per riflettere come anche da un uso corretto delle parole passi il contrasto degli stereotipi e discriminazioni di genere.
Il ciclo «La farmacia delle parole», inserito nel palinsesto del Politeama Educational, vede il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della Regione Toscana per Teatro Metropopolare.
Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, acquistabile direttamente alla biglietteria del teatro oppure online su Ticketone. Per informazioni: www.politeamapratese.it
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