Festival dei Popoli: la prima italiana di “Tardes de Soledad” di Albert Serra, un’indagine sulla corrida spagnola, in sala alle 19 || Alle 17 “A Family” della pluripremiata scrittrice francese Christine Angot
Al cinema Astra continuano l’omaggio a Judit Elek e il concorso italiano
Cinema: la prima italiana di “Tardes de Soledad” di Albert Serra, un’indagine sulla corrida spagnola, al Festival dei Popoli
Il documentario di Serra pone al centro il ritratto del giovane e carismatico torero Andrés Roca Rey
Sesta giornata di festival e un programma denso si anteprime: ore 17 “A family” di Chrisitne Angot, alle 19 “Tardes de Soledad” alla presenza del regista, alle 21.30 per la sezione Habitat “Save our souls” di del regista Jean-Baptiste Bonnet
Firenze, 6 novembre – La prima nazionale di “Tardes de Soledad” di Albert Serra, un documentario sulla corrida e su ciò che accade nell’arena, in uno degli spettacoli più controversi del nostro tempo, attraverso il ritratto del giovane e carismatico torero Andrés Roca Rey, sarà uno degli eventi speciale della sesta giornata del Festival dei Popoli, giovedì 7 novembre, ore 19 al cinema La Compagnia di Firenze. Il regista entra nell’arena per raccontare lo sfarzo e la brutalità della corrida in un documentario che ha per protagonista il giovane e carismatico torero Andrés Roca Rey. La vestizione, l’attesa, lo scontro, il silenzio che segue l’acclamazione: la solitudine del matador, ma anche quella del toro, e la morte che aleggia sovrana nel pomeriggio della corrida. Appena premiato con La Concha d’Oro al Festival del Cinema di San Sebastián è un’indagine sulla corrida spagnola basata sul ritratto del giovane e carismatico torero Andrés Roca Rey.
Al cinema La Compagnia il concorso internazionale si apre già a partire dalle 15 con il documentario di Ben Rivers che ritrae Bogancloch, il luogo in cui vive il moderno eremita Jake Williams, immerso in una vasta foresta delle Highlands scozzesi, un’ode alla libertà utopica di una vita lontano dalla civiltà industriale. Prosegue alle 17 con “A family” La pluripremiata scrittrice francese Christine Angot viene invitata per lavoro a Strasburgo, dove suo padre ha vissuto ed è morto diversi anni fa. È la città in cui lo ha incontrato per la prima volta all’età di 13 anni e dove lui ha iniziato a violentarla. La moglie e i figli vivono ancora lì. Angot prende una telecamera e bussa alle porte della sua famiglia per fare chiarezza sul loro atteggiamento nei confronti del crimine del padre, durato così tanti anni. Un viaggio cinematografico che sfida le norme sociali e le prospettive familiari nel trattare l’incesto.
Alle 21.30 con la proiezione in prima italiana di “Save Our Souls”, inserito nella sezione Habitat, del regista Jean-Baptiste Bonnet, presente in sala, che ha passato settimane a bordo della nave ambulanza noleggiata da SOS Méditerranée attiva dal 2016 nel salvataggio di quasi 40.000 persone: un ritratto di questo spazio ristretto, capace di decifrare le questioni politiche e umane in gioco durante il periodo di sospensione alle porte dell’Europa, prima dello sbarco.
Al cinema Astra la giornata inizia alle 15 con l’omaggio a Judit Elek e la proiezione di “To speak the unspeakable – The message of Elie Wiesel”, memoir dello scrittore e saggista Elie Wiesel, deportato da bambino in un campo di concentramento, in cui i suoi ricordi si alternano a immagini d’archivio. Alle 17 per la sezione Discoveries in programma “Gül” di Lidija-Rukiye Kumpas; “The night of your life” di Fleur Bax e “On plains of larger river & woodlands” di Miguel de Jesus. Alle 19 per il concorso italiano in programma in prima assoluta “In perpetuo” di Federico Barassi che si interroga sulla vita degli ultimi conoscitori di una antica pratica di pesca, i trabucchi, dove il ritmo delle giornate è scandito solo dal rapporto tra uomo e mare, generoso quanto impietoso e distruttivo; alle 21.30 “Honeydew” di Marco Bergonzi e Michael Petrolini, una località sperduta in California, dove alla fine degli anni ’70 si è radunato un gruppo di persone con un sogno comune: vivere liberi da ogni costrizione. Qui, la coltivazione illegale di cannabis è stata a lungo fonte di sostentamento. La legalizzazione a uso ricreativo della marijuana nel 2016 attira però imprenditori interessati al business, minacciando i coltivatori locali.
Il festival è realizzato con il contributo di Europa Creativa Media, MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Calliope Arts Foundation e Publiacqua. E’ organizzato nell’ambito della “50 Giorni di Cinema a Firenze” che fa parte del Progetto Triennale Cinema, sostenuto dal Ministero del Turismo e delle istituzioni locali e realizzato grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio.
Ufficio Stampa Festival dei Popoli: press@festivaldeipopoli.org
Antonio Pirozzi (3395238132) con Valentina Messina e Davide Ficarola
www.festivaldeipopoli.org
Tutti i materiali nella cartella stampa: https://bit.ly/FDP65
PROGRAMMA GIOVEDì 7 NOVEMBRE
Cinema La Compagnia
15:00 – CONCORSO INT. LUNGOMETRAGGI
BOGANCLOCH di Ben Rivers | 78 min
Alla presenza del regista
17:00 – CONCORSO INT. LUNGOMETRAGGI
A FAMILY di Christine Angot | 82 min
Alla presenza della regista
19:00 – OMAGGIO AD ALBERT SERRA
AFTERNOONS OF SOLITUDE di Albert Serra | 123 min
Alla presenza del regista
21:30 – HABITAT
SAVE OUR SOULS di Jean-Baptiste Bonnet | 91 min
Alla presenza del regista. In collaborazione conSOS Mediterranee Italia, Scuola Normale Superiore
Cinema Astra
15:00 – OMAGGIO A JUDIT ELEK
TO SPEAK THE UNSPEAKABLE, The Message of Elie Wiesel di Judit Elek | 105 min
17:00 – CONCORSO DISCOVERIES
GÜL di Lidija-Rukiye Kumpas | 28 min
THE NIGHT OF YOUR LIFE di Fleur Bax | 25 min
ON PLAINS OF LARGER RIVER & WOODLANDS di Miguel de Jesus | 13 min
Alla presenza dei registi
19:00 – CONCORSO ITALIANO
IN PERPETUO di Federico Barassi | 88 min
Alla presenza del regista
21:30 – CONCORSO ITALIANO
HONEYDEW di Marco Bergonzi e Michael Petrolini | 77 min
Alla presenza dei registi