ATTUALITÀ

Ferrarelle acquisisce il 99% del marchio toscano Amedei.

Come riporta Repubblica.it/economia

L’azienda Ferrarelle ha acquistato il 99 per cento di Amedei, marchio d’eccellenza di lavorazione del cacao nato nel 1990 a Pontea Pontedera, in Toscana e venduto per il 75% delle quote nel 2015 al fondo cinese con base a Singapore Octopus Europe Limited. A due anni di distanza, però, Ferrarelle riporta sotto il controllo italiano il marchio rilevando non solo le quote del fondo ma anche quelle di proprietà di Cecilia Tessieri, maitre chocolatier e fondatrice dell’azienda toscana che conserverà una quota dell’1% e resterà in azienda a garanzia della continuità aziendale.

amedei.it

Un’acquisizione importante sia per l’azienda dell’acqua campana che per il cioccolato toscano. Ferrarelle punterà infatti sugli artigiani del cioccolato e sulle professionalità di Amedei investendo ulteriormente nella produzione di Pontedera dove oggi lavorano circa 30 dipendenti. E il marchio Amedei potrà crescere superando un periodo di crisi che ha visto una riduzione del fatturato a poco più di 3 milioni di euro e l’azzeramento del capitale per una perdita. Con il know how di Ferrarelle potrà aumentare capacità industriale creare una struttura commerciale che ora manca. L’obiettivo è quello di incrementare la presenza del cioccolato toscano nel mondo attraverso la distribuzione non solo più horeca, cioè destinata alle catene alberghiere e alla ristorazione ma anche negli altri canali. Il marchio Amedei è comunque già riconosciuto a livello mondiale con una quota di export vicino al 40%. Gli artigiani toscani scoprono le piantagioni e i semi migliori in paesi lontani e più volte nel corso degli anni hanno vinto i premi della Chocolate Academy. L’operazione, che ha avuto Unicredit come Advisor, è stata assistita dallo studio legale Bdl e dallo studio legale Perno Cremonese e Associati di Roma.

“Siamo rimasti conquistati dalla filosofia e dall’artigianalità di questa splendida eccellenza italiana che siamo lieti di riportare completamente in Italia – ha commentato il presidente di Ferrarelle Carlo Pontecorvo – aggiugeremo valore nel rispetto
della tradizione applicando i punti di forza del modello di organizzazione aziendale e struttura commerciale che ha già portato i marchi di Ferrarelle a costruirsi la leadership in Italia e una presenza rilevante in alcuni mercati internazionali”.

dera, in Toscana e venduto per il 75% delle quote nel 2015 al fondo cinese con base a Singapore Octopus Europe Limited. A due anni di distanza, però, Ferrarelle riporta sotto il controllo italiano il marchio rilevando non solo le quote del fondo ma anche quelle di proprietà di Cecilia Tessieri, maitre chocolatier e fondatrice dell’azienda toscana che conserverà una quota dell’1% e resterà in azienda a garanzia della continuità aziendale.

Un’acquisizione importante sia per l’azienda dell’acqua campana che per il cioccolato toscano. Ferrarelle punterà infatti sugli artigiani del cioccolato e sulle professionalità di Amedei investendo ulteriormente nella produzione di Pontedera dove oggi lavorano circa 30 dipendenti. E il marchio Amedei potrà crescere superando un periodo di crisi che ha visto una riduzione del fatturato a poco più di 3 milioni di euro e l’azzeramento del capitale per una perdita. Con il know how di Ferrarelle potrà aumentare capacità industriale creare una struttura commerciale che ora manca. L’obiettivo è quello di incrementare la presenza del cioccolato toscano nel mondo attraverso la distribuzione non solo più horeca, cioè destinata alle catene alberghiere e alla ristorazione ma anche negli altri canali. Il marchio Amedei è comunque già riconosciuto a livello mondiale con una quota di export vicino al 40%. Gli artigiani toscani scoprono le piantagioni e i semi migliori in paesi lontani e più volte nel corso degli anni hanno vinto i premi della Chocolate Academy. L’operazione, che ha avuto Unicredit come Advisor, è stata assistita dallo studio legale Bdl e dallo studio legale Perno Cremonese e Associati di Roma.

“Siamo rimasti conquistati dalla filosofia e dall’artigianalità di questa splendida eccellenza italiana che siamo lieti di riportare completamente in Italia – ha commentato il presidente di Ferrarelle Carlo Pontecorvo – aggiugeremo valore nel rispetto
della tradizione applicando i punti di forza del modello di organizzazione aziendale e struttura commerciale che ha già portato i marchi di Ferrarelle a costruirsi la leadership in Italia e una presenza rilevante in alcuni mercati internazionali”.

 

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio