Farsettiarte, Prato : “ Strage al Masso delle Fate”. Mercoledì alle ore 17,30 la presentazione del libro di Nicola Coccia. Interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani e il critico d’arte Marco Fagioli
Il ruolo di Ottone Rosai e Enzo Faraoni nella guerra di Liberazione è il tema di cui si parlerà mercoledì 15 febbraio alle 17,30 presso la Farsettiarte di Prato in occasione della presentazione del libro del giornalista Nicola Coccia, intitolato Strage al Masso delle Fate. Ottone Rosai, Bogardo Buricchi e Enzo Faraoni dal 1933 alla Liberazione di Firenze. Alla presentazione Interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani e il critico d’arte Marco Fagioli
Il volume, edito da Ets, è il frutto di 15 anni di ricerche e interviste ai protagonisti del più importante attacco partigiano alle linee ferroviarie dell’Italia centrale e alla fabbrica di dinamite.
Il libro racconta sia la Liberazione di Firenze sia quella di Prato, ad opera della Brigata Buricchi.
Il comandante militare del Comitato di Liberazione di Prato proseguì la lotta partigiana arruolandosi nel controspionaggio americano fino alla cattura del famigerato Mario Carità. In questo tempo, in cui i fiorentini e pratesi erano assetati di arte e libertà un ruolo essenziale lo hanno avuto gli artisti. Determinante il coraggio di Rosai e Faraoni.
Il libro di Nicola Coccia è un racconto storico che offre una precisa documentazione senza le rigidità di un saggio storiografico. L’autore riesce a coniugare la precisione delle fonti con una piacevole e intrigante scrittura. Il libro è una sorta d’affresco di un’epoca. Un affresco che affascina e offre al lettore importanti scorci anche della vita artistica fiorentina degli anni Trenta e Quaranta. L’incipit da cui si dipana il libro è un episodio quasi dimenticato della Resistenza in Toscana: il sabotaggio di un treno carico di esplosivi l’11 giugno 1944 che i partigiani di Bogardo Buricchi fecero saltare in aria sotto il paese di Poggio alla Malva. Degli otto giovani partigiani quattro morirono: Bogardo e Alighiero Buricchi, Ariodante Naldi e Bruno Spinelli.La vicenda del Masso delle Fate offre l’opportunità all’autore di intraprendere anche una sorta di viaggio nella storia fiorentina degli anni Trenta e Quaranta. Il “Virgilio” di questo viaggio è il pittore Enzo Faraoni che, intervistato in molte occasioni dall’autore, ci immette nelle vicende di un gruppo di artisti impegnati nella Resistenza. Ecco il mondo dei pittori che avevano frequentato l’Istituto di Porta Romana. Il ricordo del pittore Bruno Becchi ucciso da un franco tiratore nel giorno della liberazione di Firenze. L’impegno di Ottone Rosai nell’aiutare e nascondere i partigiani nel suo studio di via San Leonardo e nella sua abitazione di via de’ Benci.
Nell’occasione sarà allestita una mostra di opere di Ottone Rosai e Enzo Faraoni
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