Esordio amaro in Conference League: i viola sbagliano troppo, non chiudono la gara e subiscono il pari del Riga
La Fiorentina non riesce a sconfiggere una squadra modesta come il Riga, una compagine che in Italia farebbe fatica a giocare in serie B. Purtroppo i viola hanno confermato in Conference League quanto mostrato in questo inizio di campionato. Buon possesso palla, aggressività ma incapacità negli ultimi metri. Numerosi tiri in porta : un solo gol. Si resta sconcertati da questa situazione. La Fiorentina ha buoni giocatori ma non ha risultati adeguati alla rosa. Italiano dovrà lavorare molto per cambiare situazione. Potrebbe cambiare schema di gioco e magari giocare con due punte? Purtroppo la frequenza delle partite, tre a settimana,rende difficile un cambio di schema. La Fiorentina deve uscire , comunque,da questa sterilità offensiva che la condanna a un campionato mediocre o comunque inferiore alle aspettative dei tifosi e della critica sportiva. Auguriamoci che Italiano riesca in questo compito e magari mostri un ‘altra Fiorentina , già dalla difficile partita di domenica prossima a Bologna.
La partita ,sulla carta facile ma in sostanza difficile, inizia con avvio aggressivo dei viola che chiudono subito i lettoni nella loro metà campo. Ikonè e Kouame creano scompiglio nella difesa lettone e il portiere Steinbors si difende con un paio d’interventi. Gli ospiti ci provano in contropiede al quinto con Santana che davanti a Gollini tira fuori. Un minuto dopo Barak colpisce il palo. La Fiorentina fa la partita , ma la manovra è lenta, elaborata, poco ficcante.
Al 16′ finalmente una bella combinazione Biraghi Ikonè, conclusa dal francese con un colpo di tacco che finisce fuori. Non mancano le occasioni per i viola. Al 25′ ci prova Kouame ma è fermato dal portiere.
Al 30′ si mette in luce Cabral con un colpo di testa all’angolo basso a destra di Steinbors che si tuffa e devia. E’ una buona parata che si ripete in altre due occasioni, sempre su tiri di Cabral.
Al 41′ ancora un’occasione per i viola con Ranieri che davanti alla porta sbaglia.
Suk finire del tempo un errore di Bonaventura a centrocampo consente a Ilic di arrivare davanti a Gollini che lo ferma con un buon intervento
Nella ripresa Italiano schiera Sottil per Kouame. Poi al nono minuto toglie Cabral per inserire Jovic. Due minuti dopo i viola vanno in vantaggio Biraghi scende sulla sinistra e crossa in mezzo, dove Barak si coordina e al volo la mette dentro. I viola si rilassano e rischiano al 18′ su un’azione in mischia in area, risolta da Ranieri. I viola attaccano : Ikonè ha la palla buona ma sbaglia ancora. Italiano toglie Bonaventura per Maleh. I viola sbagliano troppo e al 29′ sono puniti.
La Fiorentina perde palla in uscita, Ilic sfugge a Ranieri e in scivolata batte Gollini.
I viola sono gelati e faticano a reagire. Quando ci provano, sprecano: al 43′ Jovic spreca da centro area alzando sopra la traversa. I viola sono stanchi e imprecisi. Saponara tira alto dal limite poi ci prova Jovic ma il tiro è deviato. La gara finisce tra i fischi dei tifosi delusi dell’ennesima inconcludente gara della squadra di Italiano.
Vincenzo Italiano ha parlato a Sky Sport dopo la gara:
“Ormai ci stiamo abituando a questo epilogo: in ogni partita non riusciamo a segnare anche in situazioni semplici e si complicano delle partite da vincere largamente. Non abbiamo dimostrato il nostro valore e rimane il fatto che non riusciamo a mettere dentro la palla. Abbiamo tirato trenta volte in porta e abbiamo segnato un gol, cercheremo di tirare il doppio.Abbiamo fatto di tutto per segnare più di un gol. Poi se concedi certe situazioni, ci sono anche gli altri e non vinci una partita che era da vincere. Si lavora per arrivare a tirare in porta e per stare nella metà campo avversaria. Ci lavoriamo con i cross, con gli uno-due, con i colpi di testa e tiri da fuori, ma non riusciamo a segnare con continuità e paghiamo questa nostra poca freddezza sotto porta. Abbiamo fatto di tutto per chiudere la partita, ma quel poco che abbiamo concesso, ultimamente entra dentro la nostra porta. Buttati due punti importanti alla prima partita del girone“.
E a proposito del turnover. “Sono passate sette partite ufficiali, noi siamo stati obbligati a fare queste rotazioni anche per via del playoff. Siamo la squadra in Europa che ha giocato più partite. Può accadere di tutto quando fai le rotazioni, perdere identità, furore, ma se coinvolgi tutti poi credo che tutti possano fare la prestazione come abbiamo fatto stasera. Dobbiamo trovare qualche elemento da qualche partita che deve giocare qualche partita in più rispetto ad altri. Per me la differenza in questo momento la sta facendo la poca fame nei 16 metri. Il problema è lì davanti, inutile nascondersi”.
Fiorentina. Riga 1-1
FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Dodò, Quarta, Ranieri, Biraghi; Bonaventura (27′ st Maleh), Amrabat, Barak (32′ st Mandragora); Kouame (1′ st Sottil), Cabral (9′ st Jovic), Ikonè (32′ st Saponara). Allenatore: Italiano
RSF RIGA (4-2-3-1): Steinbors; Jagodinskis, Stuglis, Lipuschek, Mares; Saric, Sorokins (22′ st Vlalukin), Panic; Simkovic (16′ st Friesenbichler), Emerson; Ilic. Allenatore: Morozs
Arbitro: Orel (Repubblica Ceca)
Reti:10′ st Barak; 29′ st Ilic
Note: ammoniti Lipuschek, Santana
Alessandro Lazzeri