Empoli vs Cesena. Le parole di mister Vivarini In vista della gara.
I ragazzi di mister Vivarini affronteranno oggi al Castellani di Empoli il Cesena, una compagine molto spigolosa e che sotto l’aspetto emotivo- caratteriale ha messo in mostra, soprattutto nelle ultime gare, una certa carica non sottovalutando il fatto che ha dei giocatori molto bravi, anche sotto l’aspetto individuale. Mister Vivarini parla in tal senso dell’avversario tanto che l’Empoli, affrontandolo potrebbe consentirgli di sviluppare una bella partita oltre a mettere in mostra le migliori qualità, e così si esprime:
“Sarà prioritario fare bene sia a livello di prestazione che di risultato, un argomento che viene sempre affrontato nei confronti quotidiani con tutti, giocatori e società, con la quale non ho avuto un confronto diretto, ed aggiungo che non sono solamente i tifosi ad essere scontenti dei risultati ma anche i giocatori. Facendo un’attenta analisi ritengo che la mia squadra non subisca molto l’avversario ma abbia da sistemare degli equilibri individuali tanto che si è reso opportuno lavorare sia sulla tattica individuale che su quella di reparto oltre al lavoro sul “blocco squadra” che deve essere portato avanti durante la gara, senza omettere gli aspetti psicologici che possono compromettere gli atteggiamenti durante i 90 minuti di gara più un eventuale recupero. Parlando del modulo, si adotta quello che si meglio si presta alle caratteristiche dei giocatori che hai a disposizione, anche se ciò che prevale su tutto è l’aspetto mentale della mia squadra che, in fase iniziale, ha vissuto momenti di alta autostima con dei risultati di livello, ma allo stesso tempo non si è avuto il consolidamento di aspetti importanti come l’umiltà che in fase di gioco ha creato disequilibri soprattutto nella fase difensiva dove la fase del non possesso ha un ruolo fondamentale, ma stiamo lavorando su tutti quegli aspetti che devono essere perfezionati. L’Empoli è una squadra la cui vocazione è quella di giocare al calcio, non dotata di grandi lottatori, interdittori, ed in relazione a ciò deve essere ben indirizzata nel modo di giocare e sempre in relazione al gioco che la serie B impone, e per questa partita ci deve essere questa consapevolezza, dove non ci sarà Pasqual ma Krunic fa ben sperare, nonostante i due pestoni rimediati a Vercelli. Nonostante i risultati ottenuti in trasferta percepisco la fiducia dell’ambiente”.
Il mister ha risposto anche in merito all’esclusione dai mondiali della Nazionale Italiana al quale ho rivolto questa domanda: “parlando di calcio, in Italia vige la cultura del risultato. Come vivono gli allenatori il fatto di ottenere sempre un risultato soprattutto quando hanno a che fare con una nuova e senza alcun punto di riferimento?”
“La domanda richiederebbe una risposta lunga anche se ritengo che in Italia si dovrebbero rivedere tante cose come l’aspetto gestionale, oppure concedere alle società una forza in più sotto l’aspetto gestionale dei giocatori e tanto altro, ma adesso ciò che più conta è solo ed esclusivamente il risultato e nel caso questo non arrivi si punta sempre il dito contro chi ha più visibilità e responsabilità, in questo caso l’allenatore, dietro il quale c’è un mondo da gestire, un insieme di persone e di situazioni che hanno molta forza riuscendo ad incidere molto di più ed al quale non viene addebitato niente. “
Franca Ciari