EMPOLI. Via libera al bilancio di previsione: nessun aumento di tasse o tariffe, risorse in più per sociale e manutenzioni
Approvato il documento a maggioranza. La sindaca Barnini: “Approvare il bilancio entro fine anno significa essere, già dal primo gennaio 2023, nelle condizioni di lavorare a massima velocità”
Entrando nel dettaglio, per quando riguarda la spesa corrente, gli stanziamenti per il 2023 e per gli anni seguenti sono stati previsti sulla base dei nuovi affidamenti, in corso di aggiudicazione, dei servizi di refezione, trasporto scolastico e di gestione della biblioteca comunale Renato Fucini, con effetti incrementativi della spesa rispetto al 2022: la spesa complessiva passa da circa 1.690.000 a circa 1.900.000 euro. Sono stati inoltre incrementati gli stanziamenti relativi ai trasferimenti all’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa fra l’altro per la funzione sociale (+ 150mila per interventi per il diritto alla casa e + 100mila per interventi per le famiglie). Sul fronte gestione degli impianti sportivi sono stati stanziati in più 71.200 euro per l’anno 2023 e 85.400 per gli anni successivi, mentre per quanto riguarda le manutenzioni del verde sono previsti in più 250mila euro per il 2023, 500mila rispettivamente per il 2024 e per il 2025. Restando in tema manutenzioni, per quelle ordinarie relative alle strade per il 2023 sono previsti in più 398mila euro.
“Su questo bilancio avevamo alcune grandi incognite – ha sottolineato la sindaca Brenda Barnini – La prima è quella sul costo dell’energia che ha visto un 2022 particolarmente faticoso: quando abbiamo approvato il bilancio di previsione avevamo destinato circa un milione a gas ed energia e chiudiamo il 2022 avendo speso quasi il doppio. Differenza coperta sia grazie all’avanzo libero sia grazie ai contributi straordinari arrivati dal Governo. La legge di bilancio attuale prevede una piccola parte di quelle che sono state le risorse stanziate nel 2022 per gli enti locali: speriamo che in corso d’anno il Governo torni a intervenire su questa voce. Accanto a questa incognita, c’è l’inflazione che colpisce anche i Comuni: le gare per derrate alimentari o trasporto per esempio ne risentono. E ci sono incognite relative anche a gare per lavori pubblici o manutenzione visti i costi aumentati per materie prime e trasporto. E’ una situazione complessa, la stessa vissuta da famiglie e imprese. Nonostante questo, riusciamo a presentare un bilancio che dal punto di vista della leva fiscale non tocca niente, rimaniamo per l’ennesimo anno fermi con le tariffe che riguardano nidi, mensa e trasporto. Mettiamo risorse per sostenere il Fondo affitti, immaginate come risorse aggiuntive rispetto a quelle dello Stato: se il fondo non sarà integrato dallo Stato dovremo impiegare parte delle risorse dell’avanzo, altrimenti 380 famiglie empolesi non riceveranno il contributo affitti. Come sul 2022, saranno stanziati 100mila euro in più rispetto ai normali contributi gestiti da Sds per sostenere le famiglie nel pagamento delle bollette. Andiamo a incrementare le risorse per i servizi sociali attraverso una destinazione vincolata di risorse per l’assunzione di nuovi assistenti sociali. Punti essenziali, condivisi anche dai sindacati. Questo è anche il bilancio caratterizzato da un incremento spese delle spese per gli investimenti al netto del fatto che con i 43 milioni di spesa corrente manteniamo alta la qualità dei servizi alla persona, a partire da servizi all’infanzia e diritto allo studio. Un grazie agli uffici che si sono impegnati perché potessimo approvare il bilancio entro fine anno: questo significa che, dal primo gennaio 2023, saremo già nelle condizioni di poter lavorare a massima velocità“.