CULTURA

EMPOLI. Una biblioteca ‘sociale’, si apre l’avviso per attività all’interno dei luoghi della cultura

La dichiarazione dell'assessore alla Cultura del Comune di Empoli, Matteo Bensi: "La biblioteca è per eccellenza lo spazio pubblico. Una piazza, un luogo di relazioni, dove stare bene insieme. Chiamiamo a raccolta le associazioni della città per aiutarci a alimentare l'offerta dei progetti e dei servizi. Quando una biblioteca in città funziona, anche la comunità è più coesa".

Una biblioteca ‘sociale’, si apre l’avviso per attività all’interno dei luoghi della cultura
Rivolto ad associazioni iscritte ed enti del Terzo Settore in quattro luoghi chiave di Empoli
È stato pubblicato sul sito del Comune di Empoli un avviso finalizzato a realizzare un progetto di biblioteca sociale nelle biblioteche del Comune di Empoli e a favorire l’uso sociale di altri luoghi della cultura come l’Archivio storico comunale e alcuni spazi espositivi minori quali il Corridoio delle Sette Arti e il Vicolo di Santo Stefano. L’avviso è rivolto alle associazioni iscritte all’albo comunale e agli enti del Terzo settore.
Questi i locali, da bando, che saranno usati per la realizzazione delle iniziative temporanee:
1) Palazzo Leggenda – Biblioteca per ragazze e ragazzi – Sala genitorialità e sala iniziative contigua alla sala genitorialità, altre sale della Biblioteca con particolare attenzione al terzo piano “Area Fumetti”
2) Biblioteca comunale Renato Fucini – Sala Emeroteca, – Mediateca, – anti-mediateca – Sale lettura ex- sale PC – Ex torre del Racconto
3) Archivio storico comunale: – Sale studio e consultazione
4) Galleria espositiva al piano terra di Palazzo Leggenda (ingresso piazza del Popolo) e vicolo di Santo Stefano

Le iniziative temporanee da realizzare sono “progetti o proposte consistenti incontri, esposizioni, seminari, workshop, eventi realizzabili in una “soluzione” o in più “soluzioni” della durata massima complessiva di sette (7) giorni, ripetibili per un massimo di 12 volte in un anno”.

LA BIBLIOTECA SOCIALE, UNA RIFLESSIONE – La biblioteca sociale, e per estensione altri spazi culturali di una città, è una biblioteca nella quale le tecnologie non sono assolutamente centrali (anche se ovviamente nessuna biblioteca moderna può solo immaginare di essere adeguata se non al passo con le competenze digitali dei suoi utenti) mentre lo è la dimensione della vita di società. Si tratta di una biblioteca da frequentare spesso per incontrare altre persone, per fare due chiacchere, per leggere il giornale o per partecipare ad un incontro pubblico. Una biblioteca che si colloca nell’esperienza individuale come luogo quotidiano, domestico, amichevole, quasi una propaggine della casa. Una biblioteca che fa dello star bene dell’utenza e della gradevole permanenza un punto fondamentale perché vive non tanto del bisogno informativo dei suoi utenti ma del bisogno sociale, ludico e creativo/ ricreativo.

La biblioteca immaginata da David Lankes, vero guru della biblioteconomia moderna, è veramente un centro civico, un ibrido tra una biblioteca, videoteca, mediateca, una caffetteria e un centro di formazione.
La partecipazione dei cittadini tramite l’espressione più concreta e alta dell’impegno sociale, ovvero l’Associazionismo è la via che si intende percorrere nella costruzione della Biblioteca Sociale a Empoli. Le Associazioni e gli Enti del terzo Settore potranno inviare entro il 19 aprile 2025 proposte di attività che vengano fatte proprie dalle biblioteche e siano realizzate con la collaborazione dei proponenti stessi. Una occasione preziosa di collaborazione tra cittadini e istituti culturali cittadini.

E.B.
Coordinatore Ufficio Stampa Comune di Empoli
e.billero@comune.empoli.fi.it
0571 757 626
329 1034057

Redazione

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