EMPOLI. Santo Stefano, il ricordo dei caduti nel bombardamento aereo del 1943
Santo Stefano, il ricordo dei caduti nel bombardamento aereo del 1943
La memoria collettiva per non dimenticare quelle 123 vittime delle bombe cadute all’ora di pranzo in un giorno di festa
EMPOLI – Non sono le solite cerimonie. Sono le cerimonie che ricordano e onorano coloro che non ci sono più, che furono uccisi in un giorno di quella storia maledetta. Quella storia che questa città non dimenticherà mai.
26 dicembre 1943, un giorno di festa da trascorrere in famiglia: la strage. Duecentodieci bombe sganciate, almeno 170 ordigni caddero fuori bersaglio. In un attimo 109 persone morirono, anche intere famiglie. Nei giorni successivi le vittime salirono a 123.
Trentasei aerei americani, partiti dalla base di Decimomannu in Sardegna, arrivarono su Empoli per colpire la stazione e la ferrovia.
La cerimonia commemorativa che si terrà giovedì 26 dicembre 2024, comincerà con la celebrazione della santa messa in suffragio dei caduti, officiata dal proposto Don Guido Engels, nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti, alle 10.30 e proseguirà alle 11.30 con la deposizione della corona di alloro al Monumento ai caduti nel bombardamento aereo in viale IV Novembre: l’opera del maestro e partigiano Gino Terreni.
Lì si terrà l’intervento del sindaco del Comune di Empoli, Alessio Mantellassi.