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EMPOLI. Percorsi socioeducativi nelle scuole di Empoli: impegno rafforzato per i bisogni crescenti

Percorsi socioeducativi nelle scuole di Empoli: impegno rafforzato per i bisogni crescenti
Il sindaco Mantellassi: “Impegniamo più risorse e più ore dedicate, ora una ‘rete’ in un tavolo con Asl e altri enti”

EMPOLI – Nell’occasione della ‘Giornata mondiale delle Persone con Disabilità’ che viene celebrata il 3 dicembre di ogni anno, l’amministrazione comunale di Empoli ha scelto di sottolineare il costante impegno e la massima attenzione ai percorsi socioeducativi all’interno delle scuole, tutte, spiegando numeri e qualche novità per il futuro, al fine di mantenere qualità e continuità di un servizio di fondamentale importanza.

I percorsi socioeducativi interessano, come detto, tutte le scuole di Empoli e si rivolgono a bambine, bambini, ragazze e ragazzi, dai nidi d’infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado. Il servizio di assistenza educativa è garantito all’interno delle scuole, grazie al personale professionalmente qualificato che assicura un supporto personalizzato durante l’orario scolastico, promuovendo l’inclusione e l’autonomia; nelle uscite didattiche, avvalendosi di un ‘protocollo gite’, viene assicurata l’assistenza educativa durante le ‘uscite’ fino a due giorni e una notte e nei centri estivi, dove è attivo per 5 settimane, includendo sia bambine, bambini che ragazze e ragazzi con gravità comma 1 e comma 3.

42.500 euro a settimana per un 1,6 milioni di euro impegnati dall’amministrazione comunale nell’anno scolastico 2024/2025 sono questi, fra gli altri, i numeri che questa mattina, giovedì 4 dicembre 2024, sono stati illustrati dal sindaco Alessio Mantellassi, insieme al vice sindaco Nedo Mennuti e all’assessora alla Scuola, Maria Grazia Pasqualetti.

“Ieri era la Giornata mondiale delle Persone con Disabilità – ha sottolineato il sindaco Alessio Mantellassi e vogliamo provare a raccontare oggi l’impegno di questa amministrazione, nel solco di un’esperienza di valore, verso chi si trova in uno stato di difficoltà nel pieno della sua giovinezza. I più piccoli rischiano ogni volta di essere marginalizzati quando si manifestano difficoltà di apprendimento, per questo è necessaria una rete di soggetti che sia anche una ‘rete di salvataggio’ quando emergono problemi durante le giornate a scuola. Da quest’anno impegniamo più risorse, anche in base all’adeguamento dei contratti nazionali con gli operatori del settore, ma aumentano anche le ore settimanali, quindi le richieste di supporto. Rimaniamo, come di consueto, a fianco delle famiglie di queste bambine e bambini che hanno forte necessità, facendo una ‘ristrutturazione’ del servizio intersecando Comune, scuole, Asl e Sds Empolese Valdarno Valdelsa”. 

FOCUS NUMERI
A.S. 2021/22: 148 alunni, 1562 ore settimanali, 32.175 euro settimanali
A.S. 2022/23: 154 alunni, 1674 ore settimanali, 34.450 euro settimanali
A.S. 2023/24: 165 alunni, 1962 ore settimanali, 40.370 euro settimanali
A.S. 2024/25: 168 alunni, 2064 ore settimanali, 42.500 euro settimanali.
Nell’appalto annuale, l’amministrazione ha implementato le risorse, passando a 1,2 milioni presenti ogni anno fino al 2023/2024 a 1,6 milioni per l’anno scolastico in corso 2024/2025.

Negli ultimi anni la richiesta del servizio è aumentata perché sono cresciute le necessità. Per questo sono in ‘cantiere’ nuove linee guida del servizio e l’apertura di un tavolo di confronto al quale siederanno amministrazione comunale, Asl e tutti gli altri Comuni del circondario Empolese Valdelsa e che vedrà coinvolte, in un secondo momento, anche le scuole.

LE DICHIARAZIONI

“L’aumento degli alunni con disabilità – ha affermato l’assessora alla Scuola Maria Grazia Pasqualetti – è costante di anno in anno e richiede uno sforzo importante da parte dell’amministrazione. Seguiamo tutto l’anno scolastico, comprese le gite e i centri estivi. In questo modo garantiamo una vicinanza non solo a parole ma con fatti concreti anche alle famiglie. Per la prima volta abbiamo un tavolo condiviso, dove ci siamo già riuniti più volte, con linee guida da condividere per avere un’idea precisa di quello di cui i ragazzi hanno più bisogno. Chiaramente, dobbiamo sostenere l’aumento dei costi dovuto al rinnovo del contratto collettivo di lavoro delle cooperative, considerando anche che il Fondo Unico per l’Inclusione delle Persone con Disabilità del Ministero è dimezzato come è previsto dalla bozza della Finanziaria 2025, passando da 552 milioni di euro a 231 milioni per il 2025″.

“Includere è una ricchezza – ha evidenziato il vice sindaco con delega al Sociale Nedo Mennuti – alla quale il nostro territorio tiene molto. Facendo dei calcoli siamo passati da circa 10 a oltre 12 ore di media per ogni alunno. Nel gruppo di lavoro a scuola verrà valutata la gravità della situazione caso per caso, con figure professionali di rilievo come psicoterapeuti, insegnanti di sostegno. Grazie a queste linee guida introduciamo una valutazione personalizzata al di là delle singole categorie, dove il numero delle ore assegnate per il sostegno scolastico può essere vario anche in rapporto alle specificità della ragazza o del ragazzo. È un tentativo di dare le cose di cui questi bambini e ragazzi hanno bisogno”.

E
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Redazione

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