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EMPOLI. NEET, il progetto DUM sarà presentato in Slovenia come ‘buona pratica’

NEET, il progetto DUM di Empoli sarà presentato in Slovenia come ‘buona pratica’
Mentre va avanti l’Osservatorio Giovanile Permanente, il percorso Diamoci Una Mossa riceve il riconoscimento a livello europeo
Si è tenuto ieri, lunedì 4 novembre, l’Osservatorio Giovanile Permanente, un tavolo di confronto all’interno del progetto DUM – Diamoci Una Mossa, avviato dall’amministrazione comunale di Empoli con tantissimi attori presenti. Nell’auditorium di Palazzo Pretorio erano presenti per la giunta le assessore Maria Grazia Pasqualetti e Valentina Torrini e l’assessore Matteo Bensi. Il progetto DUM è finanziato da Anci e composto da Sds Empolese Valdarno Valdelsa, dai dirigenti scolastici degli istituti empolesi, le associazioni di categoria, Fondazione SeSa, Centro Provinciale Istruzione Adulti, l’associazione Ludicomix, il gruppo di ricerca del PIN Polo Universitario Città di Prato, Centro per l’Impiego e tutti gli attori che si interfacciano con la popolazione giovanile tra la fine della scuola dell’obbligo e i percorsi formativi o lavorativi.

L’obiettivo di DUM è quello di far collaborare le istituzioni e gli enti che si occupano di giovani, per integrare le politiche volte soprattutto ai giovani inattivi (NEET, Not in Education, Employment or Training, tra i 15 e i 29 anni). All’analisi dei dati e allo studio della realtà dell’Empolese Valdelsa ha contribuito anche Hub for Young, lo sportello attivo in piazza del Popolo a Empoli.

E proprio in merito al progetto DUM, c’è una bella novità: è stato selezionato da Anci Toscana tra le proposte più interessanti nella regione a livello di sforzo per le politiche giovanili. Per questo sarà presentato a Lubiana, in Slovenia, il 12 e 13 novembre prossimi, all’interno del progetto europeo atWork4NEETs, finanziato nell’ambito di Interreg Europe.

“Siamo molto orgogliosi che il nostro progetto sia stato scelto a rappresentare la Toscana in un’occasione così importante a livello internazionale – spiega l’assessore alle Politiche Giovanili Matteo Bensi -. È uno stimolo a immaginare politiche giovanili con slancio sempre nuovo, multidisciplinare e coinvolgendo i diretti interessati. D’altra parte, il mandato che le giovani generazioni ci consegnano è chiaro: abbiamo voglia di partecipare, ma il modo lo vogliamo decidere insieme”.

IL CONTESTO NEET – I NEET in Toscana si collocano al 13,8% tra i giovani tra i 15 e i 29 anni (la media europea è del 12%, quella italiana del 19% secondo dati Irpet del 2023). Tra le regioni italiane si pone al settimo posto, tra Lombardia e Umbria. 

I dati a supporto della ricerca dei NEET arrivano anche da una ricerca in corso, presentata all’Osservatorio, effettuata con il PIN di Prato e promossa dal Comune di Empoli e Hub for Young. L’obiettivo di intervistare almeno 450 giovani tra i 16 e i 25 anni di Empoli per avere un campione significativo. E terminerà a fine novembre 2024. Al momento su quasi 240 questionari, la percentuale di NEET rilevati è del 9,7%. Un dato che potrà essere commentato nel dettaglio solo alla fine della ricerca.
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Redazione

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