La senatrice Liliana Segre e il magistrato Nicola Gratteri cittadini onorari di Empoli
Decisione del Consiglio Comunale. Il presidente Alessio Mantellassi: «Empoli è casa di chi si spende per la legalità e di chi fa dell’impegno civile la propria missione»
EMPOLI – La senatrice Liliana Segre e il magistrato Nicola Gratteri sono cittadini onorari del Comune di Empoli grazie al provvedimento approvato ieri sera dal consiglio comunale con voto unanime dell’assemblea cittadina
Arriva al termine il percorso che era iniziato con la presentazione di due mozioni, per la senatrice a vita Segre era stata presentata dalla maggioranza, Partito Democratico e Questa è Empoli, per il magistrato dal Movimento 5 Stelle.
A Liliana Segre la cittadinanza onoraria è andata, si legge, nella delibera, “per il suo altissimo senso di civiltà e giustizia e per il ruolo attivo che la stessa svolge nel contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”.
Al magistrato Gratteri “per l’enorme e straordinario contributo che egli ha dato e sta dando all’Italia nella lotta alla mafia”.
Ovviamente le motivazioni sono ben più argomentate negli atti amministrativi, e ben più profonde, come spiega il presidente del Consiglio Comunale di Empoli Alessio Mantellassi:
«La scelta del Consiglio Comunale è una scelta di grande valore: Liliana Segre sarà cittadina empolese e speriamo di poter fare, appena possibile, la consegna della cittadinanza. La città che subì la deportazione l’8 marzo del 1944 avrà come cittadini una donna che subì la discriminazione razziale, fu imprigionata nei campi e ha speso la sua vita nel racconto e nella testimonianza. Oggi fa onore alle istituzioni repubblicane, sedendo in Senato, grazie alla scelta del presidente Mattarella di nominarla senatrice a vita. Empoli si stringe in un grande abbraccio a Liliana Segre e la accoglie fra i suoi cittadini.
Per Gratteri, beh, direi che il murales dedicato a due resistenti, Rina e Remo, è nato fra una piazza dedicata al sacerdote antifascista Don Minzoni e il terminal bus dedicato a Peppino Impastato. Si traccia così un legame fisico fra memoria e legalità. Il Consiglio ha seguito questo legame votando, dopo la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, la cittadinanza ad un magistrato importante, impegnato per la legalità con forza, come Nicola Gratteri. Empoli è casa di chi si spende per la legalità e di chi fa dell’impegno civile la propria missione».
Ufficio Stampa Comune di Empoli