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EMPOLI. Giovanna Salvadori, Anna Maria Tinacci e Alice Cioni hanno ricevuto il “Premio Contessa Emilia 2024”

Giovanna Salvadori, Anna Maria Tinacci e Alice Cioni hanno ricevuto il “Premio Contessa Emilia 2024”
Tante e tanti i presenti alla cerimonia di premiazione ospitata nella Sala Maggiore della biblioteca Fucini

EMPOLI – Tre donne capaci di lasciare il segno nella comunità empolesi. Ognuna con il suo percorso, ognuna con le sue qualità, attraverso le scelte che hanno deciso di intraprendere. Alice Cioni, Giovanna Salvadori e Anna Maria Tinacci sono le donne premiate nel corso della terza edizione del Premio Contessa Emilia. Alla prima è andata la menzione speciale, novità 2024 del premio promosso dal Comune di Empoli e dalla Commissione Pari Opportunità per accendere i riflettori sul ruolo che le donne hanno avuto e hanno nella società e sulla loro capacità di incidere, contribuendo allo sviluppo dei contesti in cui si trovano a operare. Giovanna Salvadori e Anna Maria Tinacci hanno ricevuto il premio rispettivamente della sezione Donne del Passato e Donne del Presente.

La consegna dei riconoscimenti è avvenuta nel corso della serata di ieri, venerdì 8 marzo 2024, in occasione della Giornata internazionale della donna: alla presenza della sindaca di Empoli, Brenda Barnini, dell’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Empoli, Valentina Torrini, della Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli, a partire dalla presidente Maya Albano, la serata si è svolta negli spazi della Sala Maggiore della biblioteca comunale Renato Fucini. Tante e tanti i presenti all’iniziativa: rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, delle autorità e dell’associazionismo locale, cittadine e cittadini.

Diciotto le donne segnalate per questa edizione del premio. In particolare per quanto riguarda la sezione Donna del Passato, oltre alla vincitrice Giovanna Salvadori, erano presenti Rossana Marini, Rina Chiarini, Anna Maria Lazzereschi, Naire Cartechini, Beatrice Ciofi, mentre per quanto riguarda la sezione Donna del Presente, erano segnalate, oltre alla vincitrice Anna Maria Tinacci, Simonetta Innocenti, Rita Fantoni, Eleonora Chiarugi, Roberta Valorosi, Grazia Arrighi, Giuseppina Maestrelli, Irene Fallani, Maria Grazia Pasqualetti, Mariacristina Dragonetti, Alice Cioni e Monica Menichetti.

A dare voce alle storie di ognuna di loro, nel corso della serata, Vania Pucci, attrice e regista di Giallo Mare Minimal Teatro, accompagnata dall’arte silenziosa ed emozionante dell’artista Ines Cattabriga: ha dato vita a un intervento pittorico/grafico e musicale, pensato su ogni storia e figura femminile presentata dal titolo “Donne del passato e del presente”.

Forte l’emozione nel corso dell’evento, momenti sottolineati dal silenzio della sala pronta ad ascoltare con curiosità e attenzione le storie delle protagoniste, a partire da quella di Alice Cioni, la prima a essere premiata con la pergamena della menzione speciale. Sono quindi seguite le premiazioni di Giovanna Salvadori per la quale era presente la figlia Sonia Benassai, commossa e orgogliosa nel ricordare l’impegno di sua madre per la famiglia e la comunità, e quella di Anna Maria Tinacci, pronta a ripercorrere le tappe del suo percorso in difesa della qualità della vita delle persone ammalate di fibromialgia. A entrambe sono state consegnate le spille realizzate dalla Gioielleria Alino Mancini di Empoli, presente con Rossella Mancini, e donate all’amministrazione.

«Grazie all’impegno dell’assessora Torrini e della Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli è nato questo bellissimo appuntamento con cui ogni 8 marzo vengono premiate donne empolesi del passato e del presente che si sono distinte per coraggio, impegno e talento ed è bello vedere tanti uomini con noi – ha sottolineato la sindaca Barnini -. Questo premio relativamente giovane ha permesso in queste tre edizioni di conoscere tante figure femminili, di valore, che hanno fatto un po’ più grande la nostra città con le loro storie, i loro vissuti. Il ‘contessa Emilia’ ci ricorda quanta strada ancora dobbiamo fare affinchè le Pari Opportunità non siano solo una delega come nel caso della nostra assessora o della Commissione ma siano una responsabilità condivisa e sociale. Noi festeggiamo l’8 marzo con questo premio e non solo, perché per la nostra città è anche il giorno delle celebrazioni della Memoria, di quei giovani cittadini lavoratori che furono deportati nei campi di sterminio: l’8 marzo è un giorno del calendario che serve a ricordare a noi tutte e a noi tutti che questo cammino di emancipazione non è l’inizio di storie individuali ma è una storia collettiva e tutte le volte che le donne hanno messo in moto un processo di cambiamento, che hanno lottato per affermare dei diritti, quei diritti non sono masi stati per loro stesse ma sono diventati un elemento di maggiore civiltà per tutta la società pubblica. Questa è la storia del nostro Paese. In questa serata – ha concluso la prima cittadina – voglio ricordare una grandissima e straordinaria donna del mondo della cooperazione di questo territorio e non solo, che ci ha lasciato qualche giorno fa, Claudia Fiaschi, una di quelle donne che nello svolgere il proprio compito, il proprio lavoro ha sempre cercato di far avanzare non solo se stessa ma tutte le persone con cui lavorava assieme. Questo credo sia la vera differenza di genere».

Alle parole della sindaca Brenda Barnini si sono aggiunte quelle dell’assessora Valentina Torrini che ha affermato: «Un premio della comunità, per la comunità. Ogni anno è una grande emozione vedere l’enorme partecipazione e attenzione a questa serata speciale che parla di donne. Tante sono state le segnalazioni e i racconti che ci sono arrivati. Quando lo abbiamo pensato lo volevamo così: un evento che la città sentisse proprio e che parlasse del coraggio straordinario delle donne, della loro grandezza, del talento, e con tanto lavoro lo abbiamo creato per donarlo alla nostra città. Sono convita – ha continuato l’assessora – che ciascuno di noi possa dare e debba dare un contributo importante per affermare le donne, i loro diritti e far sì che le donne oggi diventino quello che debbono essere: protagoniste insieme agli uomini della vita sociale, economica e politica di questa società. Ecco il premio Contessa Emilia vuole essere un po questo, il contributo della Commissione Pari Opportunità per l’affermazione dei diritti delle donne e una parte di questo cammino».

«In questi anni il premio Contessa Emilia ha incontrato tante storie di vita di tante figure femminili, donne che si sono contraddistinte nel tempo. Per la prima volta abbiamo pensato di riconoscerle con una menzione d’onore – ha dichiarato Maya Albano, presidente della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Empoli – a beneficio della nostra città. E abbiamo voluto dare loro rilevanza con questa menzione, premiando quest’anno l’impegno dei giovani. Questa giornata ci ricorda quanti momenti di discriminazione ognuna di noi viva da quando siamo piccole a quando diventiamo donne mature. Con la menzione speciale di questa edizione abbiamo deciso di promuovere la riflessione di una giovane ragazza che ha deciso di dirci a gran voce che discriminazione, violenza sulle donne riguardano tutte e tutti. Lei è Alice Cioni, colei che ha organizzato la manifestazione di novembre scorso nella nostra città. Attraverso questo riconoscimento vogliamo mettere in evidenza l’impegno delle più giovani e dei più giovani ad un cambiamento culturale che è cruciale strumento di contrasto alla violenza di genere».

MOTIVAZIONI – La Commissione Pari opportunità ha conferito una menzione d’onore ad Alice Cioni, giovane studentessa che ha organizzato la manifestazione del 29 novembre 2023 a Empoli, facendosi portavoce della battaglia contro la violenza maschile sulle donne. Una manifestazione rumorosa, ma pacifica che ha sottolineato come la violenza sulle donne riguardi tutte e tutti. Attraverso questo riconoscimento vogliamo mettere in evidenza l’impegno dei più giovani e delle più giovani a un cambiamento culturale, che è il principale strumento di contrasto alla violenza di genere.

Il Premio Contessa Emilia, terza edizione, per la sezione Donne del Presente, è stato assegnato ad Anna Maria Tinacci per aver dato visibilità e risalto alla fibromialgia, una patologia spesso negata, che colpisce prevalentemente le donne e il cui mancato riconoscimento le rende invisibili in ambito sociale e lavorativo. Un premio ad Anna Maria, una donna tenace e determinata, da cui prendere esempio, con l’auspicio che possa contribuire alla sua battaglia per il riconoscimento di questa sindrome dal sistema sanitario nazionale.

Il Premio Contessa Emilia, terza edizione, per la sezione Donne del Passato, è stato assegnato a Giovanna Salvadori, protagonista della vita sociale e politica di Empoli nel Secondo Dopoguerra. Con il suo attivismo sindacale e politico si è battuta per l’affermazione dei diritti delle donne in ambito lavorativo e come prima donna assessora del Comune di Empoli ha contribuito alla nascita delle scuole materne cittadine. Grazie al suo instancabile impegno ha promosso l’empowerment e l’emancipazione delle donne empolesi.

IL PREMIO – Il Premio Contessa Emilia è nato nel 2022 dal contest ‘Tracce di donne’ con l’obiettivo di valorizzare il contributo di donne, ‘del passato’ e ‘del presente’, che si sono contraddistinte per il loro impegno verso la comunità, per questo meritevoli di menzione. È un premio dedicato alle donne, per il quale è stato scelto un nome a memoria di colei, ovvero la Contessa Emilia, che nel 1119 concesse, in qualità di moglie del conte Guido Guerra, la realizzazione dell’incastellamento di Empoli intorno alla Pieve di Sant’Andrea, in seguito diventata la Collegiata. Fu grazie a lei che gli empolesi ebbero una porzione di suolo dove poter costruire le proprie case ed edificare un nuovo castello. E, in quel tempo, ebbe origine Empoli successivamente cinta di mura.


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Franca Ciari

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