EMPOLI. Disabilità cognitiva e sensoriale, i Musei del Vetro e della Collegiata scommettono sull’accessibilità
Grazie a risorse PNRR, sono stati sviluppati interventi che hanno reso le strutture più che mai inclusive. Spazio anche a nuovi percorsi, App, formazione per il personale e sensory bag
EMPOLI – Un’occasione per raccontare un percorso che ha di fatto reso due dei principali musei empolesi, quello del Vetro e quello della Collegiata, senza barriere per tutti, anche per le persone con disabilità sensoriale e cognitiva. Il tutto grazie a una serie di interventi resi possibili da finanziamenti PNRR. Nella mattinata di oggi, venerdì 30 giugno 2023, il Museo del Vetro di Empoli ha ospitato l’incontro dedicato a “Il rinnovamento dei Musei del Vetro e della Collegiata di Empoli nell’ambito del PNRR”, durante il quale si è tenuta la presentazione del percorso di rilettura dei due musei che il Comune di Empoli ha realizzato, con il coordinamento tecnico scientifico di Promo PA Fondazione, nell’ambito del finanziamento PNRR M1C3-3, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, secondo le linee di indirizzo dell’accessibilità e dell’inclusione. Un ulteriore passo in avanti nella direzione di una maggiore apertura dei musei cittadini a tutta la comunità, la quale nei prossimi mesi potrà testare i nuovi interventi e contribuire così alla loro crescita con suggerimenti e opinioni.
Ad arricchire questo percorso, avviato nei mesi scorsi, i contributi dei partner del progetto: A.A.S Associazione Autonomia e Solidarietà, A.I.M.A – Associazione italiana malati Alzheimer, Abbracciami APS, Adiacent Adacto, AIPD, ANFASS Firenze, ANMIL, Associazione Arturo, Ente Nazionale Sordi di Firenze, Fiori di vetro, La Casa di Ventignano, MTA – Musei Toscani per l’Alzheimer, Museo Tattile Statale Omero, Noi da grandi, Sezione Soci Empoli – Unicoop Firenze, UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Università di Pisa – Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Uovonero.
“Oggi è una giornata importante per i nostri musei – ha sottolineato l’assessora alla Cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni – La nostra amministrazione fin dall’inizio del mandato ha sostenuto con investimenti e progetti il settore della cultura, fra questi la realizzazione del nuovo Parco culturale con il teatro civico alla quale stiamo lavorando. Oggi parliamo di accessibilità, di cultura senza barriere, di cultura come diritto da garantire a ognuno. la cultura deve essere in grado di parlare a tutti. Siamo convinti che debba essere così e riteniamo che questo percorso di adeguamento dei Musei del Vetro e della Collegiata sia strategico per la nostra amministrazione ma soprattutto per la nostra comunità e per tutti coloro che sceglieranno Empoli e i suoi musei come destinazione. Grazie a tutte le professionalità che con competenze differenti e preziose si sono impegnate perché questo progetto divenisse realtà, a partire dalla direttrice Cristina Gelli e da tutto lo staff dei nostri musei”.
Come illustrato nel corso della mattinata, aperta dai saluti dell’assessora alla Cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni, l’amministrazione comunale nei mesi scorsi ha partecipato ai bandi PNRR proponendo progetti di intervento sul Museo del Vetro e sul Museo della Collegiata. Progetti, come previsto dai bandi, obbligatoriamente inerenti alle tematiche dell’accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva. In particolare per quanto riguarda la parte relativa all’accessibilità sensoriale e cognitiva, sotto la guida della direttrice dei musei empolesi, Cristina Gelli, sono stati individuati i bisogni per poi procedere con l’analisi delle necessita con il supporto di associazioni e professionisti. Da qui sono emerse alcune strategie di azione secondo le quali portare avanti il percorso di ‘trasformazione’ dei due musei.
Gli interventi hanno interessato ogni dettaglio che permettesse ai due musei empolesi di divenire accessibili alle persone con disabilità cognitive e sensoriali, a partire per esempio dalla riscrittura, avvenuta grazie alla preziosa collaborazione degli esperti dell’Università di Pisa – Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere, Antonella Gioli e Sara Bruni, con le quali sono stati rivisti tutti i contenuti dei musei che saranno dotati di nuovi pannelli didascalici più didattici e accessibili. Sono stati redatti testi specifici per persone con disabilità cognitiva di vario tipo, che avranno a disposizione schede in easy to read, e in parte è stato rivisto per quanto riguarda in particolare il Museo del Vetro il percorso del museale così che i pezzi esposti raccontassero una storia e che la proposta fosse quindi più comprensibile per gli utenti.
“Ogni fase di questo lavoro, nella giornata di oggi, trova un punto di conclusione e di partenza al tempo stesso – ha sottolineato la direttrice dei musei di Empoli, Cristina Gelli – Infatti, fino a dicembre, tutto ciò che abbiamo rivisto, sarà testato così da valutare eventuali modifiche da effettuare. Questo periodo vedrà protagoniste tutte le associazioni che si sono rese disponibili. L’obiettivo è far sì che tutte le persone con disabilità fisica o cognitiva, da sole o accompagnate, possano visitare i nostri musei. Abbiamo rivisto anche il sito internet empolimusei.it e creato una App che rende disponibili i contenuti creati”.
Gli interventi messi in atto hanno portato anche alla realizzazione di video modeling di presentazione per ogni museo, così da spiegarne contenuti e attività, di quaderni in Comunicazione Aumentativa Alternativa incentrati su percorso e contenuti dei musei. I musei si sono inoltre arricchiti di strumenti tattili per creare un percorso anche per non vedenti supportato da audio descrizioni dei pezzi selezionati che potranno essere implementati: il Museo del Vetro è stato dotato di una planimetria tattile e di un tavolo tattile arricchito con audio descrizioni, mentre al Museo della Collegiata sono disponibili un percorso tattile e tre opere restituite in 2 D, così da permettere ai non vedenti, anche guidati, di ‘leggere’ e capire un’opera d’arte. Accanto a questo, sono state realizzate due audio guide che possono accompagnare i turisti alla scoperta dei musei.
Sul sito web empolimusei.it sono disponibili anche due mappe sensoriali per preparare alla visita le persone con disabilità cognitiva o sensoriale in cui si mettono in evidenza punti di possibile criticità per esempio legati alla luce oppure alla possibile presenza di numerosi utenti ma anche le zone di decompressione, ovvero zone di comfort. In questo percorso di ‘revisione’ dei musei, sono state anche realizzate le sensory bag, borse dove gli utenti possono trovare accessori come cuffie per proteggersi dai rumori, occhiali scuri per luoghi con troppa luce, collane comunicativa con simboli in CAA con cui far emergere i propri bisogni per esempio alla guida durante la visita. E ci sono anche brochure sintetiche, strumenti per poter favorire le visite in maniera autonoma, in italiano e inglese, oltre a tablet acquistati per supportare ogni tipo di percorso didattico. Lo staff del museo sta infatti procedendo alla revisione di proposte per la fascia di età 0-3, per stranieri residenti, sordi e non vedenti, percorsi già avviati che ora saranno inseriti in questo nuovo contesto di accessibilità e inclusione che ha visto un momento fondamentale: quello dedicato alla formazione di tutti gli operatori e della direzione del museo, fatto con Miriam Mandosi, esperta di accessibilità e parte del gruppo di lavoro di Promo PA, con Museo Omero, a livello nazionale un punto di riferimento per musei per non vedenti, e con l’Ente Nazionale Sordi – Sezione provinciale di Firenze. Per quanto riguarda le persone non udenti, a chiunque arriva ai musei è garantito il primo approccio in lingua segni da parte del personale garantito e sono inoltre disponibili video guide in LIS e International LIS.
“Con questo progetto, reso possibile dai finanziamenti PNRR – ha spiegato Francesca Velani, vicepresidente e direttrice dell’Area cultura e sostenibilità di Promo PA Fondazione – il Comune di Empoli ha dimostrato di credere nel valore della cultura, come ambito universale, che deve essere a disposizione di tutti, comprensibile e fruibile. Questo intervento parla di innovazione sociale e di una precisa visione, anche in linea con le indicazioni che ci arrivano dall’Europa, relativa all’accessibilità intesa come asset strategico culturale fondamentale per accrescere il benessere e migliorare la qualità della vita di ognuno. Il tutto attraverso la condivisione di esperienze che ci ha permesso di accettare la sfida del ‘diritto alla cultura’”.
I progetti e le loro finalità sono stati illustrati nel corso della mattinata di approfondimento, condotta da Elisa Campana del settore Cultura e sostenibilità di Promo PA Fondazione. Si sono susseguiti gli interventi della direttrice dei Musei di Empoli, Cristina Gelli, che ha illustrato gli interventi realizzati grazie al PNRR, e di Francesca Velani, vicepresidente e direttrice dell’Area cultura e sostenibilità di Promo PA Fondazione: insieme a Miriam Mandosi, esperta di accessibilità e parte del gruppo di lavoro di Promo PA, ha supportato il Comune nella progettazione e nello sviluppo del progetto. Spazio quindi alla presentazione dei progetti in dialogo con Alessandro Annunziati, dirigente settore Edilizia Ambiente Urbanistica del Comune di Empoli, e i professionisti coinvolti, il Dipartimento civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa e le associazioni presenti. Questa fase di restituzione è stata coordinata da Miriam Mandosi ed è stata occasione di lancio del percorso di verifica e valutazione degli interventi previsto nei prossimi mesi. A conclusione della mattinata, si è svolta la visita dei due musei.