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Elezioni regionali, lettera aperta del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli
Elezioni regionali, lettera aperta del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli
Allo straordinario successo di Eugenio Giani, eletto ieri nuovo presidente della Regione Toscana grazie ad una netta affermazione sulla leghista Susanna Ceccardi, ha contribuito in maniera sostanziale anche Fucecchio. Sembrerebbe un’affermazione ironica ma proviamo seriamente a riflettere sui numeri, con attenzione. Nel nostro comune, territorio cerniera tra l’Empolese Valdelsa, dove Giani ha trionfato, e il Comprensorio del Cuoio insieme alla Lucchesia e alla Valdinievole, dove invece ha raccolto molti più voti la Ceccardi, le liste di centro-sinistra hanno incrementato i propri voti rispetto alle elezioni europee del 2019. Proprio queste ultime elezioni sono le più giuste per un confronto, vuoi per la vicinanza temporale vuoi perchè sganciate dalla scelta per un candidato territoriale, come invece possono essere quelle comunali, nelle quali ricordo che il sottoscritto raggiunse praticamente il 60% dei consensi.
Alle Europee dell’anno scorso la sommatoria delle liste di centro-destra a Fucecchio sfiorava il 50% mentre in questa tornata elettorale si sono fermate intorno al 47,7%. Il centro-sinistra nella sua globalità l’anno scorso raggiunse il 36% mentre alle Regionali di ieri è arrivato quasi al 44%. Dai numeri emerge quindi un avvicinamento tra i due schieramenti con uno scarto che si è ridotto dal 13% al 4%. Continuando l’analisi vediamo che nel centro-destra c’è stato un arretramento molto più marcato per la Lega Salvini che è passata dal 37,43% al 28,63%, evidentemente gli elettori non hanno gradito i candidati messi in campo dal Carroccio preferendogli quelli di Fratelli d’Italia, quest’ultimo partito cresciuto sensibilmente. Molto modesto il risultato di Forza Italia che a Fucecchio non è andato oltre il 5,30%, nonostante fossero scesi in campo tra i candidati due big come il capogruppo in consiglio comunale, Simone Testai, e l’ex candidata sindaco Sabrina Ramello.
Sorpresa tra le sorprese si dimostra la lista Orgoglio Toscano, con la sua candidata fucecchiese Federica Banti. Lo straordinario successo della che a Fucecchio avevamo anticipato di un anno nella sua genesi con Orgoglio Fucecchiese, si comprende bene considerando che con il 5,35% ha superato nettamente tutte le liste di sinistra, oltre a Forza Italia, raggiungendo perfino i voti del Movimento 5 Stelle (che ha dimezzato i propri voti rispetto a un anno fa). Orgoglio Fucecchiese/Toscano è l’espressione di una società civile che si impegna in politica e sul territorio con coraggio e con forza raggiungendo grandi risultati: ne è un esempio lampante la candidata Federica Banti che ha raccolto 452 preferenze, di cui 295 a Fucecchio, superando anche il capolista, il direttore d’orchestra Giuseppe Lanzetta. Da questa esperienza, lontana dalla politica tradizionale ma vicina alla gente, dovrebbero prendere spunto anche molti partiti tradizionali, nonostante il Partito Democratico sia ancora il primo partito di Fucecchio come in quasi tutti i comuni toscani.
Rimanendo nel campo del centro-sinistra, ritengo che la vittoria di ieri, bella e netta, non debba assolutamente nascondere alcune difficoltà che sono più evidenti lontano dai grandi centri urbani. Il Partito Democratico deve lavorare con ancora più forza sui territori, riconquistare la fiducia della gente che si è allontanata dalla politica e deve farlo con proposte chiare, dopo aver ascoltato i cittadini. La vittoria di Eugenio Giani, con un centro-sinistra largo e plurale, è un invito a ricercare quel collante tra tutte le forze democratiche e progressiste per arricchire una proposta politica basata sulla competenza e rilanciarla offrendo una visione della società più coraggiosa, innovativa e dalla parte dei giovani.
Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio
FUCECCHIO, 22 SETTEMBRE 2020
Ufficio Stampa – Comune di Fucecchio
347.0584326