DANZA: Il corpo al centro di un doppio spettacolo al Cantiere Florida, tra studi sul movimento e progetti di comunità
Sabato 3 febbraio ore 21.00 a Firenze, a cura di Versiliadanza
Sabato 3 febbraio ore 21.00 a Firenze, a cura di Versiliadanza
Al Teatro Cantiere Florida il corpo al centro di un dittico danzato
tra studi sul movimento e progetti di comunità
In scena “Tracce | Looking for a Place to Die”, indagine sull’istante, l’intenzione e il gesto e “C’era tutta la materia del mondo 1.3”, performance sulla relazione tra mestieri e corpi dei lavoratori
Firenze, 31.1.2024 – Un dittico per osservare e ripensare il corpo e il suo stare nello spazio, sul palcoscenico, nel mondo, tra studi sul movimento e progetti di comunità. Sabato 3 febbraio ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111R, Firenze) in scena “Tracce | Looking for a Place to Die” e “C’era tutta la materia del mondo 1.3”, nell’ambito del cartellone dedicato alla danza. Si parte con un primo atto di e con Sara Capanna, Barbara Carulli e Michele Scappa – una coproduzione Company Blu e Rosa Shocking – in cui, prendendo le mosse da una riflessione sul significato della parola “traccia” si generano movimenti che vivono nell’istante: che potrebbero essere adesso, essere già stati o anche solo venir ricordati o immaginati. Si prosegue con una seconda performance ideata, danzata e diretta da Sara Sicuro, risultato di un progetto partecipativo che, traendo ispirazione da una serie di interviste fatte tra Puglia e Toscana, osserva il diverso stare nel tempo del corpo dei lavoratori, tra luoghi e mestieri. Osservare le identità espresse nei gesti del lavoro apre anche una riflessione sulla trasformazione silenziosa e sempre in atto dei luoghi, dei paesaggi; la danza, i corpi dei lavoratori diventano sintesi di una memoria da trasmettere (www.teatroflorida.it).
Le tracce sono indizi di uno stato precedente, delle piccole quantità residue, dei segnali che permettono di ricostruire una traiettoria. Possono essere cercate, trovate, lasciate, percorse e ricordate. Queste prime riflessioni che hanno orientato “Tracce | Looking for a Place to Die” verso una gestualità pronta a fare, disfare e trasformare le norme regolatrici dell’architettura spaziale e temporale entro la quale si sviluppa la danza. Come durante un sogno, i corpi si (con)formano mantenendo uno stato duplice di attività e passività, di consapevolezza e non premeditazione. Portare l’attenzione sul sentire corporeo in relazione a tutto ciò che questo evento può attivare può scatenare una “crisi”, ovvero come si evince dall’etimologia greca del termine – krísis, scelta – una condizione di instabilità che trova risoluzione in una decisione. I corpi danzanti, mettendo in discussione i propri punti fermi e distaccandosi da ciò che è a loro noto, vivono una continua ricerca di senso e consenso di movimento che passa attraverso la scelta. Guardarsi e lasciarsi guardare sulla soglia, perdersi, scoprirsi e ritrovarsi.
“C’era tutta la materia del mondo 1.3” è un progetto performativo e di comunità, che ha permesso di indagare la relazione tra luoghi e mestieri attraverso un’attenzione particolare al corpo, alle sue gestualità e al paesaggio di un territorio. Il corpo con le sue posture, con i suoi ritmi e movimenti quotidiani si rende testimone del tempo, della memoria fisica, geografica, culturale di una comunità. Nella costruzione della performance si è data attenzione al diverso stare nel tempo del corpo nelle diverse professionalità, alle indicazioni circa la direzione temporale dei gesti (come direzione musicale) e alla percezione personale del tempo che ciascun lavoratore ha espresso. La realtà degli spazi “artigiani”, le testimonianze della percezione materica del tempo vengono assorbite e rielaborate dalla danzatrice in termini di movimento. L’intento è quello di costruire in scena un immaginario in grado di raccontare ed evocare “paesaggi”, un trasformarsi di stati del corpo, un continuo mettere in relazione. Un dialogo fra la performer e le voci, le posture e i gesti degli artigiani e degli operai incontrati durante il percorso di ricerca artistica e di vita. Lavoratori della materia, testimoni delle direzioni del tempo e del suo annullamento. Un susseguirsi di quadri gestuali, sonori e ambientali che ci interrogano sul valore del lavoro e del tempo.
Le attività del Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze.
TRACCE
di e con Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa
musiche originali di Joaquín Nahuel Cornejo
co-produzione Company Blu e Rosa Shocking
con il sostegno di Armunia e Anghiari Dance Hub
C’ERA TUTTA LA MATERIA DEL MONDO 1.3
ideazione, coreografia, danza, regia-video e interviste a cura di Sara Sicuro
consulenza Drammaturgica Elena Giannotti
musiche Spartaco Cortesi
realizzato con il sostegno di Company Blu, Versiliadanza, Artinvita Festival internazionale degli Abruzzi, Spazio Matta, Comune di Pescara, ChilleDelaBalanza, Comune di Tricase
Info e prenotazioni
+ 39 055 71 35 357 / + 39 055 71 30 664
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111 Rosso, 50143 Firenze
Prezzi
intero 15€ + d.p.
ridotti: 12€ + d.p. (Cral convenzionati, Unicoop Firenze, tessera Arci, over 65, under 26, Università dell’Età Libera) / 8€ (studenti degli istituti superiori e universitari, tessera Casateatro) / 5€ (bambini sotto i 12 anni, operatori)
abbonamenti: Florida 20 (20 spettacoli a scelta) 200€ intero, 120€ studenti / Florida 10 (10 spettacoli a scelta) 100€ intero, 60€ studenti / Florida 5 (5 spettacoli a scelta) 55€ intero, 35€ studenti /Danza 10 (10 spettacoli a scelta all’interno della stagione danza) 100€ interno 60€ studenti / Danza 5 (5 spettacoli a scelta all’interno della stagione danza) 55€ intero, 35€ studenti
Prevendite
online su www.teatroflorida.it
la biglietteria sarà aperta nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:30
Ufficio stampa
Chiarello Puliti & Partners
+39 339 2439292