Dal Premio Strega a “La farmacia delle parole”, Maria Grazia Calandrone al Ridotto lun 4/12
Fra carcere e teatro, la finalista del Premio Strega Maria Grazia Calandrone in dialogo con Livia Gionfrida
Lunedì 4 dicembre ultimo incontro del progetto La farmacia delle parole a cura di Teatro Metropopolare
Prato, 2 dicembre 2023 – Dalla cinquina del Premio Strega 2023 al palcoscenico del Ridotto per il progetto “La farmacia delle parole” di Teatro Metropopolare, lunedì 4 dicembre. Anticipo d’orario per il ciclo dedicato ai dialoghi sulla poesia contemporanea (non alle 21 com’era stato negli altri due incontri ma alle 18.30) che chiude in bellezza questa seconda edizione con la poetessa e scrittrice Maria Grazia Calandrone, finalista all’ultima edizione del Premio Strega con un romanzo autobiografico lucido ed emozionante, 247 pagine pervase da una vocazione poetica nell’intreccio di vita vissuta, denuncia sociale e ricostruzione storica. Un viaggio esistenziale in cui è centrale l’arte della parola, quella che Calandrone declina nei versi facenti parte del suo bagaglio artistico che l’ha portata a ricevere diversi riconoscimenti come i premi Montale, Pasolini, Trivio, Europa, Dessì e Napoli. Prima di arrivare al Politeama per dialogare con Livia Gionfrida, direttrice artistica di Teatro Metropopolare e ideatrice del progetto “La farmacia delle parole”, lunedì la scrittrice porterà la voce profonda della poesia dietro le sbarre della casa circondariale “La Dogaia” dove terrà un laboratorio: un filo ideale fra il pubblico detenuto del carcere e il pubblico esterno del Politeama Pratese com’è nella filosofia del progetto La farmacia delle parole, pensato per indagare il valore terapeutico della poesia nella nostra società. Dopo il laboratorio in carcere – dove Metropopolare lavora da oltre 15 anni con un progetto di residenza artistica – l’artista consegnerà dunque la bellezza dei suoi versi al pubblico del Ridotto riportando le suggestioni e gli spunti dell’esperienza con i detenuti in un ponte ideale fra il dentro e il fuori in cui la cultura esprime il proprio potere “curativo”.
Maria Grazia Calandrone non è solo poetessa e scrittrice ma anche drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice Rai, penna del Corriere della Sera. Dove non mi hai portata non è la sua prima opera autobiografica, e nemmeno la prima a concorrere per il Premio Strega. Nel 2021 l’autrice era stata tra i semifinalisti del prestigioso riconoscimento con Splendi come vita (Ponte alle Grazie, 2021), in cui raccontava il rapporto con la madre adottiva. Fra gli altri libri, Serie fossile (2015), Gli scomparsi (2016), Il bene morale (2017), Giardino della gioia (2019).
“La farmacia delle parole” (ingresso 5 euro) vede il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della Regione Toscana per Teatro Metropopolare. Il biglietto è acquistabile nei circuiti Ticketone o Boxoffice oppure direttamente in biglietteria, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Informazioni: www.politeamapratese.it
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