Da Biagi a Montanelli, le sculture di Marco Puccinelli dedicate ai grandi del giornalismo.
Sabato 22 aprile a Fucecchio inaugurazione dell’opera intitolata “La libertà in un nastro”
L’amicizia che legava Indro Montanelli e Enzo Biagi era di lunga data. Un toscano e un emiliano tanto diversi nei modi e tanto uniti da una stima reciproca che li ha accompagnati fino agli ultimi giorni di vita. Il fucecchiese di nascita e il fucecchiese d’adozione. Biagi ricevette la cittadinanza onoraria dal paese di Indro nel 2002.
Un legame resistente come l’acciaio. A Fucecchio sarà proprio l’acciaio ad unire idealmente questi due giganti del giornalismo italiano. In acciaio è la scultura dedicata a Enzo Biagi, inaugurata nel 2008 e intitolata “La pace in una penna”, e in acciaio è quella che verrà scoperta sabato prossimo alle ore 11,30, dedicata a Indro Montanelli.
L’occasione sarà l’inaugurazione del rifacimento di piazza della Ferruzza a Fucecchio, realizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessio Spinelli e impreziosito dall’opera intitolata “La libertà in un nastro – Lettera 22”. A realizzarla è stato lo stesso autore di quella dedicata a Biagi, lo scultore fucecchiese Marco Puccinelli.
Come e quando è nata l’idea di una scultura dedicata a Montanelli?
E’ nata nel 2008, subito dopo la realizzazione dell’opera per Biagi. Io sono nato a Fucecchio, Montanelli era di Fucecchio, mi è sembrata una conseguenza naturale dedicare una scultura al nostro concittadino più illustre. Da parte mia però voglio sottolineare che non si tratta soltanto di un aspetto campanilistico, c’è una grande stima verso il Montanelli scrittore e giornalista, secondo me il più grande.
Ma Montanelli in vita ha ricordato più volte di non gradire un monumento.
La mia opera non rappresenta la sua immagine ma il suo pensiero, i fatti che raccontava e le sue idee, a volte scomode. Tutto questo imprigionato nel nastro della macchina da scrivere come se fosse per me la tavolozza con i colori e i pennelli. La mia opera è una sintesi del suo pensiero. Non ho cercato assolutamente una raffigurazione dell’immagine.
Come mai per Biagi e Montanelli hai scelto di utilizzare l’acciaio inox?
Perché è un materiale eterno, come è eterno il pensiero di Montanelli. E’ stato un uomo libero nelle sue idee e grazie al lui il nome di Fucecchio è conosciuto ovunque.
Ufficio Stampa - Comune di Fucecchio