CULTURA

Cultura: al via “I martedì del Museo Galileo” di Firenze, si parte il 20 settembre con il Colosseo // Cinque incontri con direttori e funzionari di importanti musei e centri di ricerca italiani

“I martedì del Museo Galileo” con direttori e funzionari
di importanti musei e centri di ricerca italiani

 

Un ciclo di conferenze – dal 20 settembre al 22 novembre – al Museo Galileo di Firenze che vede protagonisti Federica Rinaldi, responsabile del Colosseo; Christian Greco, direttore del Museo Egizio; Paolo Burgio, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Fabrizio Paolucci, funzionario archeologo responsabile delle Gallerie degli Uffizi, e Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli

 

 

Firenze, 12 settembre – Dal 20 settembre al 22 novembre in programma “I martedì del Museo Galileo”, un ciclo di incontri tematici pensati dal museo fiorentino dedicati a “Scienza, archeologia e storia: sfide tra passato e futuro” con direttori e funzionari dei maggiori musei e parchi archeologici italiani (Colosseo, Museo Egizio, Museo Archeologico Nazionale di Napoli), passando per le Gallerie degli Uffizi e con un’incursione nel futuro con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

 

Gli incontri, dal taglio divulgativo e destinati al vasto pubblico, si terranno presso la sede del Museo in piazza dei Giudici, 1 (Firenze). L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. A tutti i presenti in sala verrà offerto un coupon che consente l’ingresso al Museo Galileo a un prezzo speciale (€ 7,00 invece di € 10,00). Gli incontri potranno essere seguiti anche online su https://www.youtube.com/user/museogalileofirenze). A questo primo ciclo ne seguiranno altri, dedicati di volta in volta a vari argomenti di storia delle scienze e delle tecniche.

 

“Il Museo Galileo – ha dichiarato Giovanni Di Pasquale, curatore del ciclo di incontri e vice direttore scientifico del Museo – è da anni impegnato in attività di ricerca e iniziative mirate alla diffusione delle conoscenze scientifiche e tecniche del passato, anche grazie alla proficua collaborazione con musei e centri di ricerca italiani e internazionali. Il primo ciclo di incontri nasce da questa consolidata esperienza. Direttori e funzionari dei maggiori musei archeologici italiani parleranno dei più attuali temi di ricerca, ma anche della conservazione e tutela dei beni culturali. Il ‘futuro’ sarà raccontato da un membro del gruppo di ricerca della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia che ha progettato e creato un prototipo di veicolo a guida autonoma”.

 

Il programma si aprirà martedì 20 settembre con Federica Rinaldi, funzionario archeologo responsabile del Colosseo dal 2020, che si occupa della tutela, gestione e valorizzazione del monumento, con particolare attenzione all’accoglienza e accessibilità del pubblico. Nel suo intervento, dal titolo “Il Colosseo e la macchina dello spettacolo” ripercorrerà le vicende che hanno interessato i 2000 anni di storia del Colosseo, approfondendo le novità emerse negli ultimi anni a seguito dei numerosi cantieri all’attivo, soffermandosi anche sulle ‘sfide’ che ogni giorno il Colosseo costringe ad affrontare, sia per migliorare la conoscenza del suo passato di costruzione, uso, abbandono, riuso, sia per offrire al pubblico proveniente da tutto il mondo un’esperienza di visita indimenticabile, adatta a tutti e per tutti.

 

Martedì 4 ottobre Christian Greco, direttore del Museo Egizio dal 2014, introdurrà il tema “Musei e innovazione tecnologica”. Lo scienziato e l’umanista devono lavorare sempre di più assieme per sviluppare un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide del futuro. Nel ripensare il ruolo che i musei possono avere nel futuro bisogna ricordare il motivo per cui sono stati fondati, ovvero come luogo in cui oggetti del passato possano essere conservati; ma non si deve dimenticare che il fine rimarrà sempre quello di migliorare l’esperienza visiva, estetica e intellettuale di ogni visitatore di fronte a un manufatto del passato, cercando di fornire tutte le informazioni necessarie per arricchirne la comprensione. Il futuro dei musei quindi è, come è sempre stato, la ricerca.

 

Si prosegue martedì 11 ottobre con Paolo Burgio, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia che racconterà come si possa progettare e creare un prototipo di veicolo a guida autonoma praticamente da zero in pochi mesi, e quali siano oggi le sfide principali dal punto di vista della ricerca industriale e accademica, con rimandi a tematiche di giurisprudenza, etica, filosofia, ingegneria civile, progettazione urbana, e alla pianificazione strategica infrastrutturale a livello sia locale che nazionale e mondiale, di cui solamente le istituzioni pubbliche possono farsi carico, ai vari livelli. Nell’intervento dal titolo “Autonomous Driving e Smart City: ricerca, tecnologia e prospettive future” si cercherà di lanciare spunti di discussione e vere e proprie sfide al pubblico, in modo da stimolare la discussione su come la mobilità del domani sarà o potrà essere.

 

Martedì 8 novembre è in programma l’intervento di Fabrizio Paolucci, dal 2010 funzionario archeologo del Ministero della Cultura e curatore della Collezione di Antichità Classica delle Gallerie degli Uffizi. Il suo incontro, dal titolo “L’impero di marmo. Cave, rotte e commercio dei marmi bianchi e colorati in epoca romana, verterà sull’origine dell’utilizzo del marmo – che fece la sua comparsa nella seconda metà del II secolo a.C. – e al suo impiego dalla Grecia alla Roma Imperiale. Si racconterà come blocchi enormi, del peso di quasi cento tonnellate, fossero trasportati per migliaia di chilometri da cave situate a mille metri di altezza sino al centro di Roma. Il funzionamento di questa incredibile macchina estrattiva e logistica, rimasta ineguagliata sino all’avvento dell’era industriale, fu reso possibile grazie a un’efficiente organizzazione e a una puntuale pianificazione in grado di sfruttare al meglio una tecnologia di cui ancora ignoriamo le effettive potenzialità.

 

Chiuderà il ciclo, martedì 22 novembre, l’incontro con Paolo Giulierini, dal 2015 direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, incentrato su “Alessandro Magno e l’Oriente”. In concomitanza con il restauro del famosissimo mosaico della Casa del Fauno di Pompei che rappresenta il grande re macedone alla battaglia di Isso (333 a.C.), il MANN dedicherà una mostra alla figura di Alessandro e alla sua conquista di un impero universale. Si tratta di momento nella storia della civiltà, in cui si assiste alla diffusione della cultura greca nell’Asia, in Egitto e nel subcontinente indiano, ma soprattutto si interconnettono tante culture diverse. La mostra aprirà al MANN il 23 marzo 2023.

 

Informazioni e prenotazioni: 055 265311, info@museogalileo.it

 

Ufficio Stampa Museo Galileo di Firenze

Antonio Pirozzi || PS Comunicazione

info@pscomunicazione.it | + 39 339 5238132

Franca Ciari

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