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“Costruire Legalità”, un progetto con le scuole secondarie di primo grado e gli istituti superiori di Empoli in sei incontri

“Costruire Legalità”, un progetto con le scuole secondarie di primo grado e gli istituti superiori di Empoli in sei incontri

Il progetto è stato realizzato all’interno di “Battiti” e ha l’obiettivo di promuovere una cultura della legalità e prevenire le dinamiche psicologiche che possono favorire la diffusione dell’illegalità e delle mafie

 

EMPOLI – Domani, venerdì 21 marzo 2025, ricorre come ogni anno la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, istituita nel 2017, nata dal dolore di una mamma che perse il figlio nella strage di Capaci e non sentiva pronunciare da nessuno il suo nome. Qui si inserisce un nuovo percorso educativo all’interno di “Battiti”, il progetto del Comune di Empoli in collaborazione con Avviso Pubblico, avviato volutamente nel marzo 2022 proprio per sottolineare il significato della ‘Giornata’ del 21 marzo.

 

Il nuovo percorso ha il volto di “Costruire Legalità” ed è finanziato dal Comune di Empoli e condotto da Associazione Culturale Co.Me.Te. APS di Empoli. Il progetto coinvolge gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo grado, l’Istituto Comprensivo Empoli Est e Istituto comprensivo Empoli Ovest, oltre agli istituti superiori I.I.S. Il Pontormo e I.S.S. Fermi – Da Vinci.

 

Il percorso che ha preso avvio nel mese di marzo, si articola in sei incontri per ciascuno istituto e vede la partecipazione dell’assessora alla legalità e alla sicurezza del Comune di Empoli, Valentina Torrini, del Commissariato di Empoli, con la partecipazione del Primo dirigente dott. Giancarlo Consoli e di altro personale della Polizia di Stato, della Compagnia dei Carabinieri di Empoli con il Comandante della Compagnia Angelo Corrente e il Luogotenente Roberto Rocco, nonché della  Polizia locale dell’Unione dei Comuni con il vice Comandante Massimiliano Mengoni e di altri Istruttori. Presenti anche la dottoressa Conny Leporatti, socio fondatore di Co.Me.Te APS e direttrice del Centro Comete di Empoli, nonché Riccardo Armando Mariani e Lisa Turrini, psicologi del Centro Comete.

 

L’approccio utilizzato è stato esperienziale e interattivo, con attività di gruppo, role-playing, discussioni aperte, simulazioni e approfondimenti, per favorire un apprendimento attivo e partecipativo.

 

LE DICHIARAZIONI

 

La vicenda giudiziaria del Keu ci dimostra che la criminalità organizzata mafiosa può arrivare a insinuarsi ovunque e noi non possiamo stare a guardare – spiega l’assessora alla Sicurezza e Polizia Municipale del Comune di Empoli, Valentina Torrini -. Il Comune di Empoli, che è parte offesa in quel procedimento, vuole essere il motore da cui partano tutta una serie di attività dirette a rafforzare quegli anticorpi che possano proteggersi contro le infiltrazioni mafiose. Per questo abbiamo promosso e finanziato il progetto “Costruire Legalità”, che è rivolto ai ragazzi e alle ragazze della nostra città, perché dal loro benessere dipende quello di tutta la nostra comunità. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura della legalità, ma anche rafforzare nelle giovani generazioni le competenze psicologiche ed emotive fondamentali, come la resilienza, l’empatia, la responsabilità personale, nonché la coesione, la fiducia e la connessione con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine. Questo perché le mafie sfruttano la fragilità, la paura, l’omertà, il senso di impotenza e la sfiducia delle persone nelle istituzioni. Per lottare contro le mafie dobbiamo costruire una comunità forte. Ringrazio l’Associazione Culturale Co.Me.Te. APS che sta seguendo il lavoro nelle classi, i dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto e le Forze dell’Ordine per la loro presenza al primo dei sei incontri in cui si articola il progetto“.

 

Conny Leporatti, socio fondatore di Co.Me.Te APS e direttrice del Centro Comete di Empoli aggiunge: “Il progetto Costruire Legalità nasce dal desiderio di muovere  un’azione dal basso per il futuro della comunità, dare voce ad alunni e studenti che costituiscono e costruiscono Empoli, città del presente e del futuro. L’intento è quello di mettere al centro alunni e studenti, ascoltarne pensieri, emozioni, suggerimenti, al fine di costruire una carta della legalità, frutto del lavoro condiviso di tutti i gruppi di classe che aderiscono al progetto. La carta della legalità sarà un vademecum realizzato con i pensieri, i suggerimenti e le indicazioni di alunni e studenti, rivolti ai loro compagni iscritti a tutti gli istituti di ogni ordine e grado del Comune di Empoli. Sarà stampata in copia per ogni alunno e studente e consegnata entro la fine di questo anno scolastico, con il supporto dei dirigenti d’istituto e dei docenti che daranno risalto alla consegna della carta, frutto del lavoro di alunni e studenti che si sono impegnati con i loro insegnanti per offrire ai propri coetanei e alla comunità di Empoli una riflessione sentita e suggerimenti attivi. Il valore del progetto rappresenta l’avvio di un procedimento di ascolto degli alunni e degli studenti, il dare loro voce affinché possano parlare ai propri coetanei, in un percorso di coesione sociale e di solidarietà, principale anticorpo per contrastare la diffusione delle mafie e ogni forma di illegalità“.

P.T.

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