Sarà ancora premiante aprire nuove attività nel centro storico ma sono previsti finanziamenti anche per le altre zone del capoluogo e per le frazioni
Non solo centro storico. Il nuovo bando del Comune di Fucecchio per l’assegnazione di contributi a fondo perduto diretti a finanziare interventi di sviluppo e riqualificazione di impresa, sarà esteso a tutto il territorio comunale.
L’amministrazione comunale ha stanziato 60 mila euro che saranno suddivisi tra centro storico (40 mila) e resto del territorio (20 mila) per finanziare nuove iniziative imprenditoriali ma che, in subordine, potranno essere destinati anche al finanziamento di progetti di riqualificazione di attività esistenti o al finanziamento di attività già aperte nel corso del 2017.
Rimarrà quindi premiante aprire un’attività commerciale o artigianale nel centro storico a conferma che l’obiettivo di riqualificazione della parte alta del capoluogo resta uno degli obiettivi strategici della giunta comunale.
Area di intervento
L’area di riferimento ai fini della concessione dei contributi è individuata nell’intero territorio comunale. Una specifica premialità è prevista per le attività localizzate nel centro storico, come delimitato dalla vigente pianificazione urbanistica.
Contributi
La somma complessiva che l’amministrazione comunale mette a disposizione è pari a 60 mila euro di cui 40 mila per gli interventi ricadenti nel centro storico e 20 mila per il resto del territorio. Qualora lo stanziamento previsto per una delle due aree di insediamento non venga, in tutto o in parte, utilizzato sarà destinato ad implementare lo stanziamento per l’altra area di insediamento.
La tipologia dei contributi è quella del finanziamento a fondo perduto in conto capitale da concedere fino al 60% delle spese ammissibili. Il contributo erogabile sarà, comunque, non superiore all’importo di 6 mila euro per ogni attività.
Beneficiari
I beneficiari sono individuati nelle microimprese (come definite dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18.04.2005) commerciali e dell’artigianato di servizio alla persona, costituite nelle forme di legge, già iscritte nel registro delle imprese nonché i soggetti che si impegnino ad effettuare l’iscrizione al massimo entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando. Nel caso di imprese non ancora costituite, può presentare domanda una persona fisica individualmente o per conto di un gruppo di potenziali soci, che si dovrà impegnare a iscrivere l’impresa al registro delle imprese al massimo entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando e ad avviare l’attività entro tre mesi dalla comunicazione di ammissione al finanziamento e ad esserne legale rappresentante e unico referente nei confronti dell’amministrazione comunale I beneficiari devono inoltre mantenere in esercizio l’attività per un periodo di almeno 3 anni decorrenti dal momento di avvio della stessa; nel caso di imprese già in esercizio il termine di tre anni decorre dal momento dell’erogazione del contributo.
Esclusioni
Per quanto riguarda la tipologia di attività ammissibili sono escluse le imprese aventi ad oggetto l’esercizio dell’attività di sala giochi e/o agenzia di scommesse. In ogni caso l’amministrazione, si riserva la possibilità di non ammettere a contributo attività che per motivate ragioni siano ritenute non compatibili con le strategie di sviluppo e i programmi adottati dall’amministrazione comunale.
Sono escluse dal presente bando le attività ubicate nelle aree commerciali ricomprese nei centri commerciali della grande e media distribuzione, comprese le strutture stesse e le grandi e medie strutture di vendita, come definite all’Art. 15 della L.R. n. 28/2005, ubicate in qualsiasi zona del territorio comunale.
Spese ammissibili e non ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese riguardanti:
- l’acquisto di beni, materiali ed immateriali, ad utilità pluriennale collegati direttamente al
ciclo produttivo aziendale a condizione che non siano stati oggetto di precedenti
agevolazioni pubbliche e che siano nuovi;
- le spese per opere edilizie necessarie per l’adeguamento funzionale dell’immobile alle
esigenze produttive e, comunque, strettamente funzionali all’attività di impresa;
- le spese per interventi di efficientamento energetico dell’azienda;
Non sono, invece, ammissibili:
- le spese relative ad acquisto di terreni e fabbricati;
- le spese di consulenza;
- le spese per acquisto beni di rappresentanza e/o ad uso promiscuo;
- l’acquisto di beni o servizi resi direttamente dal titolare;
- le spese per canoni leasing;
- le spese di manutenzione e gestione degli impianti nonché eventuali canoni;
- le spese sostenute senza un idoneo documento giustificativo.
Termini per la presentazione e valutazione delle domande
Le domande dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2017. Le istanze depositate saranno valutate da una Commissione di valutazione, nominata con specifico provvedimento, ai fini della redazione di una graduatoria di merito in base alla quale saranno adottati gli atti di concessione dei contributi fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Le istanze saranno esaminate sulla base di un’istruttoria effettuata in due fasi: la prima sarà una verifica formale, per accertare la sussistenza dei seguenti presupposti di ammissibilità, nella seconda verranno valutate anche sotto il profilo qualitativo, assegnando a ciascuna di esse un punteggio sulla base dei criteri individuati.
Criteri per la selezione delle domande
Avranno premialità i progetti con le seguenti caratteristiche:
– Carenza del servizio oggetto dell’iniziativa
– Innovatività del progetto proposto per le caratteristiche organizzative o di processo
– Progetti proposti da imprese femminili
– Progetti proposti da imprese giovanili sotto i 40 anni
– Microimprese con numero di addetti non superiore a 5
– Localizzazione dell’iniziativa nel centro storico
– Qualità progettuale intesa come organicità, dettaglio e completezza della proposta
– Dimensione economica dell’investimento