Conferenza stampa di Federica Pellegrini in vista del 25° “Città di Empoli”
Federica Pellegrini : “È un invito molto gradito quello che mi avete fatto, sono felice di essere qui già da ieri sera”, ha infatti iniziato.
Federica Pellegrini ha tenuto ieri la sua conferenza stampa in quanto presenza d’eccezione al 25/o meeting “Città di Empoli” organizzato, dal Team Nuoto Toscana Empoli, dove aveva partecipato nel lontano 2001, una bambina. Oltre a lei saranno presenti anche altri atleti, tra i quali Rachele Bruni (medaglia d’argento a Rio nella 10 km femminile) e Gabriele Detti (medaglia d’argento a Rio nella 10 km femminile).
L’evento ha avuto luogo nei bei locali della concessionaria “Scotti” di Sovigliana (Vinci) dove Federica Pellegrini ed il suo allenatore Matteo Giunta sono stati accolti dal sindaco di Empoli, Brenda Barnini, dall’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi, oltre che dal presidente della Team Nuoto Toscana Giovanni Pistelli.
In successione hanno preso la parola Giovanni Pistelli, il ct Giunta, il sindaco Brenda Barnini , il patron Stefano Scotti e l’assessore allo sport Fabrizio Biuzzi.
Pistelli ha voluto mettere in evidenza il fatto che i 25 anni della T.N.T. costituivano un evento importante da festeggiare con un personaggio importante. Il pensiero è andato subito a Federica, pazza idea, difficile da realizzare ma che poi, non è stata tale, anche per la sua grande disponibilità. Si è soffermato sul fatto che poterla vedere in acqua farà venire i brividi e chi la potrà vedere se ne renderà conto. Tutto vero quello che ha detto Giovanni Pistelli. Ieri pomeriggio, mi sono mescolata tra i tifosi del nuoto rendendomi conto di cosa sia Federica Pellegrini, di quanta eccellenza possa mostrare, sì un eccellenza del nostro sport, che passa il 90% dell’anno ad allenarsi e che il restante 10% sono gare e tutto per cimentarsi in una gara che dura 1 minuto e 50 secondi. Da dove viene tanta forza? La campionessa non esita a rispondere : “dalla passione per questo sport, ma anche dalla determinazione per andare avanti, anche nei momenti più duri”, anche se quello che mi ha colpito è quando ha detto “e soprattutto, comunque vada, quello che mi dà la forza di reagire dopo qualsiasi gara è la passione che ci metto a vivere questa vita”.
Il curriculum di questa atleta impressiona, ma non poi tanto se penso alle sue potenzialità e capacità, tanto da sollecitarmi a chiedere se qualche medaglia od una soltanto avesse per lei “ un sapore particolare”. Non ha esitato a rispondermi tanto da considerare tale l’oro olimpico, la medaglia che ogni atleta sogna, ma a pari merito si sente di mettere i due mondiali a Roma perché vincere in casa con quell’atmosfera è qualcosa di unico ma soprattutto in quell’acqua, indimenticabile.
Nel futuro le scadenze a breve saranno “la Sette Colli di Roma, il giorno dopo in altura e poi Budapest per i Mondiali” dal 23 al 30 luglio.
Franca Ciari