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Comunicato stampa Settembre 2020, Comitato Viale IV Novembre

IL COMITATO RISPONDE: QUALE AUTORIZZAZIONE?
Il Comune ha sbandierato un’Autorizzazione, ma in realtà sono arrivate 8 “Prescrizioni”, cioè disposizioni rigide e obbligatorie da osservare prima di tagliare…
Nemmeno noi sapevamo cosa fossero (magari qualcuno al Comune dovrebbe saperlo…), sono precise disposizioni da adottare prima di “procedere”, come è giusto e come abbiamo sempre sostenuto.
L’ Autorizzazione della Soprintendenza era in parte scontata, visto che il Comune non ci ha autorizzato ad effettuare una controperizia da poter opporre alla sua…
Ricordiamo che per una perizia con apposite strumentazioni, che avrebbero tagliato la testa al toro, occorre il permesso del Comune, negatoci dopo 4 settimane di attesa; abbiamo fatto ricorso al Difensore Civico, un’altra attesa di 3 settimane, per sentirci rispondere che il Comune è autorizzato a disporre del Verde Pubblico… certo, ma ricordiamo che la Giunta è seduta ai vertici “pro tempore”, e, prima di effettuare operazioni che impattano per decenni sul patrimonio cittadino, dovrebbe essere più disponibile al dialogo e alle proposte della cittadinanza.
Attenzione, non ci sarebbero bisogno di sottolinearlo, ma viste le illazioni…: il Comitato non è per il NO AD OGNI COSTO, se gli alberi sono pericolanti è chiaro che vanno rimossi, ma, trattandosi di alberi storici della città, non ripristinabili in caso di errori rilevati da eventuali ricorsi e visto il forte dissenso popolare, chiediamo qualche scrupolo in più, a costo zero per le casse comunali.
Forse il Comune non è veramente interessato alla conservazione del suo prezioso patrimonio Verde? forse segue la moda imperante di “rinnovare” Piazze e Viali sostituendo piante imponenti e rigogliose con alberelli anonimi che nemmeno tra 20 anni daranno ossigeno e ombra, anche perchè spesso abbandonati a loro stessi (ne abbiamo esempi ovunque) e spesso piantati in cubi di cemento di neanche 1 metro cubo?
Le promesse di ripiantumazione? Citiamo gli esempi che già abbiamo, di zero sostituzioni:
Pza Ristori (- 49 pini nel 2017, oltre ad altre 22 gli anni addietro);
Pza G. Guerra (interi filari di pini fronte strada);
Via Bellini (una ventina i pini mai sostituiti, orrendi mozziconi a bella vista da 10 anni);
Via Cavour e Pza XXIV Luglio (vari pini e platani secolari);
Via Masini (72 pini in doppio filare, nel 2000 erano 100, abbattuti nel 2011, sostituiti da un solo lato con altra specie del tutto incomparabile);
Viale IV Novembre (16 tigli mancanti); etc.
Il nostro Assessore, intervistato, ha detto che forse ne saranno messe a dimora un numero minore, magari non proprio negli stessi posti, magari non della stessa specie… eh no, la legge non dice così!
I residenti sanno bene che questo Viale (22 abbattimenti) li protegge dai treni diesel in sosta per ore, e, con Pza Matteotti (17 abbattimenti), è uno dei polmoni verdi della città, chiedere ulteriori verifiche ci sembra il minimo.
Tra l’altro sono passati 9 mesi dalla perizia di urgente pericolosità e le piante “condannate” sono indenni, mentre altre, per cui era stata prescritta urgente (ma mai effettuata) potatura, hanno ovviamente perduto qualche ramo secco, insieme ad altre non segnalate…
perchè (ricordiamo quanto riportato anche nella perizia), gli alberi sono imprevedibili, anche se perfettamente sani, sono molti i fattori che incidono su stabilità e pericolosità: ma siccome ne abbiamo bisogno come l’aria, dobbiamo preservarli, e meritano un pò di rispetto e manutenzione in più, perchè se maltrattati possono uccidere, lo sappiamo bene.
Con lo sblocco delle assunzioni finalmente si possono riassumere giardinieri municipali, qualificati e attenti giorno per giorno, non come tante ditte in appalto che a volte per diradare gli interventi straziano e capitozzano.
Abbiamo un perito che è un vero luminare, verrà a giorni a dare il suo parere; purtroppo gli è negata la doverosa perizia con strumenti, ma, con 40 anni di esperienza, il suo parere obiettivo avrà una importanza fondamentale; se anche lui constaterà la situazione di pericolosità, basta polemiche; però se proporrà soluzioni alternative ai tagli, così come anche PRESCRITTO IN PRIMIS dalla Soprintendenza, il Comune non potrà far finta di nulla.
Ricordiamo anche che in Procura ci sono diversi Esposti riguardo la gestione del Verde negli ultimi anni.
Ci auguriamo che il Comune voglia ascoltare la voce di 2600 persone del Comitato.
(Presidente Simona Bertini)

Franca Ciari

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