Il cioccolato era una bevanda rituale degli Atzechi, preparata con il cacao, il peperoncino e altri ingredienti. Era, dunque, una bevanda dal sapore acre e forte, utilizzata in occasione di particolari cerimonie religiose. Quando fu trasportato in Europa, il cacao cambiò sapore : fu subito mescolato con lo zucchero, ossia adattato al gusto dolce che andava allora di moda tra le classi alte europee . In alcuni paesi , come la Spagna, si preferì prepararlo con l’acqua; in altri, come l’Italia, con il latte, In ogni caso il cioccolato si affermò come bevanda elitaria, non solo fra le aristocrazie laiche ma anche tra i religiosi. I gesuiti, in particolare, ebbero un ruolo importante nel diffondere l’uso del cioccolato come bevanda ‘di magro’, ammessa nei periodi di digiuno e particolarmente desiderata per il suo carattere sostanzioso e nutriente.
