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Chiude con un bilancio positivo Artigianato e Palazzo

CHIUDE CON UN BILANCIO POSITIVO

IL TRENTENNALE DI

ARTIGIANATO E PALAZZO

AFFLUENZA DI PUBBLICO +25%

E OLTRE 1.800 VISITATORI UNDER 30

Firenze, Giardino Corsini

13/15 settembre 2024

Bilancio positivo per Artigianato e Palazzo che chiude la 30° edizione con un’affluenza di pubblico di +25% rispetto all’anno precedente, di cui ben 1.800 visitatori under 30, grazie all’accordo con Unicoop Firenze.

Siamo davvero felici per questo traguardo raggiunto.  E’ una ulteriore conferma che il mondo dell’artigianato può essere attrattivo anche per le nuove generazioni. Perché oggi non significa solo tradizione, ma anche una proposta culturale importante, uno sbocco lavorativo concreto e che il nostro format rappresenta la “misura” più giusta per affrontare in modo sostenibile questa sfida, senza sprechi e con la necessaria attenzione all’ambiente”, affermano gli organizzatori Sabina Corsini e Neri Torrigiani.

Per noi è il punto di partenza per un lavoro più ampio grazie al quale contiamo di raggiungere risultati ancora più importanti con l’obiettivo, da sempre, di conquistare i giovani per spronarli a rinnovare questi mestieri, per vedere la contemporaneità anche nei prodotti artigianali e non solo in quelli più meramente tecnologici. Vuol dire garantire il ricambio generazionale, mantenere vive le nostre radici, non far chiudere le botteghe”, sottolineano.

L’artigiana più apprezzata dal pubblico è stata in questa edizione la giovane ceramista Benedetta Faravelli che al termine della mostra ha ricevuto il Premio Perseo. Nata a Torino nel ‘98, dopo un impegno nello sport agonistico, negli ultimi due anni ha sentito una particolare attrazione per il mondo della pittura su porcellana. Da piccola amava allestire microscopici servizi da tè e tavole imbandite per le fate; oggi dipinge e personalizza complementi per la tavola in porcellana di uso quotidiano, rendendoli qualcosa di prezioso e unico.

In apertura della Mostra era stato consegnato il Premio Fondazione CR Firenze, all’Opificio delle Pietre Dure – consegnato dalla vicepresidente della Fondazione Oliva Scaramuzzi – con la motivazione E’ stato molto opportuno dedicare l’edizione del trentennale di Artigianato e Palazzo al tema del restauro che è uno dei simboli di Firenze nel mondo. Premiando l’Opificio delle Pietre Dure, nella persona della Soprintendente Emanuela Daffra, la Fondazione CR Firenze intende rafforzare il legame con questa prestigiosa Istituzione per la quale, nel 2017, proprio la Fondazione ha istituito una specifica Fondazione strumentale. Lo scopo è contribuire concretamente alla valorizzazione e allo sviluppo di una realtà che è leader mondiale nel restauro e nella scienza applicata al Cultural Heritage. Grazie al prestigio dell’Opificio è stato possibile portare nel 2022 a Firenze, alla Manifattura Tabacchi, la sede dell’Agenzia europea del restauro (E-Rihs). Vorremmo fortemente che questa fosse anche l’occasione per invitare i giovani a formarsi in questo ambito sempre più richiesto a livello internazionale”.

A questo si è aggiunto il Premio La Grande Bellezza by Starhotels andato a Cecilia Rinaldi con Amphora, opera di forma circolare che racconta di un tempo lontano risalente all’epoca romana e alle tradizioni regionali di una cultura popolare antica. Ha consegnato il Premio Lydia Barbini Marketing & Communication Director Starhotels.

Quest’anno il Premio Giorgiana Corsini del Comitato Promotore di Artigianato e Palazzo per lo stand più curato, è stato assegnato a Intrecci Vegetali di Martina Nocentini che avrà così uno spazio omaggio alla Mostra 2025.

Redazione

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