CULTURA

“C’est la vie!”, nuova raccolta di poesie del giornalista Carlo Bagni

IL LIBRO
Carlo Bagni ci inonda ancora dei suoi romantici virgulti, frutto certo di nobili e eccelse radici che hanno raccolto linfa da questa meravigliosa, immaginifica terra. Quando la pulsione del cuore pugna – sollevando fraterni e dolci ricordi – si scatena la refrigerante poetica che lenisce dolori e nostalgie, proiettando nell’arcano mistero dell’ineffabile realtà della vita (dalla prefazione di Ezio Marcucci).
L’AUTORE
Nato a Seravezza, Carlo Bagni Amadei è tornato a abitare nella sua terra natale dopo aver risieduto per molti anni a Cortona, dove ha svolto l’attività di docente di lettere. Vastissima la sua produzione che spazia dalla poesia alla narrativa, passando perla saggistica; per questa casa editrice ha pubblicato: Clessidra (2014), Di là dall’attimo e nella vita (2015) e Il tempo ritrovato (1998), Liriche e pensieri della semplicità mistica (1998), L’immagine blu (1999), I sogni riaffiorano dal mare (1999), Tra le correnti di fiumi blu (2000), Quando il cielo diventa blu (2002), L’arte del gigolò (2002). Giornalista oltre che scrittore e sodaledi varie accademie, in ambito letterario ha ottenuto numerosi riconoscimenti: si ricordano in particolare il Premio Viareggio Shelley (1974) e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1980).
Carlo Bagni Amadei, “C’est la vie!”, pagine 68, euro 10,50, Marco Del Bucchia editore, www.delbucchia.it.
Alcune recensioni:
“Il Bagni canta, in prevalenza, la natura e il paesaggio; sa sfiorare, però, anche motivi d’anima; anzi la natura e il paesaggio per lui altro non sono che dei pretesti per mettere a nudo e sottolineare i sentimenti che gli urgono dentro, i rapimenti e i tumulti del suo cuore: non dipinge e non descrive, dunque, almeno non frequentemente, ma medita e canta” (da La Lucerna).
Franco Sacca
La poesia di Carlo Bagni è nuova ed antica ad un tempo. Nuova perché il poeta vive fino in fondo il suo tempo: si trovano nei versi di Bagni gli umori, le sensazioni, i sogni, le idee, le esperienze della generazione a cui egli appartiene (il poeta è nato nel 1942 e nel descriverci gli anni della prima giovinezza ci racconta le atmosfere degli anni Cinquanta e Sessanta). Antica perché Bagni sembra credere nella perennità dei valori poetici: l’uomo di cui ci parla è l’uomo di sempre, con la sua ansia metafisica, con la sua ricerca del senso dell’esistenza, con la sua spinta verso il trascendente.
Aldo Di Lello
Si riscopre quella genuinità, quella freschezza di sentimenti, di intuizioni e di emozioni mai disgiunti da una attenta e rigorosa elaborazione formale che lo legano in maniera profonda e indelebile ai valori della poesia contemporanea, perché la poesia che lo pervade è patrimonio suo e insieme nostro, ed è poesia che rimarrà duratura nel tempo e nelle alterne vicende della poetica italiana e straniera”.
Franco Sandrelli
Partecipa il Bagni, con la sua visione della vita, puntualizzata dall’ansiosa ricerca di un qualche sbocco, da una qualsiasi via di liberazione da conquistarsi non soltanto attraverso una lotta che ha alle sue radici una profonda esigenza rinnovatrice, al coro delle voci dei vari Montale, Boine, Sbarbaro…”
Nicola Caldarone
Marco Del Bucchia editore (www.delbucchia.it)

 

Franca Ciari

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