CERTALDO. Unità cinofila dell’Unione dei comuni recupera 100 grammi di hashish destinati allo spaccio
Il fiuto di Willy fa ritrovare 100 grammi di hashish destinati allo spaccio
L’azione dell’unità cinofila dell’Unione nei pressi della stazione ferroviaria di Certaldo
Nel pomeriggio di lunedì 04 novembre, in un’area adiacente la stazione ferroviaria di Certaldo, l’Unità cinofila della Polizia locale dell’Unione dei Comuni ha rinvenuto un involucro contenente numerose dosi di hashish. L’operazione ha avuto luogo nel contesto nei servizi settimanali che vengono svolti alternativamente negli undici Comuni, sia d’iniziativa che appositamente concertati con gli Ufficiali dei Comandi locali.
Gli agenti hanno condotto i cani prima nella zona antistante la stazione, per poi ispezionare i sottopassaggi e le vie limitrofe nonché i marciapiedi paralleli ai binari, coadiuvati dalla preziosa presenza dei nuovi agenti in servizio al Comando certaldese.
La sostanza è stata rinvenuta dal neo assunto golden retriever Willy, il quale, dopo aver scandagliato centinaia di metri quadrati di superficie insieme alla collega veterana Noa, ha segnalato senza esitazione una porzione di terreno in un’area con scarsa illuminazione. Gli agenti, una volta recepita la segnalazione del cane, hanno ispezionato meglio il terreno rimuovendo un po’ di pietrisco in superficie e rinvenendo un involucro di cellophane con all’interno un solido cubo di sostanza stupefacente.
Gli operatori suppongono che, come avvenuto in altre occasioni, le sostanze vengano abbandonate o frettolosamente nascoste da spacciatori colti di sorpresa e datisi alla fuga all’arrivo delle pattuglie, che all’improvviso interrompono fasi di scambio, vendita o cessione di droghe.
L’attività di “ostacolo” alle fasi dello spaccio, all’interno di un quadro di interventi più ampio e spesso caratterizzato dalla collaborazione con le forze di Polizia dello Stato, rappresenta oltremodo una strategia di efficace impatto sociale, capace di ridimensionare localmente lo spessore del fenomeno malavitoso e restituire spazi alla comunità.
In questo contesto emerge la precoce competenza olfattiva di Willy, cucciolone di 11 mesi, già capace di numerosi ritrovamenti anche di notevole spessore, come quello di 100 grammi avvenuto la settimana precedente a Castelfiorentino in un’operazione con la locale stazione Carabinieri.
Noa, affiancata ora dal suo brillante “allievo”, è al servizio della Comunità valdelsana da circa tre anni e mezzo.
I frutti di un incessante addestramento maturano pian piano, insieme ai loro conduttori ai quali è affidata la cutodia, attraverso centinaia di ore trascorse a cercare sostanze per gioco, poiché per loro questo è un gioco.
Le attività di prevenzione allo spaccio si perfezionano sia nei centri abitati sia nelle aree boscate, dove il fiuto canino rappresenta un valore aggiunto nella ricerca dei depositi e dei siti dei pusher. I risultati sono frutto della sinergia tra l’Unità cinofila e le pattuglie di Pronto intervento locale, senza il cui supporto sarebbe impossibile svolgere con questi risultati le attività, e degli operatori interni, sui quali grava gran parte dell’onere documentale necessario al corretto svolgimento dell’attività stessa.