Centri Estivi, quattro proposte per bambini e ragazzi fino ai 17 anni
Centri estivi, quattro proposte per bambini e ragazzi fino ai 17 anni
Esperienze all’aria aperta per riattivare la vita di relazione dei
bambini, in piena sicurezza. Le prime attività partiranno nel mese di
giugno.
Riattivare la vita di relazione dei bambini e dei ragazzi,
privilegiando le esperienze da trascorrere all’aria aperta, alla
scoperta del territorio, in condizioni di piena sicurezza. E’ questo
il biglietto da visita delle Attività Estive, un nutrito programma
messo a punto dall’Assessorato alle Attività Educative del Comune di
Castelfiorentino e che contempla ben 4 proposte, diversificate per
fasce di età.
I contenuti del programma, il cui obiettivo è quello di trovare un
punto di equilibrio tra le esigenze di socializzazione (quanto mai
importanti, soprattutto per i minori) e quello della sicurezza
sanitaria, è stato anticipato ieri sera in collegamento telefonico
dall’Assessore Francesca Giannì (Assessore alla Scuola e Attività
Educative del Comune di Castelfiorentino)
I bambini saranno coinvolti in attività a graduatoria e a prenotazione
libera, per coprire così il maggior numero di utenza possibile, ferma
restando l’impossibilità di porre in essere delle attività analoghe a
quelle degli scorsi anni, a causa dei protocolli sanitari previsti. Le
attività si snodano in 4 tipologie, immaginate sia come esperienze
uniche, ma anche da svolgere coordinatamente, nell’ottica di una
offerta modulare e nel pieno rispetto delle linee guida del ministero
per le politiche per la famiglia.
I primi progetti a partire verranno avviati già nei primi giorni di
giugno. Per i piccolissimi, accompagnati dai loro genitori, saranno i
parchi a prendere vita, con la possibilità di fare esperienze “sotto
l’albero”, nell’ottica di una riapertura dei giardini pubblici
sorvegliata.
Per i piccoli e i bambini in età scolare tornerà un progetto educativo
molto apprezzato nelle scorse estati castellane: l’APE, che
“svolazzerà” per i parchi e i giardini (con una particolare attenzione
alle frazioni) per offrire ai bambini e alle loro famiglie nuove
esperienze di gioco e relazione, circolando quotidianamente per le vie
di Castelfiorentino in base a un preciso calendario delle attività.
Sarà invece attraverso una vera e propria iscrizione l’attività che si
terrà nella nuova “casa dello studente” castellana. L’amministrazione
allestirà infatti un nuovo spazio all’aria aperta per i giovani di
Castelfiorentino per permettere, secondo un calendario settimanale, il
recupero e l’approfondimento delle materie di studio affrontate nel
corso dell’anno scolastico. Questo tipo di attività, per i bambini e i
ragazzi in età scolare, si svolgerà affidando i minori agli educatori
specializzati ed è stata condivisa e fortemente richiesta dalla scuola
e dalle famiglie per completare quanto imparato durante i mesi
difficili di didattica a distanza e affiancare gli alunni nel recupero
delle materie.
Infine, l’offerta sarà completata da una serie di attività su
prenotazione nell’ottica della didattica di esperienza. Ai bambini e
ai ragazzi sarà data la possibilità di fare nuove e variegate attività
sul territorio, in collaborazione, tra gli altri, alla fattoria
didattica, alle strutture ricettive di Castelfiorentino che si sono
messe a disposizione dell’amministrazione, alle associazioni sportive
e culturali, al museo e alla biblioteca comunale. In queste pillole
educative i ragazzi nei “gruppi esperienza”, affidati all’educatore,
potranno recuperare la libertà del gioco all’aria aperta e lo stupore
di fare nuove esperienze, conoscendo realtà del territorio nuove dalle
quali potranno tornare in futuro e consolidare le proprie inclinazioni
e interessi.
In sintesi, un programma che non trascura il mantenimento e il
rispetto delle misure di sicurezza decise dal governo e che permette
anche una modulazione delle attività a seconda dei mutamenti di
scenario sanitario che si potranno verificare nei prossimi mesi.
L’amministrazione sta inoltre dando il proprio supporto amministrativo
e la propria disponibilità ai soggetti del terzo settore e alle
associazioni sportive che svolgono storicamente attività estive, per
permettere così la costruzione di un’offerta ricca e variegata sul
territorio.
Nei prossimi giorni l’Amministrazione pubblicherà, per il tramite del
proprio CIAF che gestirà l’intera offerta, il bando per la
partecipazione alle attività con graduatoria, nonché le informazioni
specifiche per le attività libere.
“I bambini – ha osservato l’Assessore Francesca Giannì – sono stati
uno dei maggiori bersagli indiretti dell’emergenza coronavirus.
Improvvisamente si sono dovuti confrontare con un mondo che ne ha
costretto necessariamente la capacità di gioco e relazioni. Hanno
tuttavia mostrato grande maturità, mettendosi alla prova con le nuove
sfide della didattica a distanza, del distanziamento sociale. Per
questi motivi, convinti della forte esigenza di un dialogo forte e
concreto sull’argomento, abbiamo, insieme alla conferenza zonale per
l’istruzione, sollecitato gli organi superiori di governo a prendere
delle decisioni chiare e ufficiali sul tema e, in questo senso,
abbiamo visto con favore la possibilità di riavviare la progettazione
educativa estiva. Abbiamo pensato a una serie di attività variegate,
che rispondano a diverse esigenze e fasce d’età, pur nel rispetto
delle norme nazionali e regionali, come da tradizione nella nostra
città, che investe annualmente parte del proprio bilancio per i centri
estivi. La nostra offerta copre tutto l’arco di crescita dei minori,
per non lasciare indietro nessuno, dare una risposta di
risocializzazione alle famiglie e garantire un graduale rientro alla
normalità anche ai nostri bambini. Sono particolarmente soddisfatta
del lavoro di concertazione messo in campo con la regione e del lavoro
cooperativo fra gli assessori degli undici comuni dell’unione. Insieme
stiamo lavorando per traghettare l’intero territorio attraverso questo
momento di grande difficoltà, ognuno con le proprie singole
specificità. Per tutti un ringraziamento a Simona Rossetti, sindaco
delegato dell’unione, che sta coordinando le attività zonali e dà
supporto quotidiano ad ogni assessorato. Ancora una volta la risposta
alla crisi sarà territoriale, di area.”
“In questi giorni – ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni – il
dibattito nazionale ha finalmente messo in luce la questione dei
minori e della gestione dell’emergenza in relazione alle scuole. Il
nostro territorio non si è mai fermato, ma sul tema della gestione dei
servizi educativi, alla riapertura delle scuole a settembre c’è adesso
bisogno di una voce chiara da parte del governo. La conferenza zonale
dell’istruzione empolese-valdelsa è stato il luogo privilegiato del
dibattito in tema, dove gli assessori si sono confrontati e stanno
continuamente lavorando per dare delle risposte di area. Risposte che
dovranno necessariamente bilanciare da un lato le specifiche esigenze
educative e pedagogiche dei bambini, dalla preziosa esperienza dei
nidi di infanzia, fino ai ragazzi delle superiori, dall’altro che non
trascuri la sicurezza sanitaria della popolazione studentesca,
compresi i lavoratori e le lavoratrici del settore. Non possono
esserci risposte ideologiche al tema, o improvvise misure che cambino
dall’oggi al domani lo scenario di riferimento. Per questo è
fondamentale che le decisioni siano rapide e concrete. Il nostro
territorio sta facendo la sua parte, con competenza e serietà, dando
l’esempio di come lavora un’Unione.”
Ufficio stampa Comune di Castelfiorentino