Capraia e Limite, preziosi consigli ai genitori dall’incontro sul cyberbullismo organizzato da Comune e Istituto Comprensivo
Il sindaco Giunti: “Momento importante per pianificare il futuro di una comunità”
Si è svolto lunedì pomeriggio l’incontro tra i genitori dei ragazzi della scuola secondaria “E. Fermi” di Capraia e Limite e alcuni esperti, al fine di informare i genitori e i docenti su ciò che di pericoloso può accadere nel variegato mondo di Internet, su quali sono le regole, tecniche e giuridiche, che sottendono ad un uso corretto della rete e dei suoi servizi, ad esempio i social network, le chat, i servizi Im ecc, in modo da fornire loro le chiavi di lettura necessarie per colloquiare e confrontarsi con i minori.
Alla conferenza, organizzata dal Comune e dall’Istituto Comprensivo di Capraia e Limite, con referente il Prof. Alessandro Falorni, sono intervenuti l’Ing. Gianluca Massettini e Daniele Ciresa della Polizia Postale di Firenze e il dottore in psicologia Giammarco Simoncini, esperto di dipendenze da social network e dalla realtà virtuale del web in generale.
Con consigli, testimonianze, storie realmente accadute, gli esperti hanno cercato di stabilire un ponte tra la realtà degli adolescenti nativi digitali, che vivono un momento di crescita fondamentale della propria vita, e i genitori, che talvolta fanno fatica a comprendere realmente le problematiche legate all’utilizzo di internet e ai rischi che si corrono.
“E’ importante avere consapevolezza del problema, un primo passo verso un approccio diverso che non condanni ma provi a capire”, è il consiglio principale che è emerso durante il dibattito. I giochi, i siti Pro Ana (anoressia) ove persone affette da anoressia e bulimia si danno consigli su come dimagrire o vomitare, le chat, il sexting, vale a dire l’invio di testi o immagini sessualmente esplicite tramite Internet o telefono cellulare, possono essere combattuti e controllati soltanto se la famiglia e la scuola, agenti educativi fondamentali nella maturazione dei giovani, conoscono quando accade e sono in grado di intervenire per aiutare e limitare i danni.
“E’ indispensabile far capire ai figli che i loro errori ricadono sui genitori e su tutta la famiglia, in sede civile più che penale, visto che i/le ragazzi/e sotto i 14 anni non sono imputabili di reato secondo la legge italiana”, hanno suggerito i funzionari della Polizia postale, che hanno poi portato l’esempio di alcune storie vissute e descritto le modalità di azione e contrasto al crimine messe in atto quotidianamente.
“Non si tratta di vietare il cellulare o le chat su Whatsapp e Facebook, poiché nella realtà odierna i vostri figli sarebbero tagliati fuori dalle amicizie e da quanto accade intorno a loro”, ha affermato il dottor Simoncini. “Non si risolve niente- ha proseguito- a dire che era meglio prima, quando si andava a suonare il campanello a casa all’amico invece di mandare un messaggio in chat; bisogna, piuttosto, stare vicino ai figli e valutare il loro comportamento, i segnali di cambiamento, gli atteggiamenti e se necessario chiedere aiuto”.
La Polizia postale ha inoltre consigliato di non permettere ai figli di avere telefoni bloccati con password privata, così da poter eventualmente controllare l’utilizzo che ne fanno.
“Da genitore, prima ancora che da sindaco di Capraia e Limite, sono soddisfatto delle informazioni preziose che gli esperti invitati ci hanno trasmesso. Sono un aiuto per prendere consapevolezza del problema e provare a affrontarlo, quando si presenta, con maggiore cognizione di causa. Non è facile, vi è una distanza generazionale netta con i nostri figli nativi digitali, ma dobbiamo provarci se vogliamo essere un sostegno durante la crescita dei nostri ragazzi. Faremo altri incontri, in quanto pianificare il futuro di una comunità, compito di un’Amministrazione attenta, passa anche da momenti come questo”, commenta il sindaco Alessandro Giunti.
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Servizi Generali – Ufficio Affari Generali (Addetto Stampa)