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Sciopero calciatori serie A per la prossima 5° giornata del campionato

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Beretta: E’ pessimo segnale per le altre categorie del Paese

Roma, 10 set. (Apcom) – La proclamazione di uno sciopero senza confronto tra le parti "è un atteggiamento molto grave". Lo sostiene il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, che ha commentato duramente la decisione dell’Aic, il sindacato dei calciatori, di scioperare durante la quinta giornata del campionato (25 e 26 settembre). "Stiamo parlando di 5-600 soggetti con retribuzioni medie di oltre un milione e mezzo di euro – ha continuato Beretta – e si tratta di un segnale pessimo per tutte le altre categorie di questo Paese che si confrontano con problemi economici molto gravi". Dura anche la reazione del presidente del Palermo Maurizio Zamparini secondo il quale l’Aic sarebbe un’organizzazione in cui "quattro stupidotti" manovrano dei "ragazzi". Lo sciopero proclamato dall’Assocalciatori "è una cosa ridicola, come è ridicolo Campana" ha aggiunto. Lo sciopero annunciato dai calciatori bloccherà la quinta giornata del campionato di Serie A per il mancato accordo con la Lega sulla riforma del contratto collettivo. "Noi abbiamo messo un programma sul quale ci siederemo poi a discutere", ha affermato Zamparini, "se loro invece pensano di partire da una posizione di forza, mi auguro che il calcio italiano prenda spunto dalla Nba di dieci anni fa, faccia una serrata e li mandi tutti a casa". Nonostante la minaccia di ‘lockout’ – l’ultima lega a optare per la serrata fu la National Hockey League statunitense nel 2004-2005 – Zamparini ha tuttavia auspicato un dialogo tra le parti. "Speriamo ci sia qualcuno di buon senso che si metta al tavolo a discutere le cose giuste, perché la Lega non vuole cose ingiuste".

fonte: apcom.net

Franca Ciari

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