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Intitolazione della “maratona inferiore” ad Emiliano Del Rosso

x23napoli-empoli01.jpgComunicato stampa integrale del comune di Empoli: http://www.comune.empoli.fi.it/

 

COMUNICATO STAMPA

Empoli, 3 Ottobre 2008

Evento L’appuntamento con la cerimonia è alle ore 11 allo stadio Castellani di Empoli

La città ricorda Emiliano Del Rosso con una targa in suo onore

Domani il Sindaco intitolerà la maratona dello stadio al tifoso scomparso

E’ in programma per sabato alle 11 l’inaugurazione della tribuna maratona dello stadio Castellani di Empoli ad "Emiliano Del Rosso", lo storico tifoso dell’Empoli Calcio che la città ha scelto di ricordare con l’apposizione di una targa. All’iniziativa partecipano accanto alla famiglia del tifoso, le autorità locali ed i rappresentanti dell’Empoli Calcio.

"Vogliamo rendere omaggio – ha detto il Sindaco di Empoli Luciana Cappelli – ad un tifoso straordinario, simbolo di un’idea di tifo pulito e corretto e di un grande impegno civile e sociale verso i più deboli. Una iniziativa intorno alla quale in questi mesi si è registrato un unanime consenso da parte delle forze politiche e sociali empolesi. Vorrei anche fare un ringraziamento alla famiglia Del Rosso – ha proseguito il Sindaco – che si è sempre impegnata in questi anni nello sport sociale oltre che in iniziative legate alla tradizione storica ed all’identità cittadina, contribuendo a creare un forte legame tra la cittadinanza e la tifoseria. L’intitolazione della Maratona a Emiliano è anche un modo per rendere omaggio a chi fa tifo ma si occupa anche di solidarietà".

 

Emiliano Del Rosso (Nato il 13-11-75)

Emiliano nasce Ultrà: ultrà a tutto tondo, perché la passione, anzi l’amore non era solo per lo sport o solo per il calcio, questo amore così intenso e duraturo fino alla fine era ed è stato solo per l’Empoli. Un ultrà vero, che non ha mai perso un appuntamento in curva, sia in casa che fuori, sia con il bello che con il cattivo tempo.

Il suo era un tifo pulito e corretto: diceva che si può anche perdere a patto che ci si metta sempre il massimo impegno, i giocatori vanno sempre incitati ed applauditi soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà perché, come usava dire, "l’Empoli non si discute…. si ama".

Per Emiliano essere un "ULTRA’" voleva dire rispettare un codice non scritto di regole d’onore e di rispetto che i tifosi che non frequentano questo "mondo", non si possono neppure immaginare. Ma gli "ULTRAS" veri lo sanno, e sanno anche che per la propria squadra rappresentano il virtuale dodicesimo uomo in campo e la sostengono esultando nelle vittorie ed incitandola soprattutto nei momenti di difficoltà.

Possedeva la facoltà di saper usare in maniera suadente, "il dialogo",  "la comunicazione" al fine di tessere quella vasta tela formata da amicizie, sia locali che in quasi tutte le tifoserie italiane ed anche oltre confine, sia gemellate che non, rinunciando ad usare la Sua preponderanza fisica, rispettando sempre gli avversari sia in caso di vittoria che di sconfitta.

Questi rapporti interpersonali così intensi ed estesi, lo hanno portato ad intraprendere delle iniziative di solidarietà rivolte in un primo tempo ad aiutare alcuni ragazzi con problematiche sociali e successivamente sostenendo delle iniziative a favore degli abitanti zapatisti di un villaggio del Chiapas in Messico, meno fortunati di noi, che aveva avuto modo di vedere dal vero, in occasione del suo viaggio di nozze. E di questi rapporti e iniziative erano in pochi a saperlo, infatti non amava che fossero divulgate, e quindi erano fatte con un grande cuore e con tutta la sensibilità che un essere umano può avere nei confronti di chi sta peggio di lui.

Dopo la disgrazia e tutte le testimonianze di affetto e solidarietà dimostrate sia da tutti i componenti del tifo organizzato dell’Empoli Calcio, dai Dirigenti della Società azzurra, a tutte le tifoserie gemellate e non, all’Amministrazione comunale di Empoli, al Commissariato di pubblica sicurezza di Empoli,  dalla carta stampata alle televisioni locali e nazionali abbiamo capito l’importanza ed il grande impegno civile e sociale che Emiliano aveva fondato sull’uso del proprio tempo libero.

.  Sito ufficiale istituzionale del Comune di Empoli – COLOPHON

Franca Ciari

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