Babacar e Kalinic determinanti. La Fiorentina sconfigge la Lazio
Fiorentina dai due volti. Impalpabile, invisibile nel primo tempo, reattiva e vincente nella ripresa. La partita ha mostrato i pregi e i difetti di una squadra alla ricerca di un gioco. Ormai è troppo tardi e questo strano campionato sta per finire.
La Lazio, anche in vista della finale di Coppa Italia propone una formazione con diverse seconde linee. La Fiorentina schiera il consueto 3-4-2-1, con qualche sorpresa: Babacar al posto di Kalinic, Bernardeschi e Cristoforo a supporto, Borja Valero arretrato in mediana, in difesa De Maio invece di Sanchez.
La cronaca ci dice di una prima frazione di gioco avara d’emozioni con una Lazio più decisa e una Fiorentina piuttosto involuta. C’è un clima di contestazione da parte di un nutrito gruppo della Curva Fiesole che manifesta rumorosamente contro la famiglia Della Valle, mentre la maggioranza dei tifosi disapprova i contestatori. La Lazio fa la partita, ma le occasioni non sono molte. Al dodicesimo Luis Alberto da buona posizione prende l’esterno della rete. Al diciannovesimo la Fiorentina vicina al vantaggio: dopo un cross di Borja Valero, Babacar centra la porta ma Stakosha riesce a parare in tuffo. Il più pericoloso dei Biancocelesti è Luis Alberto, che al 21′ colpisce la traversa con una punizione sul secondo palo che Tatarusanu non avrebbe potuto prendere e al 28′ impegna severamente il portiere viola con una conclusione da dentro l’area. Più Lazio che Fiorentina. I Viola faticano a costruire e hanno un’occasione sul finire del tempo, quando Babacar gira di piede un cross di Astori, ma il suo tiro è fuori.
Nel secondo tempo I Viola continuano a muoversi a ritmi blandi. La Lazio è più determinata e al decimo Keita in contropiede anticipa agevolmente i difensori viola e batte Tatarusanu. Il goal scatena la contestazione della Fiesole ma scuote la Fiorentina. Sousa cambia l’assetto evidentemente sbagliato della squadra: toglie Chiesa Cristoforo e Olivera e schiera Tello, Kalinic e Sanchez. E’ il diciannovesimo e la Fiorentina si scatena e in dieci minuti cambia la partita. Al 21′, su cross di Vecino, Babacar realizza di testa il pareggio. al 29′ Kalinic raccoglie una respinta di Stakosha su tiro di Tello e segna il goal del vantaggio. Due minuti dopo i Viola vanno ancora a segno grazie a un autogoal di Lombardi dopo un palo di Kalinic. La Fiorentina, pur subendo al trentacinquesimo il goal di Murgia, riesce a concludere vittoriosamente una gara che la lascia ancora virtualmente in corsa per il sesto posto.
Queste le parole di Paulo Sousa in sala stampa al termine della partita vinta contro la Lazio: “Al Franchi la Fiorentina ha giocato bene con le squadre davanti e male contro le ultime cinque. Come te lo spieghi? Contro lo squadre che difendono con il blocco basso e hanno buona fisicità in determinati momenti della stagione, puoi soffrire e questo è quello che è successo. Oggi seduto in panchina per 90′? Io sono molto partecipe. I ragazzi hanno sempre più capacità di prendere le loro decisioni e questo mi rende molto orgoglioso.
Giocavamo contro una squadra di qualità ed è stata una partita equilibrata. Triplo cambio? È la seconda volta che lo faccio da allenatore. È stato un cambio tattico e ci ha permesso di cambiare la partita. Due punte? Abbiamo proposto spesso due punte dall’inizio, altre volte a partita in corso. Valuteremo nelle prossime partite”.
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, De Maio, Astori; Olivera (19′ st Sanchez), Vecino, Borja. Valero, Chiesa (19′ st Tello); Bernardeschi, Cristoforo (19′ st Kalinic), Babacar. Allenatore: Paulo Sousa
LAZIO (3-4-1-2): Stakosha; Bastos, Hoedt, Radu; Patric, Parolo, Murgia, Lukaku (3′ st Lombardi); Luis Alberto; Djordjevic (24′ st Anderson), Keita (24′ st Immobile). Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Celi di Bari
Reti: 10′ st Keita; 21′ st Babacar; 29′ st Kalinic, 31′ st Lombardi (autogol); 35′ st Murgia
Note: ammoniti Parolo, Astori, Radu, Borja Valero, Hoedt
Alessandro Lazzeri