Appennino tosco emiliano: Spongata di Corniglio (parcoappennino.it)
La Spongata è un dolce da forno a cui l’Accademia Italiana della Cucina, e Slow Food attribuiscono grande dignità storica supponendone l’esistenza già ai tempi degli Antichi Romani e comunque attestandone con documentazione storica l’esistenza almeno a partire dal XV secolo d.C.
La tradizione di questo dolce è diffusa in un territorio che si accavalla fra tre Regioni: Emila, Toscana, Liguria, e sei Province: Parma, Reggio Emilia, Modena, Piacenza, Massa-Carrara, La Spezia. Geograficamente la cerniera che unisce questi territori è rappresentata dall’appennino tosco emiliano, e nello specifico nel paese di Corniglio (sulle montagne parmensi) si riscontra che la tradizione della Spongata è particolarmente radicata: per le festività natalizie la si fa ancora in casa in tutte le famiglie secondo l’antica ricetta; prospera una produzione di nicchia di alta qualità che ha saputo destagionalizzarsi per essere apprezzata dai turisti in tutto l’arco dell’anno. Attualmente la Spongata di Corniglio, è registrata nell’Albo dei Prodotti Tradizionali della Regione Emilia Romagna ed è riconosciuta a tutti gli effetti come dolce Tradizionale Italiano.
Ingredienti: farina di grano tenero, miele, burro, pane tostato, noci, vino, zucchero, pinoli, nocciole, mandorle, uvetta, mostarda di frutta, scorza d’arancia, spezie.
Peculiarità e unicità: la fase di produzione denominata “far su” ossia quella in cui si avvolge la pasta intorno al ripieno, non è riproducibile meccanicamente con le macchine. Nei procedimenti della ricetta storica che si tramandano da generazioni in generazioni sono custoditi i segreti di questo “saper fare” che solo a Corniglio sono conosciuti. Al di fuori di questo territorio si usano altri procedimenti e si ottengono altri risultati.
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