Anteprima per le Giornata Busoniane, sul palco ‘Busoni e i Classici viennesi’
Martedì 30 ottobre 2018 alle 21, Cenacolo degli Agostiniani, via dei Neri
Anteprima per le Giornata Busoniane, sul palco ‘Busoni e i Classici viennesi’
Saranno i ‘Professori del Maggio Fiorentino’ a sottolineare quanto fosse saldo il legame tra il musicista empolese e i classici viennesi che amava
Saranno loro, Marco Salvatori oboe, Riccardo Crocilla clarinetto, Alberto Simonelli corno, Gianluca Saccomani fagotto, Marco Vincenzi pianoforte, i ‘Professori del Maggio Fiorentino’ che suoneranno “Busoni e i Classici viennesi” martedì 30 ottobre 2018 alle 21, nella suggestiva cornice del Cenacolo degli Agostiniani, via dei Neri, anteprima delle “Giornate Busoniane 2018” della “Stagione concertistica Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni 2018 – 2019”. Il concerto è fuori abbonamento: biglietto 4 euro, ingresso gratuito per gli abbonati alla Stagione 2018/2019.
Mozart riteneva che il suo Quintetto per pianoforte e fiati fosse, addirittura, il lavoro migliore che avesse scritto: sicuramente il giovane Beethoven era d’accordo, dal momento che lo prese a modello per comporre il proprio. Le due opere si pongono come esempi assoluti per un organico insolito quanto affascinante. Li abbiamo fatti precedere dall’Elegia per clarinetto di Busoni per sottolineare quanto fosse saldo il legame tra il musicista empolese e i classici viennesi che tanto amava.
PROGRAMMA
- BUSONI Elegia in mi bemolle maggiore per
clarinetto e pianoforte (1866-1924)
- A. MOZART Quintetto in mi bemolle maggiore K 452 per pianoforte e fiati
(1756-1791) Largo – Allegro moderato
Larghetto
Rondò (Allegretto)
***
L.v. BEETHOVEN Quintetto in mi bemolle maggiore op. 16 per
pianoforte e fiati
(1770-1827) Grave – Allegro ma non troppo
Andante cantabile
Rondò (Allegro ma non troppo)
CHI SONO I PROFESSORI DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO –
MARCO SALVATORI
Ha studiato con Augusto Loppi e si è diplomato nel 1989 presso il
Conservatorio S. Cecilia di Roma, perfezionandosi in seguito con M. Bourgue
e con T. Indermiihle alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha collaborato come
primo oboe solista con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia,
la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la
Israel Philharmonic Orchestra e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino,
diretto tra gli altri da C. Abbado, C. M. Giulini, R. Muti, S. Ozawa, F.
Luisi, V. Gergiev. Molto intensa è anche la sua attività solistica che lo ha
portato su prestigiosi palcoscenici italiani ed europei tra i quali il Musikverein di Vienna e la Alte Oper di Francoforte con Zubin Mehta sul podio. Si è classificato al primo posto al “Premio Settembre Musica 1990” di Torino e al Concorso “Giuseppe Tomassini” di Petritoli nel 1995. Nel 1999 ha
vinto il Concorso di Primo Oboe nell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di
Genova e qualche mese più tardi quello per il medesimo ruolo, che tuttora
ricopre, nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
RICCARDO CROCILLA
Si diploma col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Genova, sotto
la guida di Giuseppe Laruccia, per poi perfezionarsi con G. Garbarino e T.
Friedli. Ricopre il ruolo di Primo Clarinetto nelle Orchestre di Cagliari,
Genova, Trieste e Losanna. Dal 1996 è Primo Clarinetto dell’Orchestra del
Maggio Musicale Fiorentino, con la quale ha suonato sotto la direzione delle
più prestigiose bacchette internazionali, da Zubin Mehta a Seiji Ozawa,
Andras Schiff, Daniel Barenboim, Daniel Oren, Daniele Gatti, Claudio Abbado,
Giuseppe Sinopoli. Ha collaborato con l’Orchestra della RAI, l’Orchestra di
Padova e del Veneto, la Filarmonica del Teatro alla Scala, l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; suona regolarmente con la
Cappella Barca, la Israel Philarmonic Orchestra, l’Orchestra del Teatro “La
Fenice” di Venezia. All’attività orchestrale unisce quella di solista. Si
ricordano le esecuzioni del Concerto K 622 di Mozart a Firenze, sotto la
direzione di Zubin Mehta, e al Teatro Olimpico di Vicenza, sotto la
direzione di Andras Schiff; la Sinfonia concertante K 297b al Musikverein di
Vienna, sempre sotto la bacchetta di Z. Mehta; Warum? di Sofia Gubaidulina,
eseguito in prima assoluta all’Emilia Romagna Festival alla presenza
dell’autrice; il Concerto di Aaron Copland e il Duetto-Concertino di Richard
Strauss al Maggio Musicale Fiorentino. Ha ottenuto il prestigioso “Premio
Galileo 2000″, quale giovane promessa del concertismo italiano, e ha inciso
per le etichette ARTS, Bongiovanni, Discantica, ldyllium. È artista Yamaha.
ALBERTO SIMONELLI
Si è diplomato nel 1985 in corno col massimo dei voti e la lode presso
l’Istituto pareggiato di Livorno. In seguito si è perfezionato con grandi
maestri quali: G. Narboteu, H. Pizka e D. Clavenger. Nel 1988 è risultato
vincitore del Concorso per Terzo Corno nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino,
posto che ricopre tuttora e che gli ha permesso di suonare con grandissimi direttori quali
Zubin Mehta, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung. Contemporaneamente al lavoro in
orchestra svolge un’intensa attività concertistica con formazioni da camera
varie e in veste di solista, ruolo che ha ricoperto anche con i Solisti
Veneti.
GIANLUCA SACCOMANI
Diplomato in Fagotto con lode presso il Conservatorio di Mantova. è
risultato idoneo ai concorsi del Carlo Felice di Genova, dell’Arena di
Verona, del Comunale di Treviso, della Scala di Milano, del Regio di Torino,
del Verdi di Trieste, del Bellini di Catania (Primo Fagotto per tre anni),
della Haydn di Bolzano e Trento (Primo Fagotto per due anni) e Maggio
Musicale Fiorentino, dove ricopre il ruolo di Secondo Fagotto. Si è
perfezionato con O. Danzi, S. Anzolini, D. Damiani, R. Birnstingl, F.
Bossone. Si è classificato tra il primo e il terzo posto ai seguenti
Concorsi di musica da camera e da solista: “Città di Acquiterme”, “F.
Schubert”, “F. Marcacci”, “A. Ponchielli”, “C. M. Rietmann”, premio speciale
per la miglior esecuzione del Novecento al Concorso internazionale di
Caltanissetta. Svolge attività in gruppi da camera e da solista, e ha
suonato con i più grandi direttori del mondo.
MARCO VINCENZI
Genovese, si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti e la lode presso
il Conservatorio della sua città vincendo il premio per il miglior diploma
dell’anno,. In seguito ha studiato con Maria Tipo al Conservatorio Superiore
di Ginevra, ottenendo il Prix de Virtuosité nel 1986; nello stesso anno si è
diplomato in composizione e laureato in lettere moderne col massimo dei voti
e la lode con una tesi su Dinu Lipatti, premiata dalla Fondazione Lipatti di
Bucarest. Distintosi in numerosi concorsi, ha vinto quelli internazionali di
Stresa e della Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo. Svolge attività
solistica nei principali centri italiani, in Austria, Francia, Germania,
Gran Bretagna, Olanda, Romania, Spagna, Svizzera e Stati Uniti. In ambito
cameristico, prosegue una collaborazione trentennale con Cristiano Rossi ed
è richiesto come partner da alcuni dei migliori archi italiani. I suoi dieci
CD monografici per Dynamic e Naxos sono stati recensiti molto favorevolmente
dalle più importanti riviste europee ed americane. Collaboratore di
importanti volumi e riviste musicali, è titolare di pianoforte principale
presso il Conservatorio di Genova, direttore del Centro Studi Musicali
Ferruccio Busoni di Empoli e direttore artistico del Concorso Internazionale
“A. Speranza” di Taranto.
Responsabile Ufficio Stampa Comune di Empoli
Skype: giacomo.cioni1976
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