CULTURA

Alphonse Mucha padre dell’Art Nouveau

Da domani al Museo degli Innocenti la prima mostra a Firenze dedicata all' artista ceco,creatore di immagini iconiche.

Il percorso dell’esposizione, tematico e cronologico, presenta oltre 170 opere: manifesti, libri,
disegni, olii e acquarelli, oltre a fotografie, gioielli, opere decorative, che permettono al visitatore di
approfondire la complessità e l’eclettismo di Alphonse Mucha accanto a un nucleo di opere italiane
che raccontano il contesto dell’evoluzione dello stile Art Nouveau in Italia.
Questa mostra vuole mettere in luce, oltre al suo talento, il grande lavoro di ricerca e riflessione
che ha accompagnato l’evolversi della sua arte, senza mai perdere di vista l’attaccamento alla sua
terra d’origine, per la cui indipendenza lotterà tutta la vita.
Mucha credeva che l’arte non dovesse limitarsi a essere piacevole alla vista: doveva comunicare
un messaggio spirituale, elevare gli spettatori e soprattutto parlare a tutte le persone.
Tra fine Ottocento e inizio Novecento, Parigi era considerata il centro del mondo dell’arte. È la
cosiddetta Belle Époque, c’è un grande entusiasmo e Alphonse Mucha diventa il più famoso e
conteso artista dell’epoca. Le sue opere, le sue illustrazioni, i poster teatrali e la nascente
pubblicità danno vita ad una nuova forma di comunicazione. Le sue opere diventano subito famose
in tutto il mondo, il suo stile è il più imitato, la potente bellezza delle sue donne entra
nell’immaginario collettivo di tutti. È lo sguardo di una donna nuova, che rivendica il diritto di una
libertà e dignità che, fino ad allora, le è stata negata. È l’inizio della modernità, di cui Mucha, con
un linguaggio influenzato dai Preraffaelliti, dalle xilografie giapponesi, dalla bellezza della natura,
dalla decorazione bizantina e da quella slava, si fa portavoce.
È un’arte nuova anche nella progettazione, partendo dall’osservazione della natura, Mucha si
avvale delle nuove conoscenze scientifiche, quelle che definirà “teorie su come incantare”, i
meccanismi della percezione visiva (occhio-nervi- cervello). E, allo scopo di determinare quali
siano le forme e le linee più piacevoli, suggerisce di apprendere dalle strutture organiche della
natura la legge delle proporzioni equilibrate: “La natura visibile, che cogliamo attraverso gli occhi,
ci circonda di forme ricche e armoniose. La meravigliosa poesia del corpo umano e di quello
animale, e la musica di linee e colori che promana da fiori, foglie e frutti, sono le più evidenti
maestre per lo sguardo e per il gusto”.
A complemento dell’esposizione, una sezione dedicata allo sviluppo del nuovo linguaggio artistico
nel nostro Paese: un omaggio al fiorentino Galileo Chini, uno dei protagonisti dell’Art Nouveau in
Italia.



Orari Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00
La biglietteria chiude un’ora prima

Biglietti

Mostra Museo degli Innocenti


Intero € 16,00 (audioguida inclusa)
Ridotto € 14,00 (audioguida inclusa)

Informazioni e prenotazioniT. + 39 055 0981881

Informazioni didattica didattica@arthemisia.it

Sito www.arthemisia.it
www.museodeglinnocenti.it

Alessandro Lazzeri

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