All’Ospedale di Empoli c’è anche il “visual hospital”. Così gli operatori condividono l’organizzazione e il percorso assistenziale del paziente Scritto da Daniela Ponticelli, venerdì 2 novembre 2018 Empoli – Innovazioni in corsia all’Ospedale San Giuseppe di Empoli dove è stato messo a disposizione degli operatori anche il “visual hospital”. Si tratta di uno strumento di gestione visuale condiviso da medici e infermieri che riporta in un planning il piano per ogni paziente. Ogni mattino i professionisti si riuniscono e analizzano la situazione del reparto: non solo quanti sono i pazienti ricoverati e quanti in previsione di dimissione, ma monitorano lo scostamento tra quanto pianificato e quanto effettivamente eseguito per ogni degente, e attuano poi i necessari interventi Il “visual hospital”, infatti, facilita gli operatori nella programmazione e gestione dell’intero percorso di cura fino alla dimissione, e assicura che le prestazioni siano fornite in modo sincrono. “Con questo strumento – spiega il dottor Luca Masotti, direttore della medicina interna 2 e dell’area Stroke – pianifichiamo davvero il ricovero del paziente e le sue cure, ci aiuta nel passaggio di consegne tra un turno e l’altro, nell’organizzazione delle visite e degli esami e con la sua adozione si stanno anche riducendo significativamente le criticità relative alla disponibilità dei posti letto”. E’ sicuramente un supporto molto efficace nella gestione dei pazienti, -aggiunge il direttore della medicina interna 1, dottor Roberto Tarquini- oltre a dare un’immagine di insieme del reparto la mattina durante il breafing, favorisce sicuramente il percorso di cura e la programmazione della dimissione, evidenziando fin dall’inizio le eventuali criticità riguardo il ritorno a domicilio, con la possibilità di attivare tempestivamente percorsi alternativi senza inutili perdite di tempo e con minor disagi per pazienti e familiari. Non ultimo, dall’analisi degli scostamenti dei tempi di esecuzione degli esami rispetto alle richieste, possono essere individuati i servizi da potenziare per adeguare l’offerta alle esigenze, ottimizzando anche i tempi di permanenza in ospedale”. Il “visual hospital” è, inoltre, uno strumento fondamentale per gli infermieri che si occupano del bed manager, i professionisti con competenze cliniche, relazionali ed organizzative. Sul “visual”, utilizzando la specifica simbologia, possono infatti essere individuate le eventuali criticità nel percorso assistenziale del paziente e subito programmati gli interventi: dall’attivazione dell’assistente sociale all’esecuzione di un esame diagnostico, alla richiesta della visita specialistica e del fisioterapista, fino alla sollecitazione dell’invio dei referti. “Cerchiamo di ottimizzare tutti i tempi del ricovero – evidenziano le bed manager Elisabetta Daini e Moira Bonfanti – dalla ricerca del posto letto fin dall’arrivo in pronto soccorso, soprattutto se i pazienti sono fragili e anziani, all’assegnazione allo stesso reparto per i ricoveri ripetuti e, più in generale insieme ai medici, ci attiviamo per migliorare i percorsi clinici dei pazienti e anche il loro comfort”. Al momento della dimissione il paziente può contare anche sull’infermiere di processo. “Noi invece – aggiunge Lorella Lazzarotti- in genere coordiniamo gli aspetti relativi alla dimissione e, per esempio, in collaborazione con i familiari educhiamo all’autocura a domicilio che è fondamentale per la corretta prosecuzione delle terapie a casa, in particolare per i pazienti con malattie croniche come l’insufficienza respiratoria e renale, il diabete, e le patologie oncologiche.” ———————– Daniela Ponticelli Coordinatore Ufficio Stampa Aziendale AUSL TOSCANA centro TEL. 0573 351411/ 055 6938215 mobile 349 4458520 daniela.ponticelli@uslcentro.toscana.it www.uslcentro.toscana.it AUSL Toscana centro Piazza S. Maria Nuova, 1 Firenze bed manager empoli.jpg
353.000 le dosi di vaccino, 2 milioni di euro la spesa complessiva e 1.300 i medici e i pediatri di famiglia che hanno aderito alla campagna
Ecco i numeri dell’Azienda USL Toscana centro per combattere l’influenza
Il direttore sanitario: “ solo con il vaccino si riducono sintomi e rischi”
L’influenza, non è sempre un malanno banale ma può rappresentare una malattia importante nelle persone più a rischio di complicanze, come i malati cronici e gli anziani. Il modo più sicuro per prevenire e proteggersi dall’influenza è la vaccinazione, indicata per tutti i soggetti che desiderano evitare l’infezione e particolarmente raccomandata per gli over 65enni, per le persone più fragili.
Da questa settimana ha preso avvio la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dalla Regione Toscana. L’offerta del vaccino è gratuita per gli anziani ultrasessantacinquenni, per le persone appartenenti alle categorie a rischio, per gli operatori della sanità e da quest’anno, anche per tutti i donatori di sangue.
Le dosi di vaccino a disposizione per il territorio dell’AUSL Toscana Centro sono 353.000: 57.400 nell’area pistoiese, 47.000 nell’area empolese, 190.400 in quella fiorentina e 58.200 in quella pratese; per una spesa complessiva di 2.012.100 euro.
Alla campagna hanno aderito, anche per quest’anno, la totalità dei medici di medicina generale e pediatri (oltre 1.300 nell’AUSL Toscana centro) con grande impegno e collaborazione in modo da assicurare un’ampia copertura vaccinale. E’ possibile rivolgersi anche ai centri vaccinali dell’Azienda.
“Solo con il vaccino si possono ridurre i sintomi ed i rischi – sottolinea il direttore sanitario, Emanuele Gori- e il nostro servizio sanitario offre ai cittadini una importante opportunità che evita non solo di ammalarsi ma limita la circolazione del virus, così da proteggere l’intera comunità”.
Nella scorsa campagna di vaccinazione (2017/2018), nell’AUSL Tc la copertura vaccinale antinfluenzale nei soggetti di età uguale o superiore a sessantacinque anni è stata del 57,12%.
A livello territoriale si è registrato il 61,3% nell’area pratese; il 55,45% nell’area empolese, 49,18% nel Valdarno inferiore; 51,45% nell’area pistoiese, 50,58% in Valdinievole; 56,19% nell’area fiorentina nord ovest, 60,6% area fiorentina sud est; il 60,51% Firenze e il 54,22% nel Mugello.
Secondo l’Organizzazione Mondiale di Sanità la vaccinazione antinfluenzale nella popolazione anziana, riduce fino al 75% la mortalità legata all’influenza e un’alta percentuale di copertura nei soggetti più a rischio ha una ricaduta importante nella protezione di tutta la popolazione.
Sempre l’anno scorso nell’AUSL Tc sono stati 45 i casi gravi d’influenza, con un picco più consistente nel mese di gennaio. L’età media dei casi gravi è stata di 57 anni, tre soggetti avevano meno di 5 anni di vita mentre i restanti 54 casi più di 20 anni.
La maggior parte dei casi gravi (89%) presentava almeno una condizione di rischio predisponente il complicarsi delle condizioni cliniche (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, croniche ecc…).
Secondo un recente studio del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc), l’influenza rappresenta in Europa la malattia infettiva con il più alto carico di conseguenze. E’ una malattia prevenibile con vaccinazione ed occorre che soprattutto i soggetti con condizioni di rischio, le donne in gravidanza, i bambini di età 6-59 mesi, le persone anziane e i sanitari siano sistematicamente vaccinati.
Altre vaccinazioni raccomandate:
Anche quest’anno la Regione Toscana offre gratuitamente la vaccinazione anti-pneumococcica per i soggetti a rischio e i sessantacinquenni, a partire dalla coorte dei nati nel 1950 che mantengono, con i nati nel 1951 e 1952 il diritto alla gratuità.
Quest’anno è offerta gratuitamente anche ai nati nel 1953.
Il vaccino anti-pneumococco può essere somministrato in qualsiasi stagione dell’anno. Quando ci si sottopone alla vaccinazione antinfluenzale, nella stessa seduta, si può essere vaccinati anche per lo pneumococco. Questa vaccinazione, a differenza di quella influenzale non dovrà essere ripetuta ogni anno.
Inoltre, sarà offerta gratuitamente alla coorte dei nati nel 1953 la vaccinazione anti-Herpes Zoster. I nati nel 1952 mantengono il diritto alla gratuità.
Sia la vaccinazione anti-pneumococcica che quella anti-Herpes Zoster possono essere somministrate nelle strutture dell’Azienda o dal proprio medico curante non soltanto durante la campagna stagionale ma in tutti i periodi dell’anno.
In occasione della campagna di vaccinazione antinfluenzale sarà proposto agli anziani la somministrazione gratuita di fialette di vitamina D. Lo scopo è quello di favorire la prevenzione di fratture le cui conseguenze, spesso, per gli anziani sono molto pesanti. Assumendo la vitamina D viene migliorata la forza muscolare e ridotta la frequenza di cadute accidentali, soprattutto durante i mesi invernali, quando senza l’esposizione al sole, è più alto il rischio di ipovitaminosi.