Acqua pubblica, il sindaco di Vinci firma l’ordinanza contro gli sprechi
Acqua pubblica, il sindaco di Vinci firma l’ordinanza contro gli sprechi
Fino al 15 settembre vietati consumi impropri, con sanzioni da 100 a 500 euro
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“È fatto divieto su tutto il territorio comunale di utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici o legati a specifiche esigenze produttive”.
È quanto si legge nell’ordinanza sindacale firmata stamani dal primo cittadino di Vinci, Giuseppe Torchia, che vieta l’utilizzo dell’acqua pubblica nel periodo che va dal 3 agosto al 15 settembre, per attività come l’innaffiamento di prati e giardini o il lavaggio della propria autovettura, fatte salve le specifiche esigenze legate a cicli di produzione.
Chiunque violi il provvedimento è sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa che va da 100 a 500 euro. La Polizia locale e il personale dipendente del gestore con funzioni di vigilanza sono incaricati dei relativi controlli. Durante il periodo di validità della presente ordinanza, restano comunque fermi gli obblighi e i divieti previsti nel Regolamento Regionale DPGR n. 29/R del 26/05/2008. Pertanto, il sindaco raccomanda di ridurre al minimo indispensabile il consumo idrico domestico.
L’ordinanza, richiesta dall’Autorità Idrica Toscana per il periodo estivo, scaturisce dalla necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche e irrigue.
Contro tale provvedimento è possibile fare ricorso al TAR della Toscana entro 60 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione dell’atto o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, sempre decorrenti dalla data di pubblicazione del provvedimento.
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Ufficio Stampa – Comune di Vinci