CULTURA

A Vinci riparte la cultura: il 22 maggio riapre il Museo Leonardiano

Vinci riparte la cultura: il 22 maggio riapre il Museo Leonardiano

Torchia: “Un atto di grande coraggio, consapevoli delle difficoltà. Speriamo sia da esempio”

VINCI – Un ulteriore passo verso la normalità. A Vinci, da venerdì 22 maggio riaprono finalmente al pubblico il Museo Leonardiano e la Casa natale di Leonardo. I visitatori potranno dunque tornare ad ammirare il patrimonio culturale custodito nel Castello dei Conti Guidi e nella Palazzina Uzielli.

 

La riapertura è stata possibile grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale che in queste settimane si è adoperata per dotare i locali museali di tutti i dispositivi necessari a garantire la visita in sicurezza. Entro domani giovedì 21 maggio, infatti, verrà conclusa l’installazione dei pannelli in plexiglass per garantire il rispetto del distanziamento sociale.

 

Per queste prime settimane, l’accesso al pubblico al castello e alla Palazzina Uzielli sarà consentito solo il venerdì, sabato e domenica, con orario dalle 9.30 alle 19, mentre la Casa natale di Leonardo ad Anchiano sarà aperta tutti i giorni con orario dalle 10 alle 19. Per quanto riguarda, invece, la mostra “Leonardo e la pittura” ospitata presso la Villa del Ferrale, il Comune di Vinci conta di riaprirla al pubblico nel mese di giugno.

 

“Con la riapertura del Museo vogliamo lanciare un messaggio di fiducia – dichiara il vicesindaco con delega alla Cultura, Sara Iallorenzi – È un passo importante per tutta la città di Vinci ed è una grande scommessa per la nostra Amministrazione comunale. Gestire la riapertura non è stato semplice, abbiamo adottato tutte le misure prescritte per assicurare la sicurezza dei visitatori che degli operatori. Per il momento la riapertura sarà limitata, questo perché siamo consapevoli che inizialmente il flusso di turisti sarà minore. Abbiamo deciso di sfruttare questa prima parte della Fase 2 come una sorta di periodo di rodaggio, per essere completamente pronti e a pieno regime a giugno, quando gli spostamenti speriamo siano maggiori, venendo meno le limitazioni degli spostamenti tra le regioni. Stiamo pensando anche a delle nuove proposte culturali da fare negli spazi esterni, utilizzando tutto il grande patrimonio che abbiamo, anche per allietare, in qualche modo, una visita al museo in una situazione così complicata e contingentata. Non possiamo tralasciare niente. Sicuramente ci vorrà tanta prontezza, soprattutto nella capacità di rinnovarci a seguito dei cambiamenti provocati da questa pandemia. Infine, aggiungo che abbiamo approvato un nuovo piano tariffario che è stato pensato per soddisfare quanto più possibile l’esigenze del visitatore, prevedendo varie tipologie per singoli, gruppi e famiglie”.

 

“La riapertura dei nostri musei è un atto coraggioso – sottolinea il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia – Siamo coscienti che in questo periodo non ci siano ancora molti turisti sul nostro territorio, ma abbiamo voluto dare un segnale forte per un settore, quello della cultura, gravemente colpito dall’emergenza sanitaria e dal conseguente lockdown. Le difficoltà legate alla riapertura dei musei sono tante, lo testimonia il fatto che ancora tante istituzioni culturali nazionali e locali non sono in grado di riaprire. Ecco perché il nostro sforzo vuole anche essere un esempio positivo affinché si possa ripartire tutti insieme nel segno della cultura e del turismo che, non dimentichiamolo, rappresentano uno dei principali asset su cui si basa l’intera economia nazionale”.

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Ufficio Stampa – Comune di Vinci

Franca Ciari

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